2023-05-09
Milano intanto è sempre più violenta. Pure il sindaco ora deve ammetterlo
Domani incontro fra Matteo Piantedosi e il primo cittadino che tenta di discolparsi: «Mai nascosto polvere sotto al tappeto, sto assumendo vigili». Ma allo stesso tempo chiede al Viminale più poliziotti e carabinieri.Il sindaco di Milano Beppe Sala ha preparato una lista della spesa da presentare mercoledì al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che parteciperà al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura. La città da tempo è sfuggita di mano al sindaco tutto zone green e monopattini. Le violenze sessuali sono più di una al giorno e la città è al vertice delle classifiche sulla criminalità per i reati di allarme sociale. Ora, però, come se nulla fosse, Sala veste i panni da sceriffo e rivendica che «il tema della sicurezza continua a essere una delle priorità dell’amministrazione». Che non deve essersi accorta nel frattempo delle risse alla loggia dei Mercanti, degli stupri di Capodanno in piazza Duomo, delle violenze sessuali alla Stazione centrale.«Alcuni luoghi vanno presidiati con continuità», ha detto Sala aggiungendo: «È abbastanza evidente che servono più persone, e quindi aspetto il ministro Piantedosi solo per questo, per capire in definitiva quante persone arriveranno e quando arriveranno». Il Comune di Milano può contare su quasi 3.000 agenti della polizia locale. Ma aspetta che qualcuno gli tolga le castagne dal fuoco. E ha indicato alcune delle zone in cui ritiene necessario intervenire: «In Stazione centrale abbiamo fatto controlli a rotazione e probabilmente serve un presidio costante». Lì una turista francese di nazionalità marocchina la scorsa settimana ha denunciato di essere stata stuprata da un connazionale (che è stato arrestato). Ma in quei giorni sono stati denunciati altri due casi di violenza sessuale in pieno centro. Le vittime: una clochard e una studentessa. E se si va a ritroso l’elenco si fa particolarmente lungo. Il 4 aprile è stato denunciato un altro caso in piazza Einaudi, e anche questa volta il presunto aggressore è un marocchino, con precedenti, che è stato arrestato. A febbraio, invece, è toccato a una ragazza aggredita da quattro persone dopo una festa di compleanno. E ancora: parchi, hotel, cantieri. Sala mette le mani avanti: «La città è complessa e non si può pensare di presidiarla in toto, ma in questa situazione io non ho paura di dire che va controllata di più, anche nelle zone della movida». Gli ultimi dati sull’indice di criminalità risalgono all’ottobre 2022 (Sole 24 Ore) e sono catastrofici. Il totale dei reati denunciati è impressionante: 193.749. Milano e l’hinterland si piazzano al primo posto in Italia. Lo scorso anno, a leggere i dati contenuti dall’ultima relazione del questore di Milano, sono state registrate oltre 400 denunce di stupro. Il 73% del totale degli arrestati per rapine commesse sulla pubblica via è rappresentato da stranieri. Per i furti con destrezza la percentuale arriva al 95%. Gli arresti per rapina sono aumentati del 22,2 % e quelli per omicidio e tentato omicidio del 63,16%. A sentire il Viminale la casistica si sarebbe anche aggravata dall’inizio dell’anno. Ma basta fare una piccola ricerca su Google per trovare conferma nella miriade di casi raccontati dalla cronaca locale. La questione, dopo la fallimentare gestione di Luciana Lamorgese, è diventata particolarmente allarmante. E il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è sbottato: «Occorre smetterla di fare finta che non succeda niente. Chiederemo al ministro Piantedosi un intervento e parleremo della possibilità di aumentare il numero dei rappresentanti delle diverse polizie. Personalmente insisterò anche perché si ricominci a utilizzare maggiormente l’esercito». Poi ha aggiunto: «Sono anni che parliamo di questa cosa e ci dicono che come centrodestra facciamo speculazione politica. Forse vediamo un po’ più lontano di quelli che fanno finta di non vedere la realtà. Purtroppo hanno cercato loro, facendo speculazione politica, di mettere lo sporco sotto il tappeto e ora salta fuori». Sala, però, continua a non volersi assumere responsabilità: «Non penso che Fontana si riferisse a me, io ho tutto meno che nascosto la polvere sotto il tappeto. La mia campagna elettorale è stata impostata anche sull’assunzione di nuovi vigili, una cosa che stiamo facendo». Nel settembre dello scorso anno il sindaco aveva promesso che in autunno ci sarebbero stati 230 agenti in più per le strade della città, spingendosi ad affermare di avere in mente di rinforzare le truppe con almeno 500 unità. A novembre però di ingressi ce ne sono stati solo 78. E ha spostato la data in avanti: «A dicembre saranno assunti altri 120 agenti». Ma il bando per le nuove assunzioni (200) è stato pubblicato solo a febbraio 2023. Ieri Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e capogruppo della Lega in Città metropolitana, ha rintuzzato: «Il ministero ha già concesso e sicuramente invierà ulteriori uomini ma Sala e Granelli (Marco, assessore dem alla Sicurezza, ndr) ci devono spiegare che fine hanno fatto i 500 agenti della locale in piú promessi, ricordandosi che quelli arrivati non riescono neanche a sopperire i pensionamenti degli ultimi anni».Su una svolta per garantire più sicurezza in Italia però pesa anche l’ultima senza della Consulta, che ha deciso che non può essere automaticamente respinta la richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro in caso di condanna di uno straniero per alcuni fatti di considerati di lieve entità. La decisione sul rinnovo spetta al questore, che dovrà valutare la pericolosità sociale del richiedente. Fra i reati di «lieve entità» anche il piccolo spaccio e la vendita di merci contraffatte.
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