2024-12-14
Massimo Saretta: Asia. Un progetto fotografico tra cultura e storia
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Massimo Saretta. Bangladesh, ritratto di adolescente
Asia è un libro, ma anche una mostra (allestita sino al 7 gennaio 2025 negli spazi del Leica Store a Roma), un variopinto racconto per immagini dei numerosi viaggi che il noto fotografo Massimo Saretta ha compiuto in alcuni dei territori più affascinanti del pianeta, spaziando dalla Thailandia alla Cina, dal Vietnam al Giappone.Padovano, classe 1958, Massimo Saretta è uno di quei fotografi i cui scatti non passano inosservati. E non solo per la tecnica, che diventa «sterile » se dietro non c’è un occhio attento e sensibile, pronto ad andare «oltre il visibile »per catturare l’essenza, l’anima, quel quid indefinibile che da origine all’emozioni. Di chi osserva e di chi fotografa. Cittadino del mondo, come ama definirsi, Saretta ha realizzato reportage in ogni continente, con un occhio di riguardo per l’India, in assoluto il suo luogo dell’anima: «In ogni parte del mondo c’è molto da fare, in India come in tantissimi altri luoghi. Ma a me è capitato di essere stato “stregato dall’India”, come sono solito dire; in India ho passato moltissimo tempo negli otto anni in cui mi sono recato regolarmente e quindi, ritenendomi cittadino del mondo, il mio cuore è legato a quel paese». A questo straordinario, immenso Paese, Saretta ha dedicato svariate mostre, ma la sua innata curiosità ha spinto lui (e la sua inseparabile Leica) a spaziare altrove, alla ricerca di orizzonto nuovi da esplorare, raccontare, cristallizzare per sempre in immagini: Nepal, Vietnam, Cambogia, Cina, Marocco, Francia, Spagna, Thailandia, Laos, Messico, Romania e, ovviamente, anche Italia. Di tutti questi Paesi, Saretta ha fotografato paesaggi, momenti di vita, usi, costumi, luoghi e persone, « richiudendoli» in close-up, ritratti, primi piani, campi lunghi e cogliendone i colori, le nebbie, le contraddizioni. Fotografie che, per dirla con le parole del noto saggista e critico d’arte Luca Beatrice, « …si lasciano percorrere una dopo l’altra, chiamando in causa il tempo come categoria di fruizione, non tanto di un tempo narrativo, piuttosto quel tempo di lettura, necessario, per fermarsi sui tanti segni che compongono ogni scatto come un’immagine astratta. Il soggetto è lì presente, ma trascende in una composizione che diventa pittorica e come tale si inalbera nella lettura percettiva, quasi gestaltica, di dati emotivi, individuali, esperienziali».Asia: un libro, una mostra, un progettoA racchiudere il meglio dei viaggi di Saretta, quelli in Oriente soprattutto, il libro Asia, 250 pagine di immagini uniche (introdotte dalla prefazione di Vitorio Sgarbi) di cui, una trentina, esposte nella bella mostra in corso (sino al 7 gennaio 2025) negli spazi del Leica Store di via dei Due Macelli a Roma. Un ‘esposizione itinerante, accompagnata da eventi collaterali, performance di danza classica, concerti di musica asiatica e conferenze a tema, che dalla Città Eterna si sposterà nei principali capoluoghi italiani per poi estendersi anche a livello internazionale. Obiettivo del progetto: quello di promuovere la conoscenza delle culture e delle civiltà dei territori asiatici. Ma anche un’occasione unica per immergersi nell’arte fotografica di Massimo Saretta, in un caleidoscopio di luci, cromatismi e forti contrasti.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)