Il premier attacca le sigle: «Rivoluzione e fine settimana lungo non stanno insieme». La replica: «Così ci offende». Matteo Renzi: «Protestate per gli stipendi e per le pensioni».«La vicenda della Flotilla, oltre a non portare benefici ai palestinesi porterà disagi agli italiani, per una questione che mi pare c’entri poco con la vicenda palestinese e c’entri molto con le questioni italiane. Mi sarei aspettata che i sindacati, almeno su una questione che reputavano così importante, non avessero indetto uno sciopero generale di venerdì. Il weekend lungo e la rivoluzione non stanno insieme». Lo ha detto il premier, Giorgia Meloni, al suo arrivo al summit della Comunità politica europea, a Copenaghen, voluto dalla presidenza danese. Pronta la risposta del leader Cgil, Maurizio Landini: «Dire che con lo sciopero si cerca il weekend lungo è un’offesa. Sono in discussione i valori della democrazia, il diritto delle persone di vivere in pace». Chiaro l’altro organizzatore della mobilitazione, Guido Lutrario, dell’Usb: «Lo sciopero generale viene fatto per protestare contro la non azione del governo di fronte al genocidio dei palestinesi». «Giù le mani dal diritto di sciopero. L’Italia è migliore di chi la governa in questo momento», ha dichiarato il segretario del Pd, Elly Schlein, parlando alla Camera. «Non è accettabile che il governo provi a coprire o a ignorare il grido di quelle centinaia di migliaia di manifestanti che in modo del tutto pacifico hanno scioperato, manifestato per i palestinesi: smettetela di criminalizzare ogni piazza e ogni forma di dissenso. Non potete ignorare quel grido nelle piazze stracolme, negli scioperi che ci saranno. Noi saremo con loro, come sempre, pacificamente, per manifestare per Gaza», ha ribadito la dem. «Meloni ha parlato dei disagi degli scioperi, ma non si pone il problema di chi ha la responsabilità di queste manifestazioni, del fatto che nei libri di storia queste manifestazioni ci salveranno l’onore?», ha gridato il presidente M5s, Giuseppe Conte, alla Camera contro il governo. Per il leader di Azione, Carlo Calenda - che sui social aveva già scritto: «Sciopero generale? Alla fine Landini fa solo politica e anche male» - ieri in Aula ha affermato: «Dal fiume al mare è lo slogan che ho sentito ieri, ma chi difende il diritto dei ragazzi di manifestare deve dire con chiarezza che non può unirli la distruzione dello Stato di Israele». «Vedo due scioperi in dieci giorni per la Flotilla: io non ho il diritto di mettere in discussione la scelta dei sindacati di fare un nuovo sciopero. Il giorno in cui lo faranno sugli stipendi, sulle pensioni, sulla situazione concreta che questo governo sta creando in questo Paese sarò ancora più contento», ha affermato in Aula il leader di Italia viva, Matteo Renzi.«Manderò a Landini l’elenco delle guerre per cui scioperare, perché guerre e morti ci sono ogni giorno tutti i giorni. Landini fa una speculazione politica», ha detto il capogruppo Fi, Maurizio Gasparri.Pur senza entrare nel merito, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri , prende le distanze dallo sciopero suggerendo un percorso alternativo: «Una grande iniziativa popolare senza bandiere che unisca il Paese nel segno dell’umanità e della pace». Mentre la segretaria della Cisl, Daniela Fumarola, difendendo la scelta del suo sindacato «di non incendiare le piazze, ma di costruire un percorso che possa poggiare su basi concrete», annuncia l’invio di aiuti alla popolazione di Gaza attraverso la Croce rossa, che già opera sul territorio. Da ultimo, la Federazione nazionale della stampa italiana ha reso nota la decisione di non aderire allo sciopero generale, lasciando comunque liberi i «comitati di redazione e le associazioni regionali di stampa» di partecipare autonomamente.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa del 3 ottobre con Carlo Cambi
Matteo Salvini (Ansa)
Il Garante boccia per «mancato preavviso» la mobilitazione dei sindacati prevista oggi. La Cgil impugna la delibera della Commissione e conferma i cortei (con Usb). Matteo Salvini: chi partecipa paga personalmente.
La riqualificazione dell’area ha un costo previsto di 1,5 miliardi di euro. Quasi tutto l’importo sarà anticipato da istituti esteri come Goldman Sachs, J.P. Morgan e Bank of America. Di tricolore ci sarà solo Banco Bpm, per ora con un ruolo marginale.