2024-10-11
Migranti, imprese e Fitto. Tra Roma e Madrid si moltiplicano i fronti aperti
L’italiano sarà audito il 12 novembre per la Commissione e i socialisti iberici vogliono farlo saltare. Con gli spagnoli in pole per la concorrenza, si prevedono altre tensioni.Con la pubblicazione del calendario delle audizioni della nuova Commissione europea, ci si avvicina alla formazione del nuovo esecutivo Ue. La Conferenza dei presidenti del Parlamento europeo ieri a Strasburgo, con una maggioranza diversa da quella che ha riconfermato Ursula von der Leyen, formata da Ppe, Ecr, Patrioti ed Esn, ha stabilito le date per ciascuna delle audizioni di conferma dei 26 membri della nuova Commissione europea: si terranno dal 4 al 12 novembre. Raffaele Fitto, designato vicepresidente esecutivo della nuova Commissione, con delega alla Coesione e alle riforme, sarà il primo tra i vicepresidenti a essere ascoltato il 12 novembre alle 9 del mattino insieme all’estone Kaja Kallas. Si finirà con le vicepresidenti in pectore Teresa Ribera e Henna Virkkunen il 12 novembre alle 18:30. L’ordine delle audizioni può significare molto a livello strategico perché a rischiare di più sono sempre gli ultimi. Come già spiegato infatti, visti i numeri del parlamento e delle Commissioni, non si può attaccare uno dei candidati senza rischiare di affossare il proprio. È questione di matematica. Va da sé quindi che i socialisti, che fin dal principio si sono mostrati ostili al conservatore Fitto, non potranno rendergli le cose difficili senza rischiare che poi, più tardi nel pomeriggio, la questione non gli si rivolga contro nel momento in cui verrà sentita Teresa Ribera, la spagnola nominata vice presidente esecutiva con delega alla Transizione ecologica e alla Concorrenza. Ai membri di S&D, il nome di Fitto non va giù perché Ecr non fa parte della maggioranza che ha riconfermato la presidenza della Commissione alla tedesca Ursula von der Leyen, ma soprattutto non gli va giù che un membro di un partito di destra faccia parte, per la prima volta nella storia dell’Unione europea e con una delega di peso, dell’organo più importante dei vertici Ue. Eppure sin qui i socialisti, trainati dagli spagnoli che sono anche gli unici ad avere la guida del governo nel loro Paese, hanno dovuto abbozzare per evitare di sacrificare parte del cospicuo potere affidato alla loro commissaria. Quello attribuito a Ribera secondo Politico «è forse l’incarico di maggior potere mai creato all’interno dell’organo esecutivo dell’Unione Europea». Troppo prezioso per essere bruciato. Tensioni, quelle tra gli italiani di Ecr e i socialisti spagnoli, che potrebbero riversarsi più avanti in dossier assai più importanti tra i due governi nazionali. Qualche segnale negativo lo ha già dato il primo ministro Pedro Sánchez attaccando nei giorni scorsi il governo italiano in tema di migrazioni. Il problema potrebbe ampliarsi se questa guerra latente si dovesse spostare sui rapporti finora ottimi tra le imprese italiane e quelle spagnole. I rapporti con Madrid in tema di impresa, al contrario di quanto avviene per esempio con la Francia, hanno portato fin qui a grandi intese. Con Ribera alla Concorrenza però questo equilibro purtroppo potrebbe cambiare. In questa dinamica il Partito democratico, che pure ha il maggior numero di parlamentari eletti all’interno del gruppo, appare totalmente ininfluente, alimentando così tensioni che evidentemente potrebbero sfociare in problemi come spiegato più gravi di questi.Anche per questo c’è grande attesa per capire come si comporteranno al momento delle audizioni. Intanto ieri proprio sull’approvazione del calendario è scoppiata la prima polemica. Il parlamento europeo «ha concordato l’opzione uno, senza il nostro supporto», ha detto la capogruppo dell’S&D Iratxe Garcia Perez che ha aggiunto: «È stato impossibile avere un accordo sull’ordine delle audizioni tra le forze che hanno sostenuto l’elezione del presidente Von der Leyen. Tutto questo - ha avvertito - creerà problemi nel corso dell’intero processo. Non capiamo perché il Ppe faccia questi giochetti, con una doppia maggioranza, con noi in alcuni momenti, con l’estrema destra in altri. In ogni caso destra e l’estrema destra hanno tenuto una posizione comune, senza accettare la proposta dell’altra maggioranza. Questo avrà conseguenze nel corso delle audizioni». Infine: «Chi rompe il cordone sanitario non siamo noi, ma coloro che formano una maggioranza con l’estrema destra». «Si è deciso di fare le audizioni tutte nello stesso giorno, di martedì, e per quanto riguarda la sequenza, il Ppe ha proposto di spostare il proprio vicepresidente, Virkkunen, come ultima delle audizioni, al posto di Kallas, come gesto di apertura e distensione nei confronti di tutti. Ed è una cosa che abbiamo molto apprezzato, perché l’ultimo commissario è quello che rischia di più. Un atteggiamento nobile, ma per i socialisti non è stato sufficiente per cui non hanno sostenuto questa proposta», ha spiegato l’europarlamentare di Fdi, Nicola Procaccini. Intanto, in attesa del 12 novembre Fitto dovrà rispondere entro il 22 ottobre a 13 lunghi quesiti che gli eurodeputati della Commissione Sviluppo regionale, quella che effettuerà l’audizione il 12 novembre, gli hanno rivolto. Oltre alla commissione Regi sono invitate anche le commissioni Bilancio, Affari economici, Lavoro, Trasporti, Agricoltura e Pesca.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.