2024-02-27
Virna Lisi. Diva e antidiva
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Carl Fisher, Ritratto di Virna Lisi, 1965 Courtesy Carl Fischer Archives
A Virna Lisi, fra le attrici più affascinanti e talentuose del cinema italiano, Jesi - sua città d’origine - dedica una mostra (fino al 5 maggio 2024 a Palazzo Bisaccioni) che racconta i momenti salienti della vita e dell’attività professionale di una «diva antidiva», bellissima e ironica, mattatrice sulla scena e schiva nel privato.Di una bellezza elegante e raffinata, bionda e algida, « principesca» come Grace Kelly, Virna Pieralisi - in arte Virna Lisi (Ancona, 1936/Roma 2014) - è stata una delle protagoniste assolute del cinema italiano. E, protagonista, lo sarebbe stata anche a Hollywood , se per il suo attaccamento alla famiglia non avesse rinunciato al richiamo dello star system a stellestrisce, troppo luccicante e tentacolare per lei, Diva «di casa nostra », che nella mecca del cinema americano girò solo alcuni film (How Murder Your Wife con Jack Lemmon o Assault on a Queen al fianco di Frank Sinatra, per esempio) e che l’ artista pop Mel Ramos ritrasse seduta su un gigantesco hamburger.La sua carriera, fatta di cinema soprattutto, ma anche di pubblicità ( indimenticabile quella del famoso dentifricio Chlorodont «con quella bocca può dire qualsiasi cosa» che la rese nota al grande pubblico), televisione e teatro (diretta da Strehler, Squarzina e Michelangelo Antonioni), è stata una carriera lunga 60 anni e (quasi) tutta italiana, un inanellarsi di interpretazioni e successi racchiusi tra il film d’esordio…E Napoli canta (1953) e il lungometraggio uscito dopo la sua scomparsa, Latin Lover (2015). Una grande attrice Virna Lisi, interprete versatile e piena di talento, ma anche una donna «normale», moglie (dell’architetto Franco Pesci, in un matrimonio lungo 53 anni…) e madre (dell’unico figlio, Corrado), schiva e riservata, il suo privato vissuto (e tenuto) lontano dai riflettori, senza eccessi, senza esagerazioni. «Diva e antidiva», proprio come recita il sottotitolo della bella mostra allestita a Jesi (fino al 5 maggio 2024), negli spazi al piano terra di Palazzo Bisaccioni.La MostraArticolato in ordine cronologico e tematico, il percorso espositivo - scandito da pannelli esplicativi che ne illustrano i momenti salienti della vita e della attività professionale – è un susseguirsi di intensi ritratti fotografici (splendido e ironico quello realizzato da Carl Fisher, che ritrae la diva mentre si fa la barba, con tanto di schiuma e lametta…), foto di scena e di set, manifesti e fotogrammi di film, oggetti appartenuti all’attrice e foto di famiglia: e mentre il visitatore si perde fra questi affascinanti cimeli, spezzoni di film e di lavori televisivi sono proposti in loop su schermi posizionati nelle varie sale, in una sorta di flusso visivo che culmina in Geometrie dell’incanto, un’originale installazione immersiva realizzata dal videoartista e regista teatrale Fabio Massimo Iaquone. Una mostra interessante, per chi ama il cinema e la fotografia. E, soprattutto, Virna Lisi…
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)