2025-08-28
Bus, auto, mense halal: le altre ideone di Lepore
Tra le discusse trovate del primo cittadino spiccano il limite di 30 chilometri orari in quasi tutta la città, la stangata sul costo dei mezzi pubblici e i pasti appositi per islamici nelle scuole.Quella dei soldi pubblici per distribuire pipe adatte al consumo di crack in città è solo l’ultima delle discusse iniziative del sindaco di Bologna Matteo Lepore. Dal limite di velocità di 30 chilometri generalizzato all’aumento del 50% del biglietto giornaliero dell’autobus (per il singolo addirittura del 53,3%), passando per i binari del tram montati e smontati in pochi mesi perché non risultavano posizionati al livello del piano stradale, mentre si contano gli alberi abbattuti (700 solo per far posto alla tramvia) e si spendono 128.000 euro per 160 piante nelle piazze del centro storico, le scelte di Palazzo d’Accursio ha creato e provocano forte scontento tra gli abitanti della città turrita. Bologna negli anni Settanta offriva autobus gratis per tutti, adesso è il capoluogo più caro d’Italia per il trasporto pubblico. E se i cittadini sono andati in tilt, costretti più a guardare il contachilometri che a non provocare incidenti, almeno i tassisti si sono visti riconoscere dal Consiglio di Stato un possibile danno economico legato all’allungamento dei tempi di percorrenza dovuto all’obbligo di rispettare «Città 30». Lepore si è impegnato a sostenere commercianti, artigiani, professionisti nei prossimi mesi «ma basterebbe cercare di non “affamarla” (la classe media, ndr) alzando le tasse e le tariffe per i servizi», faceva notare pochi giorni fa Il Resto del Carlino. «Ad esempio, a Bologna, è ancora tutto da capire il perché dell’aumento mostruoso dei biglietti dell’autobus a fronte di un’azienda di trasporto pubblico in utile e che distribuisce dividendi ai propri azionisti, tra i quali c’è anche il Comune di Bologna».Diritti dei cittadini ignorati in nome di una millantata strategia di sostenibilità urbana, diritti calpestati per risultare più inclusivi, come nella scelta di offrire menu halal in tutte le scuole a partire da settembre. «Una presunta integrazione che in realtà si traduce in sottomissione all’islam», si era opposta la Lega. A luglio si festeggiavano in Piazza Maggiore le 1.158 persone residenti a Bologna, originarie di 58 diversi Paesi, che avevano acquisito la cittadinanza nel 2024 (il riconoscimento del principio dello ius soli era stato approvato dall’amministrazione comunale nel 2022 «per la rimozione delle discriminazioni»), preferendo ignorare i problemi rappresentanti dai minori stranieri non accompagnati. «Gli abitanti denunciano rapine, risse, violenza, documentava un servizio di Fuori dal Coro, la trasmissione condotta da Mario Giordano su Rete4. Ragazzini armati di coltello che assalgono anziani, giovani e il più delle volte sono strafatti di droghe. Per consumo di cannabis, metamfetamine ed ecstasy Bologna occupa il primo posto in Italia, eppure il consigliere comunale con deleghe alle Politiche giovanili, il Mattia Santori fondatore delle «Sardine», è un convinto assertore della necessità di legalizzare le canne.«O Lepore trova il modo di dare alle famiglie del ceto medio (dirà poi come farà a individuarle) buoni spesa per il supermercato, buoni benzina o bonus per gas ed elettricità oppure qualsiasi altro aiuto servirà a ben poco», concludeva l’editoriale del Resto del Carlino. Di sicuro, non serviranno pipe per fumare crack.Intanto gli alluvionati dopo i danni ricevono le beffe. Nella centrale via Ravone, invasa dalle acque del torrente Ravone, il Comune ha imposto ai condomini di ripristinare a proprie spese un muretto. Eppure il Tribunale di Bologna aveva avvallato la richiesta di alcuni residenti di un pignoramento di 5,4 milioni di euro «per i danni che dovessero occorrere nuovamente per l’inerzia delle amministrazioni».
Romano Prodi e Mario Draghi (Ansa)
Chicco Testa (Imagoeconomica)