2020-12-23
Mance per televisori, mobili e auto. Ma c’è un primo stop al governo
Pioggia di incentivi per decine di micro interventi, nessun piano per il rilancio strutturale dell'economia. La Ragioneria generale dello Stato boccia 14 emendamenti tra cui quello per la salvaguardia degli esodati.Mentre tutto l'esecutivo era intento a parlare del Recovery fund e di fondi che per il momento non esistono, la commissione Bilancio della Camera ha avuto ben poco tempo per mettere sotto la lente una manovra che definire monstre sarebbe riduttivo. Così, in una vera e propria lotta contro le lancette dell'orologio visto che entro il 31 dicembre tutto dovrà essere pronto e il tempo stringe, la commissione non ha potuto fare molto se non limitare il più possibile l'assalto alla diligenza della manovra finanziaria 2021. Nella due giorni in commissione Bilancio il testo della manovra è lievitato a 1.150 commi con l'approvazione di 254 emendamenti rispetto ai 230 precedenti. Un vero e proprio maxiemendamento extralarge che avrà ancora bisogno di alcune modifiche prima che il governo possa chiederne la fiducia e andare al Senato. Intanto la Ragioneria generale dello Stato si è già messa di traverso chiedendo lo stralcio di 14 emendamenti (e di 60 modifiche apportate) tra cui la nona salvaguardia per gli esodati secondo cui la norma «comporta maggiore spesa pensionistica» e che «non si tratta di esodati ma di salvaguardati». Il vero problema è che dopo mesi durissimi, il governo Conte non ha ancora capito che il sistema dei bonus non funziona e che servono stimoli reali per le attività in difficoltà: una su tutte il taglio delle tasse per tutti i lavoratori. Dall'altra parte dell'oceano gli Stati Uniti lo hanno capito istituendo un pacchetto di aiuti alle imprese e all'economia per una cifra di 900 miliardi di dollari. Certamente a Roma non saremmo arrivati a questa cifra ma, tra deficit e legge di bilancio, la potenza di fuoco non sarebbe stata certo trascurabile. Tra sabato e domenica scorsi, un emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera ha previsto lo stanziamento di altri 100 milioni di euro nel 2021 per l'acquisto di televisori (fino a 50 euro per ogni nuovo apparecchio) in grado di ricevere il nuovo segnale digitale Dvbt2. Sale, inoltre, a 16.000 euro (dagli iniziali 10.000) il tetto per il bonus mobili e elettrodomestici derivante da una detrazione del 50% delle spese sostenute. Che dire, poi, dei 20 milioni di euro stanziati per offrire un bonus idrico da 1.000 euro per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica e rubinetti con nuovi apparecchi a scarico ridotto. Via anche alla proroga del superbonus al 110% per lavori di ristrutturazione per tutto il 2022. Per i redditi più bassi, quelli con reddito famigliare Isee sotto i 20.000 euro, è previsto anche uno smartphone in comodato d'uso gratuito con connessione ad internet gratis per un anno. Per questo sono stati stanziati 20 milioni di euro per il 2021. Approvato anche lo stanziamento di 5 milioni di euro per l'acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto per chi ha un reddito Isee al di sotto dei 10.000 euro. La norma prevede l'emissione di un voucher da 50 euro per ogni acquisto. Buone notizie per i papà: il congedo di paternità passa da 7 a 10 giorni. Le madri single con figli disabili avranno invece un assegno di 500 euro, purché siano disoccupate o monoreddito e con un figlio che abbia una disabilità di almeno il 60%. Stanziati 5 milioni di euro per ogni anno tra il 2021 e il 2023. In arrivo anche 5 milioni l'anno in più per i caregiver familiari. Confermati anche gli incentivi auto già previsti nei decreti Rilancio e Agosto con 2.000 euro per chi sceglie veicoli elettrici e ibridi. Inoltre, arriva un bonus di 1.500 euro per gli euro 6 di ultima generazione. Tutto a condizione che vi sia un'auto da rottamare. Salta, almeno in parte, la prima rata Imu 2021 per gli operatori turistici. Via libera al contributo a fondo perduto, per l'anno 2021, ai proprietari che riducono il canone di affitto di immobili situati nei comuni ad alta tensione abitativa e che siano abitazioni principali del locatario. Due milioni di euro vanno poi all'istituzione di un fondo per il sostegno della parità salariale di genere. Una boccata di ossigeno, se non altro, riguarderà i lavoratori autonomi. Per il 2021 questi ultimi non dovranno pagare i contributi a patto che l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Via anche all'esonero dai minimi contributivi per partite Iva, autonomi e professionisti colpiti dalla pandemia. Via anche a un nuovo periodo di cassa integrazione nel 2021 per un massimo di 800 euro al mese e per sei mensilità. Il bonus chef prevede invece un credito d'imposta fino al 40% delle spese sostenute dai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti, da gennaio a giugno 2021, per l'acquisto di attrezzature professionali. Il piano di vaccinazione anti-Covid prevede inoltre l'assunzione per nove mesi di 3.000 medici e 12.000 infermieri che si occuperanno della somministrazione del vaccino. Settanta milioni di euro, in più, vengono destinati alle scuole paritarie che dovranno usare i fondi per accogliere studenti disabili. Prolungato anche il credito d'imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico ricettive fino al 30 aprile 2021. L'agevolazione viene estesa anche alle agenzie di viaggio e ai tour operator. In arrivo anche 100 milioni per il 2021 per il rifinanziamento del fondo per il settore turistico previsto dal decreto Rilancio, 20 milioni per il rifinanziamento delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione delle strutture turistico alberghiere con credito d'imposta al 65%. I Comuni che creeranno spazi riservati alla sosta gratuita per chi ha difficoltà a muoversi o per le future mamme avranno a disposizione fondi per 4 milioni di euro per il 2021 e il 2022. Salgono anche le accise sul tabacco riscaldato e sulle sigarette elettroniche.
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)
13 agosto 2025: un F-35 italiano (a sinistra) affianca un Su-27 russo nei cieli del Baltico (Aeronautica Militare)
La mattina del 13 agosto due cacciabombardieri F-35 «Lightning II» dell’Aeronautica Militare italiana erano decollati dalla base di Amari, in Estonia, per attività addestrativa. Durante il volo i piloti italiani hanno ricevuto l’ordine di «scramble» per intercettare velivoli non identificati nello spazio aereo internazionale sotto il controllo della Nato. Intervenuti immediatamente, i due aerei italiani hanno raggiunto i jet russi, due Sukhoi (un Su-27 ed un Su-24), per esercitare l’azione di deterrenza. Per la prima volta dal loro schieramento, le forze aeree italiane hanno risposto ad un allarme del centro di coordinamento Nato CAOC (Combined Air Operations Centre) di Uadem in Germania. Un mese più tardi il segretario della Nato Mark Rutte, anche in seguito all’azione di droni russi in territorio polacco del 10 settembre, ha annunciato l’avvio dell’operazione «Eastern Sentry» (Sentinella dell’Est) per la difesa dello spazio aereo di tutto il fianco orientale dei Paesi europei aderenti all’Alleanza Atlantica di cui l’Aeronautica Militare sarà probabilmente parte attiva.
L’Aeronautica Militare Italiana è da tempo impegnata all’interno della Baltic Air Policing a difesa dei cieli di Lettonia, Estonia e Lituania. La forza aerea italiana partecipa con personale e velivoli provenienti dal 32° Stormo di Amendolara e del 6° Stormo di Ghedi, operanti con F-35 e Eurofighter Typhoon, che verranno schierati dal prossimo mese di ottobre provenienti da altri reparti. Il contingente italiano (di Aeronautica ed Esercito) costituisce in ambito interforze la Task Air Force -32nd Wing e dal 1°agosto 2025 ha assunto il comando della Baltic Air Policing sostituendo l’aeronautica militare portoghese. Attualmente i velivoli italiani sono schierati presso la base aerea di Amari, situata a 37 km a sudovest della capitale Tallinn. L’aeroporto, realizzato nel 1945 al termine della seconda guerra mondiale, fu utilizzato dall’aviazione sovietica per tutti gli anni della Guerra fredda fino al 1996 in seguito all’indipendenza dell’Estonia. Dal 2004, con l’ingresso delle repubbliche baltiche nello spazio aereo occidentale, la base è passata sotto il controllo delle forze aeree dell’Alleanza Atlantica, che hanno provveduto con grandi investimenti alla modernizzazione di un aeroporto rimasto all’era sovietica. Dal 2014, anno dell’invasione russa della Crimea, i velivoli della Nato stazionano in modo continuativo nell’ambito delle operazioni di difesa dello spazio aereo delle repubbliche baltiche. Per quanto riguarda l’Italia, quella del 2025 è la terza missione in Estonia, dopo quelle del 2018 e 2021.
Oltre ai cacciabombardieri F-35 l’Aeronautica Militare ha schierato ad Amari anche un sistema antimissile Samp/T e i velivoli spia Gulfstream E-550 CAEW (come quello decollato da Amari nelle immediate circostanze dell’attacco dei droni in Polonia del 10 settembre) e Beechcraft Super King Air 350ER SPYD-R.
Il contingente italiano dell'Aeronautica Militare è attualmente comandato dal colonnello Gaetano Farina, in passato comandante delle Frecce Tricolori.
Continua a leggereRiduci