2025-12-04
Mogherini rilasciata dopo dieci ore sotto torchio. Sannino molla l’incarico
Federica Mogherini (Ansa)
Interrogatorio fiume per l’ex Alto rappresentante dell’Ue. Liberati lei e gli altri indagati: «Non esiste il pericolo di fuga». L’ex ambasciatore: «Vado in pensione».Federica Mogherini, l’ex Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’Unione europea, e altri due funzionari europei fermati martedì mattina, l’ex ambasciatore ed ex direttore dell’Eeas, Stefano Sannino, e il cittadino italo-belga Cesare Zegretti, sono stati formalmente accusati di uso improprio di fondi Ue e sono stati rilasciati. Non si trovano in custodia cautelare. Lo ha dichiarato ieri in una nota l’Ufficio europeo del pubblico ministero (Eppo).«Dopo essere stati interrogati dalla polizia giudiziaria federale belga (Fgp West-Vlaanderen), a queste tre persone sono state formalmente notificate le accuse a loro carico. Le stesse riguardano frode negli appalti e corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale. Sono stati rilasciati, perché non sussiste il rischio della fuga», si legge nello stringato comunicato dell’Eppo.Come noto, l’inchiesta riguarda sospetti di favoritismo e concorrenza sleale nell’assegnazione, nel 2021-22, di un programma di formazione per futuri diplomatici al Collegio d’Europa di Bruges da parte del Seae (il Servizio europeo per l’azione esterna). Mogherini, dal settembre 2020, è rettrice del Collegio d’Europa. L’inchiesta ha avuto origine da un esposto presentato all’Ufficio europeo antifrode (Olaf) e successivamente trasmesso all’Eppo. Alla base della denuncia potrebbe esserci una talpa interna al Seae. L’inchiesta mira ad accertare se la gara d’appalto per questo contratto sia stata truccata e se il Collegio d’Europa sia stato informato in anticipo dei criteri di selezione che avrebbe dovuto soddisfare per aggiudicarselo. Sannino è stato segretario generale del Seae nel 2021-2024. La Procura europea ha affidato l’indagine a un giudice istruttore di Ypres, nelle Fiandre occidentali, la provincia belga in cui si trova Bruges. Secondo fonti vicine all’inchiesta, l’ex ambasciatore Sannino sarebbe attualmente oggetto anche di una verifica amministrativa dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), relativa al sospetto che, durante il suo mandato alla guida del Seae, possa aver favorito alcuni candidati nell’assegnazione di ruoli di alto livello in violazione delle procedure interne. Nell’ambito dell’inchiesta della Procura Ue, per Sannino, precisano le stesse fonti, l’esecutivo comunitario ha acconsentito a revocare l’immunità relativa ai beni, permettendo agli investigatori di accedere ai suoi dispositivi elettronici, mentre per il Seae sarebbe stata temporaneamente sospesa l’immunità degli uffici, al fine di consentire ulteriori perquisizioni. E forse anche per queste ulteriori indiscrezioni, Sannino, secondo quanto riferito da Euractiv, ha deciso di rassegnare le dimissioni dal suo ruolo di direttore generale nella Direzione Mena in Commissione europea, e andare in pensione. In un messaggio interno al personale, inviato ieri e visionato dalla testata online, Sannino ha confermato di essere stato interrogato in relazione a un progetto portato avanti durante il suo mandato di segretario generale del Seae. L’ex ambasciatore ha affermato, tuttavia, di essere «fiducioso nel lavoro dei magistrati e fiducioso che tutto verrà chiarito». Citando la necessità di tutelare il lavoro della direzione generale, Sannino ha però affermato di non ritenere più «opportuno continuare» nel suo ruolo e che andrà in pensione alla fine di dicembre. «La Direzione generale deve restare concentrata sulla propria attività e attuare l’ambizioso programma che abbiamo elaborato», ha scritto. Secondo Euractiv, l’email specifica anche che l’attuale vicedirettore generale, Michael Karnitschnig, assumerà immediatamente il ruolo di direttore ad interim. Se Sannino ha deciso di fare un passo indietro, la posizione della Mogherini appare invece di segno opposto. «L’interrogatorio», ha detto all’Ansa la legale della Mogherini, Mariapaola Cherchi, è stata una lunga maratona, dalle 14 fino a mezzanotte. Sono stati forniti chiarimenti a 360 gradi, in modo più che esauriente, come richiesto legittimamente dagli inquirenti». Dopo aver sottolineato il clima «sereno» in cui si è svolto l’esame, il difensore della Mogherini ha precisato: «È stata rilasciata senza condizioni. Ha chiesto più volte se dovesse limitare i suoi movimenti, ma le è stato sempre ribadito che non vi era alcuna restrizione, perché non ce n’era motivo. Questo dovrebbe contribuire a calmare il polverone che finora è stato sollevato soprattutto da parte dei media». L’avvocato Cherchi, dello studio Cherchi & De Vos Law Firm, assicura la difesa legale di Mogherini insieme al collega Massimo Merola, specialista in diritto europeo. Cherchi, che fa parte del Foro di Bruxelles da più di 30 anni, ha difeso recentemente anche l’ex direttore generale dell’Olaf, l’ufficio antifrode dell’Ue, Giovanni Kessler, in una vicenda giudiziaria conclusa un anno fa. Anche la Mogherini ha rilasciato una dichiarazione sulla vicenda: «Per quanto riguarda la procedura di istituzione dell’Accademia diplomatica dell’Unione europea, ieri ho chiarito la mia posizione con gli inquirenti che agiscono per conto della Procura europea». «Nella sua lunga tradizione», ha proseguito l’ex ministro del governo Renzi, «l’Accademia ha sempre applicato i più elevati standard di integrità ed equità. Da tre anni l’Accademia diplomatica dell’Ue offre ai suoi partecipanti la massima qualità di insegnamento e pratica. Ho piena fiducia nel sistema giudiziario e confido che la correttezza delle azioni del Collegio verrà accertata. Continuerò ovviamente a offrire la mia piena collaborazione alle autorità». Apparentemente quindi, salvo sorprese, la Mogherini sembra intenzionata a restare al suo posto al Collegio d’Europa.
La sede della Banca d'Italia a Roma (Imagoeconomica)
Con Gianni Tessari, presidente del Consorzio Lessini Durello, esploriamo la storia di una grande eccellenza italiana apprezzata nel mondo.