2025-09-23
La maratona della «Verità» sulle idee di Kirk
Charlie Kirk (Getty Images)
Da Cruciani a Padellaro, da Del Debbio a Culicchia, da Giubilei a Enrico Ruggeri e tanti altri: i commenti di liberi pensatori dopo l’uccisione di Charlie. Giordano: «La lotta allo spirito critico è iniziata col Covid».Il video integrale della maratona è disponibile cliccando su questo link. Forse, dopotutto, esiste ancora qualche speranza, qualche piccola possibilità che il disprezzo e l’annientamento dell’avversario non diventino la forma dominante di relazione politica. A qualche giorno dalla morte di Charlie Kirk e non molte ore dopo i suoi suggestivi funerali, abbiamo trasmesso una lunga maratona online dedicata alla libertà di pensiero, che aveva come auspicio la presa di distanza generale dall’odio politico. Un odio che oggi si manifesta ancora in qualche piazza e in qualche strada, seguendo vecchie strategie che non giovano nemmeno alle cause che dicono di voler sostenere. Ma, soprattutto, un odio che serpeggia sul terreno accidentato della discussione pubblica, dove è diventato molto difficile sostenere opinioni che non siano ricomprese nel ristretto perimetro del pensiero prevalente, quello vidimato dagli illuminati che si ritengono i soli depositari della verità.Con la nostra iniziativa abbiamo voluto raccogliere gli appelli del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (il quale ha ricordato che l’odio genera solo altro odio), e di papa Leone XIV (che ha usato parole chiarissime contro la violenza e la sopraffazione dell’avversario). Siamo felici di dire che abbiamo avuto successo: in tanti hanno raccolto il nostro invito, e altri ancora si sono resi disponibili a partecipare a eventi analoghi. Abbiamo trovato persone disponibili al dialogo, a destra e pure a sinistra, intellettuali e giornalisti con cui è stato possibile confrontarsi sinceramente e con rispetto, e di questo siamo loro grati. In queste pagine trovate un condensato delle loro opinioni, che resteranno visibili online. Per essere ascoltate da tutti, anche da coloro che oggi di rispetto e dialogo non vogliono sentire parlare affatto.<div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="giuseppe-cruciani-ormai-passa-per-odio-anche-una-semplice-opinione" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Giuseppe Cruciani: «Ormai passa per "odio"anche una semplice opinione» Giuseppe Cruciani (Ansa) In Italia passa per odio anche una semplice opinione. Passa per odio la posizione di Kirk sulla famiglia, sull’omosessualità, passa per odio la sua posizione contro l’affirmative action, (il privilegio dato ad alcune categorie nell’accedere ai posti di lavoro, all’università, eccetera). Kirk parlava in modo provocatorio? Certo. Lo faceva in modo qualche volta estremo? Certamente. Però quante posizioni estreme ci sono nel campo cosiddetto avverso che noi non metteremo mai in discussione o che noi sicuramente non classifichiamo come odio? <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="mario-giordano-la-guerra-allo-spirito-critico-e-cominciata-con-il-covid" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Mario Giordano: «La guerra allo spirito critico è cominciata con il Covid» Mario Giordano (Ansa) Lo dico da tempo: c’è una crescente opera di cancellazione dell’opinione diversa e del pensiero critico, che è cominciata facendo la guerra alle parole. Poi siamo passati a fare la guerra alle idee e infine alle persone. Lo abbiamo visto nel periodo del Covid, la più grande esperienza di demonizzazione di ogni pensiero critico. Pensate ai medici che andavano a curare i malati, al professor De Donno che curava i malati in modo diverso da ciò che prescriveva il dogma calato dall’alto... Chi agiva così veniva demonizzato, magari perdeva il posto di lavoro e nel caso di De Donno ha perso addirittura la vita. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="paolo-del-debbio-chi-rispetta-la-democrazia-sa-che-il-diritto-di-parola-e-inviolabile" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Paolo Del Debbio: «Chi rispetta la democrazia sa che il diritto di parola è inviolabile» Paolo Del Debbio (Ansa) La libertà di espressione è una libertà cosiddetta «formale». Vuol dire che non riguarda il contenuto, ma l’atto. Riguarda cioè l’espressione della propria opinione, non il merito dell’opinione espressa. La libertà d’espressione descrive un cerchio intorno alla persona che è inviolabile, a meno che questo cerchio non collida con le leggi in vigore. Mi devono dimostrare dove Charlie Kirk abbia violato qualche legge. Oggi molti non hanno una concezione chiara della democrazia e della libertà, perché hanno una concezione contenutistica: la libertà c’è finché uno dice ciò che loro ritengono giusto dire. