Mai senza mascara: il beauty punta tutto sui prodotti per le ciglia. Che piacciono anche a Beckham

- Il mercato dei prodotti di bellezza per gli occhi è in continua crescita. Nel 2017 l'incasso è stato di 370 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al 2016. A trainare il settore è il mascara, seguito da eyeliner e matita e ombretti. Tra i trend in crescita spiccano i prodotti bio e le ciglia finte.
- Il mascara diventa «manscara» e conquista anche il pubblico maschile. Lo usano il frontman dei Maneskin ma anche il sex symbol David Beckham. A lanciare la moda del make up per gli uomini, nel 2008, fu Ysl che lanciò sul mercato una selezione di cosmetici che includevano, oltre al mascara, anche il «guy-liner» e una versione maschile del correttore Touche eclat, dall'effetto opaco e senza profumo.
- L'ultima moda: cambiarsi il colore degli occhi in base al trucco. Il mercato delle lenti a contatto spopola oltreoceano dove le star e le influencer abbinano le tonalità dell'ombretto a quelle delle iridi.
- Il Cosmoprof di Bologna, la fiera dedicata alla bellezza, ricorda il genio di Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua morte.
Lo speciale contiene quattro articoli e due gallery fotografiche.
Il mercato dei prodotti di bellezza per gli occhi è in continua crescita. Nel solo 2017 ha realizzato un incasso pari a 370 milioni di euro, segnando un +2% rispetto all'anno precedente. Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Beauty report 2018, redatto dal centro studi Cosmetica Italia e da Ermeneia, società che si occupa dell'analisi economica dei dati, il 43% del mercato dei prodotti per il trucco occhi è rappresentato dai mascara, seguito a ruota dai eyliner e le matite (37,5%) e dagli ombretti (19,4%). Mascara, delineatori e matite hanno avuto un trend in crescita nel 2017 (rispettivamente segnando un +3,6% e +1,6%), mentre gli ombretti hanno registrato un calo del 2,1%, dopo la ripresa del 2016.
Ma dove vengono comprati i prodotti per il trucco degli occhi? La grande distribuzione si conferma, per il quarto anno di seguito, il canale più usato per acquistare i prodotti dedicati al trucco degli occhi. Nel 2017, secondo i dati dello studio, ci sono state vendite pari a 210 milioni di euro (il 57% dei consumi della categoria), in crescita di 3,2 punti percentuali, rispetto all'anno precedente. Seguono le farmacie, che rappresentano il 9% delle vendite del settore, con ottime performance: 32 milioni di euro di vendite e un +9,9%. Infine, chiusura negativa per la profumeria che registra un arretramento del 2,5%, fermandosi a 129 milioni di euro di vendite.
Entrando nel dettaglio dei dati si nota come il mascara abbia portato incassi pari a 83,5 milioni di euro alla grande distribuzione, 58,7 milioni di euro alle profumerie e 17,4 milioni di euro alle farmacie. I delineatori e le matite hanno invece registrato vendite pari a 81,5 milioni di euro nella grande distribuzione, 47,2 milioni di euro nelle profumerie e 10,5 milioni di euro nelle farmacie. Infine gli ombretti, gli unici della categoria che hanno registrato un calo nelle vendite, hanno portato 44,7 milioni di euro alla grande distribuzione, 22,8 milioni di euro alle profumerie e 4,6 milioni di euro alle farmacie.
Ci sono però due trend che negli ultimi anni stanno caratterizzando il comparto dei prodotti per gli occhi. Il primo riguarda i cosmetici occhi green e le erboristerie e il secondo le ciglia finte e i trattamenti sostituitivi al mascara. Per quanto riguarda i prodotti green, il valore della vendita in erboristeria è cresciuta negli ultimi anni arrivando a toccare 1.100 milioni di euro (+0,9%). Di questi il 25% fa riferimento alla cura per il corpo, il 18% alla cura del visto, il 17% all'igiene del corpo, l'11% ai profumi, il 7% al trucco viso e il 3% al trucco occhi. I prodotti green vengono dunque comprati principalmente nei negozi monomarca (47%) seguiti a ruota dalle erboristerie (21%) e dalle farmacie (13%). Il trend in crescita dei prodotti occhi green è legato alle componenti che vengono usate per comporre il trucco. In questi cosmetici si possono infatti trovare più componenti naturali. Ed entrando in contatto con una parte delicata del viso, gli occhi, molte preferiscono comprare prodotti meno artificiali. Inoltre, i prezzi sono competitivi rispetto ai non green. La matita per gli occhi bio costa sugli otto euro, il mascara sui 12 e gli ombretti sui nove euro. Prezzi che si possono trovare tranquillamente anche tra i prodotti non green.
