La legge che istituisce il Fondo di fondi sarà approvata, con tutta probabilità, nella settimana che comincia lunedì 14 ottobre. Servirà il regolamento e quindi, se non ci saranno sorprese, l’iniziativa diventerà operativa a partire dai primi giorni di gennaio.
Il fondo sarà sottoscritto interamente dal Mef e gestito da Cdp con una dotazione di 350 milioni.
La legge che istituisce il Fondo di fondi sarà approvata, con tutta probabilità, nella settimana che comincia lunedì 14 ottobre. Servirà il regolamento e quindi, se non ci saranno sorprese, l’iniziativa diventerà operativa a partire dai primi giorni di gennaio.Il fondo sarà sottoscritto interamente dal Mef e gestito da Cdp con una dotazione di 350 milioni.L’ingresso dei privati dovrebbe portare a un miliardo la disponibilità finale. Sono risorse destinate a rivitalizzare il mercato azionario con particolare attenzione alle Pmi. Proprio per questo qualcuno lo ha già definito il fondo Salva-Egm, indicando il listino che ospita 210 aziende con minore capitalizzazione che dopo un iniziale periodo di euforia è caduto in letargo. Il mercato egli Egm, Euronext Growth Milan, è dedicato alle Pmi in cerca di capitali per finanziare la crescita grazie a un approccio regolamentare equilibrato, pensato per le esigenze di imprese ambiziose. «In realtà» - spiega Giulio Centemero, membro della commissione finanze della Camera e gran regista di tutta l’operazione - «il Fondo di fondi del Fondo Nazionale Strategico è solo un tassello di un ciclo di rilancio di Piazza Affari che perseguiamo dal 2018 con la legge capitali e la riforma del Tuf». Un passo importante è stata la riforma dei Pir togliendo l’unicità del possesso: adesso lo stesso soggetto potrà averne più di uno rendendo più flessibile l’investimento. Poi c’è il possibile rinnovo del credito di imposta per le PMI che vogliono quotarsi in Borsa cui si aggiungono dei voucher per complessivi 24 milioni messi a disposizione dalla Regione Lombardia. «L’obiettivo comune» - aggiunge Centemero - «è portare più risorse all’economia reale».Il Fondo nazionale strategico potrà finanziare fino al 49% di fondi chiusi di nuova costituzione e di diritto italiano che abbiano la missione di investire prevalentemente - vale a dire almeno il 70% - in aziende quotate su Borsa italiana di piccolissime, piccole e medie dimensioni, lasciando la libertà alla Sgr di impiegare il restante 30% in altri titoli quotati in Italia, sia azioni che obbligazioni. Per intendersi il requisito è la quotazione in Italia, non la «nazionalità» della società. Così, per esempio, Ferrari potrà essere inserito in portafoglio anche se la società ha sede in Olanda. Prada invece no, perché quotato a Hong Kong. Entro questi limiti è prevista totale discrezionalità dei gestori nell’allocazione di portafoglio. L’obiettivo è di investire in una decina di fondi, indicativamente per 35 milioni ciascuno, per un totale di 350 milioni cui poi aggiungere la presenza degli investitori privati. Le Sgr potranno raccogliere sottoscrizioni sia da investitori istituzionali che da investitori retail. Il Fondo nazionale strategico potrà svolgere anche il ruolo di anchor investor nelle Ipo. Il fondo ha vita minima di 5 anni e va in ogni caso liquidato entro il 31 dicembre 2032.
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