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="boni-castellane-due-mondi-incompatibili-sono-entrati-in-conflitto" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Boni Castellane: «Due mondi incompatibili sono entrati in conflitto» Boni Castellane L’omicidio di Charlie Kirk sancisce l’entrata in guerra di due mondi: due mondi che non sono fatti per dialogare, perché non hanno un linguaggio comune attraverso il quale farlo. Charlie Kirk ha fatto del dialogo, del tentativo di convincere attraverso le parole, il suo metodo e la sua cifra di vita, la sua ragione esistenziale. Forse proprio per questo è stato identificato come un bersaglio. Il mondo che ha ucciso Charlie Kirk è contornato da un insieme di fiancheggiatori che si sono mostrati senza esitazione, che hanno vilipeso il suo cadavere e esultato per l’assassinio di un padre di famiglia. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="antonio-padellaro-il-metodo-charlie-dovrebbe-ispirare-i-partiti-di-ogni-colore" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Antonio Padellaro: «Il "metodo Charlie" dovrebbe ispirare i partiti di ogni colore» Antonio Padellaro (Ansa) Charlie Kirk non era soltanto l’attivista, il trumpiano, l’uomo che aveva avuto un ruolo fondamentale per la vittoria di Donald Trump. Ma anche un giovane uomo che aveva promosso un metodo molto interessante: andare ad ascoltare le ragioni degli altri e controbattere con le proprie ragioni. Questo esercizio critico, anche rischioso (gli è costato la vita), dovrebbe essere di insegnamento per tutti, a destra, sinistra. Dovrebbe essere la stella polare per la difesa della libertà di critica e di informazione. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem6" data-id="6" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=6#rebelltitem6" data-basename="roy-de-vita-si-vuole-negare-spazioal-pensiero-dissenziente" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Roy De Vita: «Si vuole negare spazioal pensiero dissenziente» Roy De Vita (Ansa) La quasi totalità di coloro che hanno commentato in maniera becera l’assassinio di Charlie Kirk non lo aveva nemmeno mai sentito nominare. Senza neanche sapere chi fosse o che cosa dicesse lo hanno etichettato come razzista, omofobo e violento. Ma la verità è che nessuno di loro sarebbe in grado di tirare fuori un solo esempio che avvalori anche soltanto una delle loro definizioni. È il rispetto dell’opinione altrui che a questi signori manca: loro pretendono di essere gli unici depositari della verità. Non solo: pretendono che chiunque esprima un pensiero dissenziente dal loro non abbia diritto di parola. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem7" data-id="7" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=7#rebelltitem7" data-basename="giuseppe-culicchia-ascoltare-quel-che-dice-laltro-e-diventato-uno-sport-per-pochi" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Giuseppe Culicchia: «Ascoltare quel che dice l’altro è diventato uno sport per pochi» Giuseppe Culicchia (Ansa) Il problema è che oggi l’ascolto dell’altro, il rispetto dell’opinione altrui, pare essere diventato uno sport praticato da pochi. A questo hanno contribuito anche i social: ciascuno ha la sua bolla, parla ai suoi simili, viene ascoltato dai suoi simili e alla fine quello che viene a mancare è proprio il confronto con l’altro da sé. Un confronto che implica necessariamente la condivisione, il confronto di idee diverse, che però è necessario rispettare, perché altrimenti si cade nel meccanismo per cui l’avversario diventa un nemico e in quanto tale viene delegittimato, quando non disumanizzato, come è capitato appunto a Charlie Kirk. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem8" data-id="8" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=8#rebelltitem8" data-basename="marco-rizzo-sinistra-stalinista-e-immorale-protesta-solo-se-muore-un-nero" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Marco Rizzo: «Sinistra stalinista e immorale: protesta solo se muore un nero» Marco Rizzo (Ansa) Sempre più spesso si utilizzano due pesi e due misure. Se c’è la vicenda di un nero che viene ucciso, giustamente si protesta. Ma se invece viene ucciso un giovane attivista come Charlie Kirk, che peraltro ha delle posizioni articolate diverse da quelle che gli vengono attribuite, va quasi bene. La sinistra che ragiona in questo modo rappresenta lo stalinismo senza Stalin, che diventa soltanto gangsterismo. Si tratta di una sinistra priva di moralità, e che quindi non può dare nessuna lezione. Ed è violenta. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem9" data-id="9" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=9#rebelltitem9" data-basename="fabio-dragoni-non-facciamo-anche-noi-lerrore-di-ingabbiare-le-convinzioni-altrui" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Fabio Dragoni: «Non facciamo anche noi l’errore di ingabbiare le convinzioni altrui» Fabio Dragoni Come ti offusco, ti nascondo, opacizzo la gravità dell’omicidio di Charlie Kirk? Innanzitutto, strategia standard: «se l’è cercata», «chi semina vento raccoglie tempesta» e qui la fila è lunga: da Michele Serra ad Alan Friedman, passando per Odifreddi, sterzando su Saviano, arrivando a Frankie hi-nrg, e poi Massini a Piazza Pulita. Poi c’è la strategia «è un regolamento di conti interni nel mondo Maga»: ci ha provato Berizzi, rilanciando la tesi di Ezio Mauro. Ma dobbiamo rigettare l’idea che l’ideologia «antifa», come dicono i giovani e non noi boomer che diciamo «antifascisti», sia da mettere fuori legge; si mettono in carcere le persone, non si ingabbiano le idee, per quanto deprecabili, se no facciamo l’errore loro. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem10" data-id="10" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=10#rebelltitem10" data-basename="simone-pillon-per-i-progressisti-gli-avversari-non-sono-piu-esseri-umani" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Simone Pillon: «Per i progressisti, gli avversari non sono più esseri umani» Simone Pillon (Ansa) Per chi si riconosce nel progressismo che porta avanti le istanze dell’ideologia gender e woke gli avversari non sono persone, esseri umani: pertanto è lecito gioire per la loro morte, è lecito inneggiare alla loro morte, ed è persino lecito prendere in giro chi è stato ucciso. Per loro è lecito cancellare i memoriali, buttare le candele, bruciare le fotografie, e soprattutto è lecito dire che «Charlie se l’è cercata», e che tutto sommato è «uno di meno». Questo è un modo di fare e interpretare la realtà che si è diffuso, e che quindi non appartiene più solo all’assassino, ma anche a molti insospettabili. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem12" data-id="12" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=12#rebelltitem12" data-basename="francesco-giubilei-si-sta-cancellando-un-valore-su-cui-si-fonda-loccidente" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Francesco Giubilei: «Si sta cancellando un valore su cui si fonda l’Occidente» Francesco Giubilei (Ansa) Se noi accettiamo che le opinioni di una persona - anche le opinioni più radicali, le più sbagliate, le più lontane dalle nostre - non devono trovare diritto di cittadinanza all’interno del dibattito pubblico, o ancora se accettiamo che si possa utilizzare la violenza per mettere a tacere una persona che non riteniamo essere in linea con la nostra visione, allora vuol dire che stiamo perdendo. Stiamo dimenticando e cancellando uno dei principali valori su cui si devono basare l’Italia, l’Europa e l’intero Occidente. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem13" data-id="13" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=13#rebelltitem13" data-basename="enrico-ruggeri-troppa-gente-parla-male-di-persone-che-non-conosce" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Enrico Ruggeri: «Troppa gente parla male di persone che non conosce» Enrico Ruggeri (Ansa) Charlie Kirk non mi sembrava così pericoloso come dicono. Qualcosa di simile è già successo con Vannacci, e in parte con altri, anche con me. Si applica questo metodo: parlo male di uno, ma non perché l’ho sentito parlare, lo faccio perché ho letto che lui dice determinate cose. Sul web c’è un sacco di gente che dice che Kirk spargeva odio. È palesemente una percentuale ancora altissima di persone che non si è presa la briga di andare a sentire che cosa diceva Charlie Kirk, e parla per sentito dire. Questa è una stortura tipica dei nostri giorni. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem14" data-id="14" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratona-verita-idee-kirk-2674023996.html?rebelltitem=14#rebelltitem14" data-basename="maria-rachele-ruiu-anche-in-italia-chi-difende-la-vita-viene-dipinto-come-un-mostro" data-post-id="2674023996" data-published-at="1758626318" data-use-pagination="False"> Maria Rachele Ruiu: «Anche in Italia chi difende la vita viene dipinto come un mostro» Maria Rachele Ruiu (Pro Vita & Famiglia) Charlie Kirk sarà ricordato per il coraggio della sua fede: un padre, un marito, un giovane che ha difeso la verità tutta intera. Il cuore della battaglia? La difesa della vita nascente. Diceva: «Un essere umano dal concepimento è creato a immagine di Dio e ha diritto alla vita». Per questo l’hanno diffamato, gli hanno messo in bocca parole che non ha mai detto: gli hanno dato dell’omofobo, del misogino, del razzista. In fin dei conti succede anche in Italia: se difendi la vita, vieni dipinto come un mostro.
(Totaleu)
Lo ha dichiarato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste a margine della riunione del Consiglio Agricoltura e pesca di Bruxelles.
Erika Kirk, vedova di Charlie, durante il discorso alle esequie del marito a Phoenix (Ansa)