2024-03-18
Michael Shellenberger: «I militanti trans vogliono i vostri figli»
L’attivista che ha scoperchiato lo scandalo delle terapie ormonali e degli interventi su minori e malati mentali: «La comunità scientifica ha accettato una bugia: che sia possibile cambiare sesso. Tocca ai cittadini ribellarsi».«Stanno venendo a prendersi i vostri figli. Il movimento trans è tra i più violenti, compie esperimenti medici grotteschi e immorali sui giovani facendogli credere che sia possibile cambiare sesso. La comunità scientifica accetta questa mostruosa bugia, i media la promuovono, il sistema educativo si accoda».È furibondo Michael Shellenberger, il giornalista e attivista statunitense che recentemente ha portato alla luce quello che la scrittrice J.K. Rowling ha definito «uno dei peggiori scandali medici della storia», poiché vede coinvolti dottori che, accecati dall’ideologia, hanno deliberatamente sperimentato su bambini, adolescenti e adulti vulnerabili, terapie ormonali e operazioni per la transizione di genere. Danneggiandoli, in molti casi, per sempre.Shellenberger, già noto per aver svelato, con i Twitter files, la censura perpetrata online, durante la pandemia, dalle autorità ai danni di ogni voce che contestava su base empirica l’ortodossia su restrizioni e vaccini, questa volta ha smontato uno dei pilastri della guerra condotta contro la natura umana: la medicina di genere, insieme di «cure» farmacologiche e interventi chirurgici cui ricorre, per la cosiddetta «affermazione di genere», chi non si riconosce nel proprio sesso. L’organizzazione di inchiesta indipendente fondata da Shellenberger - la Environmental progress - ha pubblicato una serie di conversazioni tratte da forum interni dell’Associazione professionale mondiale per la salute dei transgender (Wpath). Sono contenuti - cui questo giornale ha dato ampio spazio nei giorni scorsi - dai quali si evince chiaramente che le pratiche della medicina di genere non sono né scientifiche, né testate, né tantomeno sicure. Peggio ancora: che i membri della Wpath, realtà cui si affidano l’American medical association, la Endocrine society, l’American academy of pediatrics e migliaia di medici in tutto il mondo e che è considerata la principale autorità mondiale in materia di medicina di genere, operano pur sapendo di creare vittime e senza un autentico consenso informato. Insomma, etica ignorata e deontologia calpestata, nonostante si tratti di interventi fortemente impattanti sulla salute - da quelli farmacologici (somministrazione di alte dosi di ormoni e bloccanti della pubertà) a quelli chirurgici (mutilazione del seno e degli organi sessuali) - finalizzati alla riassegnazione di genere o addirittura al suo annullamento, in cerca di una distopica «neutralità di genere». Le lesioni cui incorre chi vi si sottopone vengono descritte nelle chat con cinica indifferenza ma comportano sterilizzazione, perdita delle funzioni sessuali, tumori al fegato e anche morte. Le vittime di cui discettano gli «esperti» includono una bambina di 10 anni, un adolescente di 13 anni con ritardo nello sviluppo e individui affetti da schizofrenia e altre gravi malattie mentali.Nei loro scambi, i clinici affermano ripetutamente di sapere che molti bambini e i loro genitori non comprendono gli effetti che bloccanti della pubertà, ormoni e interventi chirurgici avranno sul loro corpo. Eppure tirano dritto, continuando a praticare e a sostenere la medicina di genere. In questa intervista esclusiva alla Verità, Shellenberger parla della vicenda, del contesto che l’ha resa possibile e delle sue conseguenze.Che cosa ha provato leggendo i contenuti di queste conversazioni? Cosa l’ha colpita di più? «Non dimenticherò mai dove mi trovavo quando ho letto i files per la prima volta: è stata un’esperienza scioccante. Per anni ho negato il problema rifiutandomi di credere che fosse così diffuso, finché sono venuto a contatto con la verità. La cosa più sconcertante è stato constatare il comportamento di medici, terapisti, chirurghi che avrebbero dovuto prendersi cura di persone fragili e che discutevano sull’intervento ai genitali di un senzatetto affetto da schizofrenia. Mi è sembrato di vedere concretizzati i testi del 1600 che descrivevano gli orrori perpetrati sui malati di mente: agghiacciante. Invito le persone a leggere i documenti per farsi un’idea. Chi non se la sente sappia che quanto accaduto è sintetizzato nel nostro rapporto di 70 pagine (sulle 170 di trascrizione dei dialoghi, ndr) da cui emerge una brutalità ai limiti della stregoneria, una ciarlataneria medica mai vista da secoli».Nelle chat si parla anche di cure a pazienti giovanissimi intenzionati a cambiare sesso. Nei giorni scorsi, con una decisione storica, il Servizio sanitario nazionale inglese ha messo fuori legge i farmaci per bloccare la pubertà: la fine del transgenderismo è vicina?