Natale senza patemi alla faccia delle virostar

Natale senza patemi alla faccia delle virostar
Matteo Bassetti (Ansa)

Per festeggiare il Natale, voglio regalarvi uno Stupidario dei virologi, piccolo manuale di autodifesa dai cosiddetti esperti. L’idea mi è venuta giorni fa, ascoltando in tv uno show di Matteo Bassetti il quale, con la classica prosopopea che lo contraddistingue, si è rivolto al collega Massimo De Manzoni dicendo che di Covid dovrebbero parlare solo i competenti. Il ragionamento sottinteso era ovviamente che nessuno, tranne lui, dovrebbe aprir bocca sul virus. In particolare, dovrebbero tapparsela i giornalisti, vil razza dannata che ha il vizio di farsi delle domande e di verificare le risposte prima di proporle ai lettori. Così facendo, qui alla Verità ci siamo accorti che se durante la pandemia avessimo preso per oro colato le parole dei competenti, staremmo freschi, perché quasi tutti coloro che si presentavano quotidianamente in tv per darci istruzioni su come comportarci con il Covid hanno preso lucciole per lanterne.

Pressing sulle banche. Dagli anticipi fiscali gli aiuti al ceto medio
Giancarlo Giorgetti (Imagoeconomica)
Governo al lavoro per ottenere un contributo dagli istituti di credito per il taglio dell’Irpef ai redditi fino a 60.000 euro.
Cedere il Tfr per la pensione a 64 anni: «C’è pure lo sconto», «Non conviene»
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon (Imagoeconomica)
La Lega vuol dare la possibilità su base volontaria di usare la liquidazione per lasciare prima il lavoro. Durigon: «Estendiamo l’opzione già prevista per i fondi». Damiano (ex ministro): «Il tesoretto non si tocca».
Trump, scacco «narcos» al nemico Maduro
Nicolàs Maduro e Donald Trump (Ansa)
Gli Usa accusano il presidente venezuelano di favorire i traffici di droga: piazzate tre navi lanciamissili nel Mar dei Caraibi. Ma dietro l’escalation ci sarebbe un piano per contrastare l’influenza di Cina e Iran in America Latina. Caracas: «Immorale».
  • Il Paese attraversa una grave crisi politica, sfiancato dalle continue crisi di governo. Anche la Presidenza da quasi un decennio è falcidiata dagli impeachment anche se il Pil è salito del 3,3% nel 2024. Trionfano i cartelli della droga, che hanno portato il Perù ad essere il primo produttore al mondo di cocaina.
  • Il Perù è stato il primo Stato del Sudamerica a riconoscere l'Impero del Sol Levante post-isolazionista già nel 1873. Per questo è stato oggetto di un forte flusso di immigrati dal Giappone sin dal 1899. La parabola dei Nikkei Perujin, dal lavoro nelle piantagioni al successo in città, alla deportazione nei campi di prigionia negli Usa.

Lo speciale contiene due articoli.

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