2022-08-04
Svuotano Lampedusa perchè arriva Salvini
Supermercato saccheggiato dagli africani riversati negli hotspot. Il sindaco: «Abbiamo paura». Altri arrivi al centro siciliano. Matteo Salvini: «Lamorgese sta trasferendo 850 immigrati prima del mio arrivo sull’isola».Monastir, 4.000 anime nell’area sud della Sardegna, è la nuova Lampedusa. La fabbrica dell’accoglienza sarda è stata piazzata nella zona industriale, in località Su Fraigu, su una strada statale poco trafficata. Conta un Cpa, centro di prima accoglienza, e un Cas per i richiedenti asilo, che si trovano l’uno accanto all’altro, ma in stabili separati. È da qui che gruppi di algerini sciamano nei dintorni, riversandosi nel centro del paese. Ma non per trovare uno svago o per cercare un lavoro. Nelle ultime settimane, denuncia il sindaco Luisa Murru, anche a nome del collega del vicino Comune di San Sperate, Fabrizio Madeddu, si sono verificati delle incursioni al market per saccheggiarlo di alimentari e superalcolici. Il market è sulla stessa strada del centro d’accoglienza. Il 18 luglio scorso, in particolare, una banda composta da una quarantina di stranieri si è presentata nel negozio e, nonostante la presenza di una guardia giurata, ha fatto razzia. Nessuno è riuscito a fermare il raid, «data la disparità numerica e il rischio di atti di violenza», ha spiegato Murru in una lettera inviata a fine luglio al questore Paolo Rossi, e al prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao. «La loro presenza in numero elevato», segnalava Murru, «suscita nella popolazione inquietudine e malcontento, che temo sfocino in alterchi o risse». La Questura ieri ha convocato una videoconferenza e i sindaci sono stati rassicurati su una presenza maggiore di agenti nell’area. Murru però ha sottolineato un aspetto che chiama direttamente in causa il Viminale: «Ricordo che l’elevato numero di ospiti presenti in questi giorni nel centro di accoglienza implica proporzionalmente un elevato numero circolante liberamente nei centri urbani e nelle campagne». Insomma, gli ospiti dei due centri sono liberi di circolare e di mettere in atto scorribande, anche perché il loro numero è cresciuto e continua a crescere in modo esponenziale. Nei centri della Sardegna, al 31 luglio, si contavano 975 ospiti così divisi: 730 nei centri d’accoglienza (Monastir compreso) e 245 nella rete Sai, quella per richiedenti asilo e minori stranieri non accompagnati. Nei primi sei mesi del 2021 erano arrivati in 536. Ora siamo già al doppio. Tutti provenienti dalla rotta Algeria-Sulcis. Ieri ne sono arrivati altri 75, 19 bloccati a Teulada mentre si allontanavano a piedi, e 56 approdati con tre barchini. E anche a Lampedusa sono ripresi gli sbarchi. Nel corso della notte sono arrivati in 112. Martedì invece altri 83 persone. Sono finiti tutti nell’hotspot di contrada Imbriacola che in mattinata contava ancora 1.655 ospiti a fronte di una capienza massima di 350 e che il Viminale, nonostante l’impiego di traghetti e di navi militari, non riesce a svuotare. Anche perché i centri d’accoglienza siciliani scoppiano, con 9.577 ospiti in totale. Luca Casarini, capo missione della nave Mare Jonio, ha fiutato l’opportunità di entrare nella partita: «Bisogna raddoppiare le navi umanitarie, non solo la Novelli, ma anche un’altra che faccia la stessa funzione, un’altra nave che garantisca che il massimo della permanenza dei migranti nella struttura sia 24 ore e non di più». Le Prefetture, su indicazione del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, stanno raschiando il barile per sfruttare gli ultimi posti utili. «Lamorgese sta trasferendo 850 dei clandestini ammassati a Lampedusa per nasconderli dai giornalisti che seguiranno la mia visita», denuncia il leader della Lega Matteo Salvini, che oggi e domani sarà a Lampedusa, «annunciando perfino 450.000 euro per togliere l’immondizia». Nel centro, oltre a una perdita della fogna, ci sono rifiuti e liquami ovunque. «Nessuna propaganda e nessun finanziamento potranno cancellare questa vergogna internazionale», tuona Salvini. Che ha puntato l’indice anche sulla proporzione tra chi ottiene lo status di rifugiato e chi, invece, è clandestino. Sono 52.987 richieste di asilo nel 2021, più della metà negate (ben 29.790, il 56 per cento). «Il tutto», sottolinea Salvini, «nonostante la sinistra abbia reintrodotto la protezioni speciali e umanitaria per offrire scorciatoie a chi sbarca in Italia». Sempre nel 2021, spiega Salvini, «solo 8.107 persone hanno ricevuto lo status di rifugiati: il 15 per cento del totale delle domande esaminate». L’altro giorno a Pantelleria, dove sono stati spostati in oltre 300 da Lampedusa, in 83 sono stati rimessi in strada con un provvedimento di respingimento emesso dal questore. Hanno sette giorni di tempo per lasciare l’Italia. Ma c’è da scommettere che continueranno a spostarsi per il Paese in clandestinità. Mentre il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni aggiunge: «A Lampedusa abbiamo il 40 per cento di sbarchi in più rispetto all’anno scorso». E il ministero dell’Economia ha pure presentato il conto ai cittadini: «Nei mesi scorsi, nonostante l’abbuono del 60 per cento che era stato dato dal Mef per i consistenti flussi migratori del 2011 (che avevano prodotto non pochi disagi, ndr), è stato chiesto ai contribuenti di pagare il rimanente 40 per cento in un’unica soluzione e con i relativi interessi», ha spiegato il sindaco Filippo Mannino che oggi partirà per Roma per incontrare il ministro Daniele Franco. Mannino ha spiegato anche che «molti cittadini non sono riusciti a fare fronte perché si tratta di somme considerevoli». Quindi ha preso la decisione di «chiedere di riaprire i termini e concedere una dilazione di un anno, in modo che i contribuenti, imprenditori per la maggior parte, possano organizzarsi».
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