2023-12-01
L’Ue umilia l’Italia: subito mercato libero per gas ed elettricità
Trattativa in salita: con la scusa del Pnrr l’Europa soffoca ogni discussione politica. Consumatori a Pichetto: incontro urgente.L’eliminazione del mercato tutelato dell’energia è un «obiettivo che rientrava nella terza rata di pagamento del Pnrr dell’Italia, che la Commissione ha già approvato ed erogato». Così Bruxelles chiude la questione su una proroga del mercato tutelato soffocando quindi, con la scusa dei fondi del Recovery, qualsiasi possibile discussione politica con il governo italiano su un tema molto delicato per le famiglie come quello energetico. Una mancata proroga che, al momento, ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli operatori energetici che si stavano preparando ad entrare in guerra con il governo, nel caso in cui si fosse spostata da aprile a qualche mese più avanti l’entrata in vigore del mercato libero dell’energia. La situazione non è però ancora del tutto stabile dal punto di vista regolatorio, visto che aleggia anche l’ipotesi di mantenere come data fissa l’11 dicembre per far partire le aste e spostare successivamente più avanti, di qualche mese (oltre aprile) l’entrata in vigore del mercato libero, con la scusa di dover mettere in atto la comunicazione prevista. Instabilità che non piace ai venditori di energia. Leonardo Santi, presidente di Aiget, associazione italiana di grossisti di energia e trader che rappresenta più di 50 operatori del mercato libero dell’energia, spiega infatti come «qualsiasi proroga è da evitare sia per la nostra programmazione strategica che per i clienti», che rischiano di doversi confrontare con offerte energetiche che devono scontare l’incertezza normativa. «Questo continuo dibattito genera rischi aggiuntivi. In generale quanti più rischi si aggiungono tanto più le aziende ne devono tenere conto e incorporare», spiega Santi. Questo significa che qualche società energetica potrebbe arrivare l’11 dicembre a presentare la propria offerta maggiorata, dato che ha inserito al suo interno anche la variabile «proroga». L’appello delle società energetiche al governo è quello di arrivare alle aste con un quadro regolatorio il più definito possibile: «Le regole devono essere chiare», ribadisce Santi. Per quanto riguarda la campagna di informazione il presidente di Aiget sottolinea come «i tempi ci sono: da dicembre a marzo si possono organizzare informazioni efficaci e recuperare il tempo perso». Sulla questione è intervenuto ieri anche il ministro dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin che ha spiegato come «sul passaggio al mercato tutelato e libero dell’energia elettrica, il governo sta procedendo con responsabilità d’intesa con la Commissione europea e in linea con gli impegni sottoscritti nell'ambito del Pnrr. Allo stesso tempo, con la stessa, stiamo studiando ogni misura di possibile responsabilità perché questo percorso sia guidato con la primaria attenzione verso i consumatori, soprattutto i più vulnerabili». «Dobbiamo arrivare all’obiettivo in modo trasparente e lineare», conclude Pichetto, «e per questo dobbiamo puntare ad una campagna di informazione che vede coinvolto il mondo bancario e quello degli operatori energetici, per garantire chiarezza nei confronti dei clienti finali». Su quest’ultimo punto, ieri, si sono scagliate le associazioni dei consumatori del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, che chiedono un urgente incontro a Pichetto, al fine di salvaguardare i diritti di tutti gli utenti. Questo soprattutto perché non è ancora stata lanciata in modo capillare «la campagna di informazione agli utenti, per mettere i consumatori al riparo da truffe e speculazioni al termine del mercato tutelato», sottolineato le associazioni, che precisano anche come l'urgenza è necessaria «anche al fine di recuperare tutte quelle misure di accompagnamento e di riordino, affinché la liberalizzazione diventi efficacemente un’opportunità per il mercato a beneficio e non un rischio per gli utenti». Sulla questione di fare un’informazione più chiara e precisa è intervenuto anche il vicepremier e dirigente azzurro, Antonio Tajani, che durante una conferenza stampa del partito ha chiarito che «serve una grande campagna di informazione per tutti i consumatori, affinché possano trovare la migliore fonte da cui approvvigionarsi e quindi fare una scelta che permetta loro di sapere cosa accade nel mondo dell'energia». «Di questo», he evidenziato il leader forzista, «me ne farò portatore anche all’interno del governo». Tajani ha anche aggiunto di essere assolutamente convinto che «sia giusto liberalizzare il mercato dell’energia e che proroghe al mercato tutelato non servono». Dalla maggioranza arriva poi la presa di posizione di Fratelli d’Italia che sottolinea il suo interesse a voler continuare a tutelare i più fragili. Mentre il ministro di Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, a margine di un evento sulla mobilità sostenibile ricorda come il mercato libero «è una scelta, ahimè, fatta da governi di sinistra precedenti a cui stiamo cercando di porre rimedio».
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