
Per una volta i vip potrebbero servire a qualcosa. Se fossero ascoltati. E visto che le orecchie che dovrebbero aprirsi sono quelle di Beppe Sala, sindaco eco-chic di una Milano dove ormai è meglio girare in tuta, senza orologio e con il cellulare in zona mutande, magari c’è una speranza. Venerdì, Carlo Verdone ha raccontato di essersela vista brutta in stazione Centrale, ma è solo l’ultimo di una lunga serie di personaggi famosi che sono stati rapinati o hanno subito furti a Milano o che hanno voluto dare voce a una serie di amici le cui disavventure non fanno notizia.
Venerdì sera, su Sky Tg24 da Maria Latella, Verdone (non proprio uno di destra) ha raccontato che una notte stava tornando a Roma e in Centrale si è trovato in mezzo a una rissa tra immigrati e all’improvviso è stato affrontato da un tizio che gli urlava in una lingua incomprensibile, brandendo un collo di bottiglia spezzata. «Ho avuto più paura che alla stazione Termini ed è tutto dire», ha confessato l’attore romano, 72 anni, che, inseguito, si è messo a correre giù per le scale e si è salvato solo perché l’altro era ubriaco. Il giorno dei Santi era toccato a un altro personaggio come Flavio Briatore (73) uscire allo scoperto in gloria di Milano. L’imprenditore cuneese ha sparato una storia su Instagram, dove lo seguono oltre 1,3 milioni di persone, nella quale raccontava che un extracomunitario in monopattino gli aveva rubato uno zainetto in piazza Cordusio alle 11 di mattina. Poi, sempre sui social, ha polemizzato con Sala: «Vedo che dice sempre che tutto è a posto e tutto va bene ed è tutto sotto controllo. Non c’è nulla sotto controllo: Milano è una città pericolosa e sono giuste le statistiche che vedo. Per cui datevi una mossa e cercate di sistemarla, perché così la gente ha paura». Il primo cittadino del Pd gli ha risposto con la simpatia di un sindaco cinese: «Spero che Briatore sia andato anche in questura a far denuncia oltre a fare una storia». La settimana prima, il 23 ottobre, Elenoire Casalegno (47) ha taggato Sala in fondo a un’altra storia, in cui raccontava di essere stata inseguita e assalita per strada da uno squilibrato e di essersi salvata infilandosi in un negozio. Commento sconsolato della showgirl savonese: «Questa città è invivibile. A Milano si ha paura ad andare in centro in pieno giorno». Decisamente preoccupato anche l’attore Corrado Tedeschi, 71 anni, origini livornesi. Cinque giorni fa ha raccontato di essersi dovuto barricare in macchina in via Durini perché due uomini stavano cercando di rubargli il mezzo o, quantomeno, la borsa appoggiata sul sedile del passeggero. Con grande senso civico, l’attore ha usato i social per una specie di tutorial e poi ha definito Milano «una città pericolosa».
Ha purtroppo fatto il giro del mondo, lo scorso 3 settembre, la notizia della rapina subita dal campione di Formula 1 Carlos Sainz. Tre ragazzi marocchini senza fissa dimora e senza documenti gli hanno tolto dal polso un orologio da mezzo milione nel Quadrilatero della Moda. Sono stati poi fermati. E proprio ieri, la cantante siciliana Levante (al secolo Claudia Lagona) ha raccontato sui social che ha subito il quarto furto d’auto e ormai considera il ladro «innamorato di me». Ci scherza su perché questa volta gliel’hanno ritrovata. Tant’è che sempre ieri anche la cestista e modella Valentina Vignali, borseggiata nella metro, ha sfruttato i social per chiedere al ladro di restituirle documenti e oggetti di valore affettivo.
A fine giugno una bella bordata era arrivata dalla modella Giulia Salemi, italoiraniana, che invitata su Canale5 a commentare il video di una rapina subita da un amico, ha speso parole durissime e poi è tornata a casa e su Instagram ha scritto: «È una vergogna quello che continua a succedere a Milano, per di più in centro e alle 5 di pomeriggio. Qualcuno vuole fare qualcosa o andiamo avanti così?». Invece una showgirl ed ex velina di Striscia, Ludovica Frasca, a luglio ha subito un furto in casa in pieno giorno nei 45 minuti in cui era uscita e ha raccontato tutto sui social e in tv, definendo Milano «la città più insicura d’Italia». La Frasca non viene da Lugano, ma è nata e cresciuta a Napoli, e ha «solo» oltre mezzo milione di follower. Nulla a che spartire con i 29 milioni e mezzo di seguaci di Chiara Ferragni (non tacciabile di simpatie leghiste), che a luglio del 2022, parlando a nome di tanti, troppi, amici e conoscenti aggrediti, denunciò: «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano». A botta calda ecco come reagì Sala: «Non le rispondo. Non condivido quello che dice, è un’opinione». Forse avrebbe fatto meglio a prenderla sul serio, ma in ogni caso le «opinioni» dei vip cominciano a essere un po’ troppe e concordanti. Che ci sia qualcosa di vero?