Il secondo trend è quello delle ciglia finte. Secondo Euromonitor, società che si occupa di ricerche di mercato, la crescita annuale di vendite di mascara passerà dal 4% al 2% nel 2021. Il gap, stando ai dati sarà compensato dalle ciglia finte e dai trattamenti sostitutivi del mascara (extension, allungamenti, infoltimento delle ciglia e laminazione). Nonostante sia un trend in crescita il costo di questi trattamenti non è per niente economico. L'allungamento, applicazione rapida, delle ciglia costa tra i 300 e i 700 euro e dura circa tre settimane. Per prolungare la durata si deve quindi ricorrere a dei ritocchi che oscillano tra i 60 e 100 euro. Se invece si scegli l'allungamento classico i costi sono più contenuti e vanno dai 50 ai 65 euro. Anche qua la durata oscilla tra le due e le tre settimane e i ritocchi vanno dai 15 ai 25 euro. La rimozione delle ciglia costa invece 15 euro. Il mascara risulta essere senza dubbio più economico. I prezzi oscillando infatti dai sette ai 34 euro a singolo pezzo. Inoltre, un aspetto trascurato dai dati è l'uso del mascara anche sulle ciglia finta. Una volta che infatti si sono spesi 300 euro o più, si può sempre decidere di usare il mascara per migliorare l'effetto finale. E dunque oltre alla spesa per l'applicazione del trattamento si devono aggiungere i soldi spesi per un mascara. Nonostante questo trend in crescita l'Italia continua a rimanere uno dei produttori più importanti di mascara. Il 20% del prodotto mondiale viene infatti realizzato da un'industria fondata a Crema nel 2008 da Renato Ancorotti, la Ancorotti Cosmetics. La società produce tutti i mascara importati di marchi statunitensi, italiani, francesi e tedeschi. E nel solo 2017 ha prodotto un milione di chili di mascara (100 milioni di pezzi). L'Italia non è però in crescita solo nelle esportazioni del mascara, ma in tutto il ramo dei cosmetici per gli occhi. I prodotti per il trucco occhi hanno chiuso il 2017, secondo i dati del Beauty report, con 421 milioni di euro di export, dato in crescita del 2,7%. Si contrappone invece un calo dell'import del 6% per quanto riguarda tutti i prodotti occhi dall'estero.
In linea generale si può dire che l'Europa si conferma la prima area di sbocco dell'export di cosmetici con 3.057 milioni di euro, grazie alla sostenuta ripresa della domanda di Francia, Spagna e Paesi Bassi. La Germania registra un calo del 2,5% con 516 milioni di euro e il Regno Unito un -2,2% che controbilancia il trend più che positivo registrato tra il 2015 e il 2016. Nella top ten dei paesi di destinazione extra-europei, si registra la crescita dell'export cosmetico verso gli Stati Uniti, +3,4% per 418 milioni di euro, di Hong Kong (+27,1%) e degli Emirati Arabi (+3,3%).
Giorgia Pacione
Il mascara diventa «manscara» e conquista anche il pubblico maschile
Sguardo fascinoso, occhio da cerbiatto. Piace anche agli uomini. Eccome. E non c'è nulla come il mascara capace di dare quel tocco inconfondibile. Al punto che ora lo usa anche lui, senza tanti problemi. In Italia, Damiano dei Maneskin l'ha sdoganato insieme alla matita nera e allo smalto sempre nero. Ma lo usa anche Beckham e a Sanremo, sulle ciglia di Briga, si vedeva di più che su quelle di Patty Pravo. Nulla di nuovo sotto il cielo, si dirà. La parola «manscara» - che fonde insieme man e mascara – fu utilizzata nel 2008 da Yves Saint Laurent quando lanciò sul mercato una selezione di cosmetici per uomo che includevano, oltre al manscara, anche il «guy-liner» e una versione maschile del correttore Touche Eclat, dall'effetto opaco e senza profumo. Allora ebbe poco successo ma di tempo ne è passato e le abitudini sono radicalmente cambiate. Ormai gli uomini non verranno più a rubare nel beauty case femminile i vari prodotti da trucco visto che ne hanno una vasta gamma tutta per loro. D'altronde il mascara era ed è irresistibile - sia per donna che per uomo - perché rinfoltisce, definisce e allunga le ciglia dando maggiore intensità allo sguardo. Le grandi case di bellezza del pianeta ne propongono una quantità senza fine con una ricchezza di ingredienti e una vastità di composizioni da far invidia a un laboratorio di alta ricerca. D'altronde è da lì che escono i nuovissimi prodotti, ormai patrimonio comune e di utilizzo quotidiano.
