2023-08-07
«Mi attaccano perché combatto i ladri»
Nel riquadro Monica Poli (iStock)
Parla Monica Poli, consigliere veneziano della Lega: «Le immagini in cui avverto i turisti dei borseggiatori hanno fatto il giro del mondo. Per questo ci minacciano e aggrediscono. Con la riforma Cartabia situazione peggiorata».Monica Poli consigliere di municipalità per la Lega a Venezia…«Ecco vorrei però si parlasse di politica meno possibile. Non è una questione di partiti, mi creda. Sono stata molto attaccata!».«Borseggiatori in azione. Attenzione Pick pocket!». I suoi video impazzano sui social. Lei che smaschera i borseggiatori e mette i video in Rete… la attaccano per questo!«Non sono la sola e non sono sola. Faccio parte di un gruppo che si chiama “cittadini non distratti”. Un comitato associazione onlus. E ci sono dentro persone di diverso orientamento politico e religioso. Ripeto qui non si fa politica. Le idee e gli orientamenti politici e religiosi non interferiscono con l’attività di “cittadini non distratti”».Siete attivi da quando?«Da trent’anni, pensi. Tutti assieme portiamo avanti un’azione di contrasto al fenomeno dei borseggi. Ma anche contro lo sfruttamento dei minori».Ha notato un aumento di questi reati?«Dopo la riforma Cartabia la situazione è peggiorata. Siamo attivi da anni nel segnalare questi fenomeni in rete. Pensi che sono venuti ad intervistarci tempo fa pure due free lancer americani per The Economist. Molti i turisti americani che lasciavano recensioni sui nostri appelli dove mettevamo in guardia dal rischio dei borseggiatori. Avevamo individuato e documentato pericoli e rischi di furto in Rete».Perché la riforma Cartabia ha peggiorato le cose?«Di fatto l’illegalità è diventata legale. Glielo faccio spiegare dal mio collega Lorenzo!»Lorenzo: «La riforma Cartabia ha reso necessaria la querela della vittima perché il reato venga perseguito. Il 90% se non di più delle persone borseggiate vengono dall’estero. Che ci sia la querela è molto improbabile. L’effetto della riforma è aver di fatto reso il furto quasi come fosse una infrazione amministrativa. Neppure se colto in flagranza di reato il ladropuò essere perseguito». Monica: «E noi rivediamo le stesse persone che rubano oggi, poi domani e poi dopodomani. Oggi a Venezia. Domani a Firenze. Dopodomani a Roma».Tanti borseggiatori sembrano turisti insospettabili…«Non dobbiamo etichettarli, infatti. Non sono solo persone dell’Est. Queste persone hanno un sacco di soldi. Noi li vediamo sempre. Venezia è piccola. Si cambiano di abito anche tre volte al giorno».Secondo voi un borseggiatore abile quanti soldi può tirare su a fine giornata?«La trasmissione Dritto e Rovescio ha documentato tante situazioni. Ci sono turisti che hanno un sacco di soldi nel portafoglio. Sappiamo di borseggi denunciati da 5.000 a 7.000 euro. Si parla anche di 20.000 al giorno. Sono soldi». Organizzazioni vere e proprie«Queste sono organizzazioni professionali e internazionali che fanno milioni. E le stesse persone commettono questi reati a Parigi, poi a Venezia, quindi a Barcellona. E così via. Ma ci preoccupiamo soprattutto delle vittime. Questi signori vengono a spendere soldi in Italia. E noi viviamo di turismo. I turisti vanno tutelati. Questi reati non sono furti isolati. Bensì l’attività di un’associazione a delinquere. Sono reati molto gravi».Quando smaschera i borseggiatori questi scappano però!«Spesso sì ma poi ritornano» Siete stati mai minacciati?«Tutti noi “cittadini non distratti” non solo siamo minacciati, ma sei, sette mesi uno dei nostri volontari è stato addirittura aggredito». Sui social siete molto attivi…«Su Facebook andiamo avanti da anni. Su TikTok e Instagram da pochi mesi. Ma andiamo avanti da anni con le nostre battaglie».E ovviamente molto criticati!«Invece di chiacchierare se è giusto o sbagliato postare i video, queste persone andassero a chiedere ai turisti se la nostra attività è utile. Andassero a chiederlo alle persone di 80-90 anni. Vedesse la loro emozione quando gli riportiamo il portafoglio coi documenti. Derubati però degli ultimi soldi che gli servono per arrivare a fine mese. Questi ladri non guardano in faccia a nessuno. Abbiamo documentato borseggi a persone invalide al 100%».