Musk lancia l'opa su Twitter, 100% del capitale e poi il delisting

L'opa di Elon Musk su Twitter
Dopo l'acquisto di oltre il 9%, e le polemiche degli ex azionisti che hanno intentato una causa collettiva, il patron di Tesla Elon Musk lancia l'opa su Twitter con l'obiettivo di arrivare al 100% e di ritirare il social dal listino americano. L'offerta dell'imprenditore visionario è di 54,20 dollari per azione, secondo quanto riferisce la Cnbc. Una notizia che ha messo il turbo ai titoli della società, balzati a New York dell'11,45% (a 51,10 dollari), mentre quelli Tesla hanno iniziato a cedere l'1,33% a 1008.81 dollari.
L'uomo più ricco del mondo sarebbe pronto a pagare un premio del 54% rispetto al prezzo di chiusura del 28 gennaio e il 38% rispetto a quello del primo aprile. In tutto l'investimento ammonta a 42 miliardi di dollari. È di ieri, invece, la notizia di un'azione legale collettiva lanciata contro Musk dagli ex azionisti dopo l'acquisto di una quota di oltre il 9% di Twitter. Un'operazione, ha lamentato un gruppo di investitori, sulla quale avrebbe pesato la tardiva comunicazione dell'imprenditore, che gli ha permesso di risparmiare circa 143 milioni di dollari nell'acquisto delle azioni.
È mancato serenamente a 91 anni il mese scorso. Aimo Moroni si era ritirato oramai da un po’ di tempo dalla prima linea dei fornelli del locale da lui fondato nel 1962 con la sua Nadia, ovvero «Il luogo di Aimo e Nadia», ora affidato nelle salde mani della figlia Stefania e dei due bravi eredi Fabio Pisani e Alessandro Negrini, ma l’eredità che ha lasciato e la storia, per certi versi unica, del suo impegno e della passione dedicata a valorizzare la cucina italiana, i suoi prodotti e quel mondo di artigiani che, silenziosi, hanno sempre operato dietro le quinte, merita adeguato onore.
C’è un’Italia che continua a credere nella bellezza del tempo speso bene, nel valore dei gesti sapienti e nella perfezione di un punto cucito a mano. È l’Italia della sartoria, un’eccellenza che Arbiter celebra da sempre come forma d’arte, cultura e stile di vita. In questo spirito nasce il «Su misura - Trofeo Arbiter», il premio ideato da Franz Botrè, direttore della storica rivista, giunto alla quinta edizione, vinta quest’anno da Francesco Florio della Sartoria Florio di Parigi mentre Hanna Bond, dell’atelier Norton & Sons di Londra, si è aggiudicata lo Spillo d’Oro, assegnato dagli studenti del Master in fashion & luxury management dell’università Bocconi. Un appuntamento, quello del trofeo, che riunisce i migliori maestri sarti italiani e internazionali, protagonisti di una competizione che è prima di tutto un omaggio al mestiere, alla passione e alla capacità di trasformare il tessuto in emozione. Il tema scelto per questa edizione, «Winter elegance», richiama l’eleganza invernale e rende tributo ai prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026, unendo sport, stile e territorio in un’unica narrazione di eccellenza. A firmare la partnership, un nome che è sinonimo di qualità assoluta: Loro Piana, simbolo di lusso discreto e artigianalità senza tempo. Con Franz Botrè abbiamo parlato delle origini del premio, del significato profondo della sartoria su misura e di come, in un mondo dominato dalla velocità, l’abito del sarto resti l’emblema di un’eleganza autentica e duratura.
Dopo quattro anni dalla precedente edizione, che si era tenuta in forma ridotta a causa della pandemia Covid, si è svolta a Roma la VII Conferenza nazionale sulle dipendenze, che ha visto la numerosa partecipazione dei soggetti, pubblici e privati del terzo settore, che operano nel campo non solo delle tossicodipendenze da stupefacenti, ma anche nel campo di quelle che potremmo definire le «nuove dipendenze»: da condotte e comportamenti, legate all’abuso di internet, con giochi online (gaming), gioco d’azzardo patologico (gambling), che richiedono un’attenzione speciale per i comportamenti a rischio dei giovani e giovanissimi (10/13 anni!). In ordine alla tossicodipendenza, il messaggio unanime degli operatori sul campo è stato molto chiaro e forte: non esistono droghe leggere!