«Osate il proibito», esordisce Givenchy. Ciglia ancora più lunghe, più voluminose, un nero ancora più profondo. Utopia?No, per un marchio capace di rivoluzionare i codici. L'audacia è nel dna di Givenchy e del suo direttore artistico, Nicolas Degennes che prima creò «Phenomen'Eyes», il mascara rivoluzionario dotato di una spazzola sferica per catturare tutte le ciglia, e ora «Noir Interdit», il primo mascara dotato di una spazzola pieghevole a 90° per un'applicazione perfetta abbinata a pigmenti neri di nuova generazione per un volume e una lunghezza assoluti. La garanzia di un effetto extension delle ciglia da non credere ai propri occhi.
«Un nuovo mascara?» domandano da Chanel. Piuttosto, il primo mascara di nuova generazione ad avere come caratteristica l'applicatore stampato in 3D. Un elemento che è stato possibile grazie alla collaborazione tra Chanel Parfums & Beauté Packaging Innovation Department e la start-up specializzata Erpro 3D Factory. Nasce così «Le Volume Révolution de Chanel». Sei macchinari che producono oltre 50.000 applicatori ogni 24 ore, 250.000 a settimana e 1 milione al mese per creare il primo mascara ad offrire volume estremo e immediato, senza la presenza di grumi. Un design senza precedenti, impossibile fino a oggi, creato dallo stampo di successivi strati di polvere di poliammide, polimerizzato con un raggio laser, composto da materiali utilizzati per la prima volta per la creazione di un mascara che assicura definizione perfetta anche grazie a una punta conica e setole millimetriche.
«Preparatevi a scatenare il vostro #curlpower», assicurano da Yves Saint Laurent. Il nuovo «Mascara Volume Effet Faux Cils The Curler» rompe le regole del make up tradizionale grazie a una brosse innovativa e alla sua formula per incurvare le ciglia. Addio vecchio piegaciglia: il nuovo mascara provvederà a tutto, allungare e incurvare. La brosse dispone di due lati diversi: il primo con fibre nere carica le ciglia di formule e volumizza, il secondo con fibre rosa in elastomero solleva, incurva e definisce. Si tratta di una formula trattamento arricchita con olio di cocco, foglie di noce e olio di bambù per mantenere le ciglia leggere, morbide e brillanti.
Sephora si presenta con «Outrageous Oversized Lashes Mascara» volumizzante e multidimensionale per un effetto 3d. Un mascara dallo scovolino tutto curve associato a una formula dal nero intenso per ciglia volumizzate, allungate, aperte a ventaglio, che osano stupire. Non bisogna però dimenticare il mascara dal nome più audace sul mercato, stiamo parlando di «Better Than Sex & Diamonds – Limited Edition». Una formula composta da polimeri in grado di formare un film per una messa in piega perfetta, con estratti di acacia del Senegal per un volume unico, peptidi rinforzanti e uno scovolino specificamente sagomato per garantire la massima precisione. E infine, «Sephora Collection Volume On» declinato in 4 colori per chi è stanco del solito nero.
BioNike promette invece più volume fino al 53%, più lunghezza fino al 41%, più curvatura fino al 72%. Una texture cremosa con effetto 3D immediato garantisce ciglia folte, lunghe e incurvate. L'applicatore con fibre dall'innovativo taglio a fiore moltiplica le 3 dimensioni delle ciglia anche grazie alla formula arricchita con uno speciale attivo rinforzante.
Il «Mascara Super Extension» di Maria Galland Paris contiene invece principi attivi che stimolano la crescita e hanno un effetto antietà. Se applicato giornalmente fa crescere le ciglia in media di circa 1 mm al mese e dona alla struttura delle ciglia più pienezza. Sono i principi attivi esclusivi come il biotinoyl tripeptide-1 vitaminizzato a stimolare la crescita delle ciglia, aumentarne il volume e stimolare la rigenerazione delle cellule.
