2024-05-28
Migranti, a Berlino piace il patto Italia-Albania
Il ministro dell’Interno, Nancy Faeser, segue «con interesse» l’accordo tra Giorgia Meloni e Edi Rama.L’Italia, dopo mesi di lavoro, comincia a raccogliere i frutti dell’impegno profuso nelle politiche migratorie. Dopo i risultati confortanti in termini di diminuzioni degli sbarchi, altri Paesi iniziano a guardare con interesse al modello Italia. Dopo il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, anche il ministro dell’Interno teutonico, Nancy Faeser, ha detto di seguire «con interesse come potrebbero funzionare le procedure di asilo in Paesi terzi sulla base del “modello Albania”» impostato dall’Italia, mentre ha preso le distanze da quello britannico detto «Ruanda»». Infatti, ha spiegato Faeser, l’Italia vuole gestire le procedure di asilo in Albania, «il che è qualcosa di diverso»: «È un modello interessante e mi sto confrontando con il mio collega italiano, Matteo Piantedosi». Poi ha aggiunto: «Dubito che le procedure di asilo possano essere gestite su larga scala in un Paese piccolo come il Ruanda. Quanti rifugiati ha accolto finora il Ruanda per altri Paesi? La Gran Bretagna ha grandi difficoltà in questo ambito, per usare un eufemismo», ha spiegato.Già ai tempi dell’accordo siglato tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro albanese, Edi Rama, Scholz aveva commentato positivamente dicendo: «Seguiremo con attenzione». E, come sottolineato anche dal leader della Cdu, Friedrich Merz, avrebbe potuto costituire frutto di «esempio» per la Germania. Prima ancora che uscisse questa notizia, Meloni aveva detto di ritenersi soddisfatta del lavoro fatto con l’Albania per gestire lì una parte dei migranti illegali che vorrebbero sbarcare in Italia. «Qualche giorno fa», ha ricordato il presidente del Consiglio, «15 Paesi europei su 27, hannon firmato un appello alla Commissione europea sull’immigrazione nel quale tra le altre cose c’è scritto che l’Ue deve seguire il modello italiano dell’accordo con l’Albania. La lettera dice testualmente che bisogna costruire modelli come quelli del nostro protocollo. L’Italia sull’immigrazione sta facendo scuola». «Il modello della gestione dei flussi migratori è un esempio e grazie al governo Meloni siamo passati dal “ce lo chiede” al “ce lo copia l’Europa”», ha commentato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti che ha chiosato: «Il fatto che l’interesse arrivi da esponenti socialdemocratici come il cancelliere Scholz e il ministro Faeser, dovrebbe far riflettere quanti nella sinistra italiana provano ad affossare l’efficace e innovativa gestione delle procedure di asilo».
Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea (Getty Images)
Manfred Weber e Ursula von der Leyen (Ansa)
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)
Ursula von der Leyen (Ansa)