«È inevitabile che la medicina di genere finisca: questa sperimentazione incontrollata e raccapricciante su bambini, adolescenti e adulti vulnerabili non potrà proseguire. Se nella nostra società continuerà a esserci libertà di parola, questi abusi saranno destinati a terminare: è solo questione di tempo. Dopo l’Inghilterra penso che il divieto sui bloccanti della pubertà arriverà anche in America: vivo in California e chiederò conto al nostro governatore di questi maltrattamenti».Sarà uno dei temi della campagna elettorale?«Lo spero. La maggior parte delle persone non vuole che ai bambini vengano dati ormoni per bloccare lo sviluppo sessuale né che siano sottoposti a operazioni chirurgiche. I repubblicani e lo stesso Donald Trump si sono già detti contrari a questi trattamenti mentre i dem stanno dalla parte sbagliata. E la pagheranno: finiranno sui libri di storia per non aver fermato questo orrore».Se in questi anni abbiamo accettato nonsense come il ciclo maschile o la presenza di maschi trans-identificati negli sport e nelle prigioni femminili, lo dobbiamo a un mix di rimozione del pensiero critico, conformismo e pressione mediatica. Questi tre elementi sono ancora presenti?«Come sia stato possibile arrivare a questo è davvero una grande questione, nella quale rientrano tutti gli aspetti che lei cita. Alla base c’è il fatto che i movimenti trans si sono spacciati per una diversa manifestazione di omosessualità e si sono accodati ai movimenti gay. Questi ultimi, quando hanno ottenuto tutto ciò che volevano, invece di ritirarsi si sono lasciati dirottare da un gruppo di uomini molto potenti, malati di autoginofilia, che hanno preteso di essere riconosciuti per quello che non sono e hanno usato giochi di parole, a cominciare dal termine “gender”, che è pseudoscientifico. Purtroppo tutta la società, inclusi medici, insegnanti e genitori, si è lasciata ipnotizzare finendo per credere al fenomeno trans e al fatto che sia possibile cambiare sesso. Ma i sessi biologici sono due, punto. È incontrovertibile, come la legge di gravità. E non c’è niente che si possa fare per cambiare il proprio sesso; al massimo puoi ricorrere alla chirurgia estetica per sembrare dell’altro sesso. Oggi invece la comunità medico scientifica accetta questa mostruosa bugia, i media la promuovono, il sistema educativo si accoda. E chi obietta facendo presente che la realtà non si cambia viene silenziato da un gruppo di psicopatici che ti minacciano, boicottano la tua carriera, distruggono la tua reputazione».Come se ne esce?«Opponendosi. Oggi lo fanno solo conservatori, femministe, lesbiche e piccoli gruppi di genitori, una strana coalizione che però credo si allargherà appena si capirà che stanno venendo a prendere i nostri figli. L’idea, diffusa oggi in America, che chi di sente a disagio e magari minaccia il suicidio vada trattato con bloccanti della pubertà, ormoni e chirurgia è folle, ricorda lobotomie e sterilizzazioni del secolo scorso e rientra in un piano eugenetico. Il movimento trans è tra i più violenti, compie esperimenti medici grotteschi e immorali sui giovani facendo creder loro che sia possibile cambiare sesso. Il guaio è che le istituzioni sono così deboli e corrotte che anziché proteggere bambini, adolescenti e adulti vulnerabili, fanno loro del male».Quale è stata la reazione dei membri della Wpath?«Tra tutte le persone coinvolte ha risposto solo l’ex presidente Jamison Green, che si è limitato a ripetere che davano aiuto medico per curare il disagio di genere. Il problema è che sono proprio questi professionisti a inventare il disagio di genere, creando confusione in bambini e adolescenti che andrebbero solo rassicurati. Marci Bowers, attuale presidente dell’associazione, in un ridicolo comunicato ha parlato di “diversità genitale”, una assurdità da malati di mente. Lei deve dimettersi, la Wpath va chiusa e bisogna aprire un’inchiesta su quanto è successo».Questo scandalo dimostra l’importanza di un giornalismo libero di indagare.«Il free speech è essenziale per difendere i più deboli. La gente deve capire che siamo a un passo dal totalitarismo: vogliono controllare tutto il mondo dell’informazione. Si pensi che prima dell’arrivo di Elon Musk, Twitter sospendeva chi si rifiutava di usare il pronome sbagliato. Adesso l’Europa è minacciata dal Dsa, una legge sinistra che autorizza la censura governativa. C’è una convergenza tra un sistema medico che nuoce ai bambini, i mass media che promuovono la distruzione dei loro corpi e una comunicazione governativa che censura la realtà e pretende che partecipiamo a una immensa bugia. È necessaria una resistenza da parte dei cittadini. Queste inquietanti persone vogliono i vostri figli per fare esperimenti su di loro e vanno fermate: ecco il messaggio che i genitori devono sentire».
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco