Come accade ogni anno, analisti e investitori tracciano il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi e formulano previsioni per i prossimi a venire. Anche i mercati finanziari non fanno eccezione. Le previsioni per il 2025 si concentrano su un tema centrale: l'Europa può diventare un'alternativa credibile a Wall Street, considerata ipervalutata? Ecco i risultati del sondaggio con le principali case d’investimento.
Come accade ogni anno, analisti e investitori tracciano il bilancio dei 12 mesi appena trascorsi e formulano previsioni per i prossimi a venire. Anche i mercati finanziari non fanno eccezione. Le previsioni per il 2025 si concentrano su un tema centrale: l'Europa può diventare un'alternativa credibile a Wall Street, considerata ipervalutata? Ecco i risultati del sondaggio con le principali case d’investimento.Capitolo 1: Viva l’ItaliaSecondo Bnp Paribas, i settori da monitorare saranno difesa, transizione energetica e manifatturiero, quest'ultimo favorito in un contesto di tassi d'interesse bassi. L'Italia emerge come un caso particolare, anche grazie all'approvazione internazionale della premier Giorgia Meloni, che ha ricevuto il plauso del prossimo presidente Usa Donald Trump.Capitolo 2: Le banche italiane, protagoniste del 2025In un recente report, Kepler Cheuvreux ha evidenziato un dato sorprendente: il settore bancario italiano ha sovraperformato l'indice Nasdaq 100. L'ETN che replica il FTSE MIB Italian Banks ha registrato performance quasi doppie rispetto al benchmark tecnologico statunitense. Questo risultato si è basato su solidi fondamentali: crescita dell'utile per azione (EPS), elevati dividendi e buyback, stabilità del credito e miglioramento dell'indice di solidità patrimoniale CET 1. Il 2023 è stato un anno particolarmente movimentato per le banche italiane, con due offerte pubbliche di acquisto (OPA) lanciate sul finire dell'anno: Banco BPM su Anima e Unicredit su Banco BPM. Inoltre, Monte dei Paschi di Siena (MPS) è entrata nelle speculazioni di mercato come potenziale obiettivo di acquisizione. Kepler prevede per il 2025 una crescita contenuta dell'EPS per Intesa Sanpaolo (+5%) e Unicredit (+4%), mentre Banco BPM e BPER potrebbero subire una contrazione.Capitolo 3: Azionario europeo, il grande rilancio?Gli analisti di Jefferies credono che il 2025 possa segnare un'inversione di tendenza per il mercato azionario europeo, che interromperebbe il ciclo di sottoperformance rispetto a quello statunitense. Con un gap di valutazione ormai insostenibile, un lieve miglioramento del sentiment sull'Europa potrebbe portare a rendimenti significativi in portafogli globali diversificati. Secondo Jefferies, il contesto europeo offre interessanti opportunità, in particolare su titoli pro-ciclici. Quattro delle loro «top pick» per il 2025 sono italiane.Capitolo 4: Le eccellenze italiane del 2025AmplifonJefferies conferma il rating "BUY" con un target price di 32 €. L'azienda è destinata a beneficiare della ripresa del mercato francese e di una base comparativa favorevole in Germania e negli Stati Uniti. Tra i catalizzatori principali: l'espansione nel mercato cinese e il consolidamento negli Stati Uniti.BFF BankCon un target price di 12 €, BFF Bank è un'altra top pick. Gli analisti prevedono il ritorno a una politica di dividendi nel 2025, sostenuta dall'aumento del CET-1 ratio e dalla rapida monetizzazione delle attività scadute.PrysmianJefferies conferma il rating «BUY» con un target price di 78 €. Le sinergie con Encore e l'espansione nelle reti elettriche offrono un forte potenziale di crescita, sostenuto dalla nuova capacità produttiva prevista per il 2025.SaipemIl 2025 segnerà per Saipem il primo dividendo dal 2013, confermando il miglioramento dei fondamentali. Con un target price di 3,50 €, il titolo è destinato a recuperare il gap di valutazione rispetto ai concorrenti europei.Capitolo 5: L'Italia, un'eccezione positivaSecondo Goldman Sachs, l'Italia si distingue per una politica fiscale prudente, registrando il saldo primario più alto tra le maggiori economie dell'Eurozona nel 2024 e 2025. Nonostante la crisi energetica, il PNRR ha permesso agli investimenti di rimanere resilienti. Il mercato del lavoro italiano continua a crescere, raggiungendo il tasso di occupazione più alto dal 1977.Tiriamo le sommeIl 2025 si preannuncia come un anno cruciale per il rilancio del mercato azionario europeo, con l'Italia in una posizione di forza. Tra banche solide, eccellenze industriali e un quadro macroeconomico stabile, il Paese potrebbe essere un punto di riferimento per investitori globali alla ricerca di diversificazione e opportunità di crescita. In questo scenario, monitorare le «top pick» suggerite dagli analisti potrebbe fare la differenza.
Il Tempio di Esculapio, all’interno del parco di Villa Borghese (IStock)
La capitale in versione insolita: in giro dal ghetto ebraico a Villa Borghese, tra tramonti, osterie e nuovi indirizzi.
John Lennon e la cover del libro di Daniel Rachel (Getty Images)
Un saggio riscrive la storia della musica: Lennon si ritraeva come il Führer e Clapton amava il superconservatore Powell.
L’ultimo è stato Fedez: dichiarando di preferire Mario Adinolfi ad Alessandro Zan e scaricando il mondo progressista che ne aveva fatto un opinion leader laburista, il rapper milanese ha dimostrato per l’ennesima volta quanto sia avventata la fiducia politica riposta in un artista. Una considerazione che vale anche retrospettivamente. Certo, la narrazione sul rock come palestra delle lotte per i diritti è consolidata. Non di meno, nasconde zone d’ombra interessanti.
Gianrico Carofiglio (Ansa)
Magistrato, politico in quota Pd per un breve periodo e romanziere. Si fa predicatore del «potere della gentilezza» a colpi di karate. Dai banchi del liceo insieme con Michele Emiliano, l’ex pm barese si è intrufolato nella cricca degli intellò scopiazzando Sciascia.
(IStock)
Pure la Francia fustiga l’ostinazione green di Bruxelles: il ministro Barbut, al Consiglio europeo sull’ambiente, ha detto che il taglio delle emissioni in Ue «non porta nulla». In Uk sono alle prese con le ambulanze «alla spina»: costate un salasso, sono inefficienti.
Con la Cop 30 in partenza domani in Brasile, pare che alcuni Paesi europei si stiano svegliando dall’illusione green, realizzando che l’ambizioso taglio delle emissioni in Europa non avrà alcun impatto rilevante sullo stato di salute del pianeta visto che il resto del mondo continua a inquinare. Ciò emerge dalle oltre 24 ore di trattative a Bruxelles per accordarsi sui target dell’Ue per il clima, con alcune dichiarazioni che parlano chiaro.