È una vergogna…«E mettono sul patibolo noi. Per cosa? Perché difendiamo la legalità?»In realtà siete molto popolari oggi…«A noi “cittadini non distratti” non importa della popolarità. Da anni ci battiamo per far arrivare il nostro messaggio ai turisti stranieri: “venite in Italia ma fate attenzione ai borseggiatori”. Noi non vogliamo darla vinta a questi ladri! Impuniti!» Addirittura?«Io so di borseggiatrici che devono scontare 20 anni di carcere e girano indisturbate. Sa che una donna è stata presa con 7.000 dollari rubati? Processo rinviato e nel frattempo nessuna misura cautelare. Ma le sembra giusto?».Avete trovato il modo di rompergli le uova nel paniere!«Sì e infatti ora sono più nervosi, i ladri. E il nostro messaggio è finalmente arrivato a tanti comitati di sicurezza che lavorano in Italia ed in Europa».Avete infuso coraggio«I borseggiatori sono sempre esistiti sia chiaro. Ma non a questi livelli. Donne e uomini organizzatissimi».Quali sono i luoghi più a rischio?«Centro storico e le stazioni. Roma secondo me è la città che ha i problemi maggiori».Ha mai pensato che se le forze dell’ordine facessero come voi forse sarebbero più efficaci?«Le forse dell’ordine fanno quello che possono. Purtroppo, alla fine si demotivano. Se prendono un ladro lo portano in questura e dopo due ore viene messo fuori!». Molto più efficace svergognarli i ladri!«Ma no guardi non è neanche questo il messaggio che voglio far passare».E qual è il messaggio?«Dire e ripetere fino alla noia ai turisti “state attenti al portafoglio!”»Lorenzo: «Mi inserisco perché oltre a questo messaggio dobbiamo ricordare che queste organizzazioni stanno sfruttando i minori. Abbiamo a che fare con bande di criminali che operano a livello internazionale. Abbiamo avuto incontri istituzionali ad ogni livello. Da anni. Ora i social ci danno però questa grande cassa di risonanza. E ricordo ancora. Bisogna mettere mano alla riforma Cartabia. Questi non sono reati minori».Chiaramente lo sfruttamento dei minori rende più difficile perseguire il reato«A 11-12 anni dovrebbero invece stare con i loro coetanei. Ed invece vengono messi per strada a rubare. Vogliamo occuparci di questi bambini? Invece di stare a criticare noi che postiamo questi video? Non ne facciamo noi una questione politica». Prima di concludere…«No, aspetti voglio dire prima altre due cose».Prego…«La prima! Il ministro Nordio ed il ministro Piantedosi spero veramente che inizino a fare il tavolo di revisione della riforma Cartabia perché sono mesi che noi comitati sicurezza poniamo il problema. Perché vede i dati delle denunce non bastano. Spesso le denunce di smarrimento in realtà nascondono un furto. Andrebbero viste assieme. Se il furto avviene con destrezza non te ne accorgi e pensi di aver perso il portafoglio. Tutti chiedono di cambiare la riforma Cartabia. Perché il peggioramento sarà sempre più evidente».Il secondo messaggio?«Voglio ringraziare di cuore il prefetto Di Bari che si sta molto impegnando. Sta attuando servizi straordinari per frenare il fenomeno dei borseggi. E ringraziamo tutte le forze dell’ordine che stanno facendo un lavoro straordinario». I cittadini che vi dicono? Vi ringraziano?«Non solo i cittadini. Ma anche i negozianti. Perché vede dobbiamo anche capire una cosa. Io ho visto due coppie di americani che piangevano la scorsa settimana. Avevano la vacanza rovinata senza più il portafoglio. Non possono fare più nulla. Non possono spendere più nulla. È un danno per loro e per la nostra economia. Pensi al problema del passaporto rubato. Le ambasciate non sono qui a Venezia ma a Roma. Invitiamo tutti ad usare la testa. Sappiamo che verremo strumentalizzati anche per aver rilasciato un’intervista come questa».L’ho chiesta io Monica… non si preoccupi. Perché la preoccupazione?«Abbiamo mostrato una realtà che era nascosta. Con Facebook il messaggio era percepito come locale e circoscritto. Sa che ho ritrovato il portafoglio di una persona di 97 anni. Mi si è stretto il cuore mi creda. Le persone fragili vanno protette. Mi creda noi siamo persone molto sensibili».La saluto Monica. La saluto Lorenzo…«Sì, ma si ricordi di ringraziare il prefetto che è importante. È molto importante per noi!»
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