Paola Bulbarelli
L'ultima moda: cambiarsi il colore degli occhi in base al make up

Cambiare tinta di capelli è ormai un gioco da ragazzi. Basta una seduta dal proprio parrucchiere di fiducia o un kit fai da te per trasformarsi da Marilyn Monroe a Cleopatra in un colpo di spazzola. Per gli occhi, fino a qualche tempo fa, l'unica soluzione era quella di sbizzarrirsi con ombretti coloratissimi o mascara in tonalità pop.
Da qualche tempo, però, spopola la moda delle lenti a contatto colorate. Questo strumento, nato come correttivo di un disturbo della vista, si è lentamente trasformato in un accessorio beauty con cui sperimentare i look più assurdi.
L'ultima moda arriva ancora una volta dagli Stati Uniti e vede abbinato il colore degli occhi a quello del make up. Iris beauty ha così creato interi kit occhi perfetti per modificare il proprio sguardo a piacimento. Per chi ha gli occhi chiari, renderli più scuri o modificarne la colorazione è un gioco da ragazzi. Gli effetti migliori si ottengono sugli occhi azzurri dove basta applicare una lente intensificata di qualsiasi colorazione per veder cambiare la propria iride a piacimento. Per gli occhi verdi, il consiglio è quello di scegliere sempre una lente che doni lucentezza e che esalti l'iride con pigmentazioni naturali. Diverso è per chi ha gli occhi scuri. In questo caso l'effetto migliore si ottiene con lenti cosmetiche che non tendono a cambiare il colore naturale dell'occhio, ma semplicemente rendono lo sguardo più luminoso, perché donano lucentezza al perimetro dell'iride.
Il colore più gettonato del momento è di sicuro l'azzurro da abbinare a ombretti iridescenti nei colori del mare. Di grande successo anche il giallo, già incoronato come il colore dell'estate. Che la colorazione sia ottenuta da pigmentazioni dorate o, come nel caso dell'attrice Lupita Nyon'go, da lenti coprenti color polenta, l'effetto più ricercato è quello di occhi lucentissimi a cui abbinare ombretti glitter e mascara trasparenti.
Le novità beauty passano dal Cosmoprof di Bologna

Un viaggio nel tempo all'interno dell'universo beauty, dalle scoperte del passato che hanno posto le basi per la nascita dell'industria cosmetica, alle tecnologie all'avanguardia utilizzate oggi dalle aziende leader del mercato per le formulazioni, i materiali e i processi di produzione più innovativi e, al contempo, sostenibili per l'ambiente: questo è Cosmoprof Worldwide Bologna 2019 (fino al 18 marzo), la manifestazione B2B per l'industria cosmetica leader a livello mondiale. «Cosmoprof Worldwide Bologna, fiore all'occhiello di BolognaFiere, anche per il 2019 registra risultati in crescita» dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere. «Con 3.033 espositori da oltre 70 paesi – e una crescita complessiva della manifestazione dell'8,2% - e più di 265.000 operatori professionali da 152 paesi, la manifestazione si conferma l'appuntamento chiave per l'intera industria cosmetica. Forte delle consolidate presenze nei 5 continenti (Europa, Asia, America, Sud America, India), dallo scorso ottobre, con l'acquisizione del gruppo tedesco Health and Beauty, il network Cosmoprof ha rivolto l'attenzione allo sviluppo in Europa. Sarà questo il nuovo terreno di crescita della nostra piattaforma».
Oltre 30 le sessioni convegno in programma all'interno del format CosmoTalks, con la partecipazione di 200 speaker internazionali. Sono questi i numeri che fanno di Cosmoprof Worldwide Bologna l'osservatorio dell'eccellenza dell'universo beauty, il luogo in cui le tendenze del futuro prendono forma, rimodellando le tradizioni e le scoperte del passato. «L'industria cosmetica italiana è un'eccellenza sia per la qualità manifatturiera dei suoi prodotti sia per l'innovazione tecnologica che esprime. Grazie alla partnership storica con BolognaFiere Cosmoprof, in occasione dell'edizione 2019 dell'evento di riferimento per il nostro settore valorizzeremo il comparto, formato da aziende orientate al miglioramento continuo» commenta Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia. «La solidità della nostra industria è testimoniata dai dati: nel 2018, anche a fronte di una contrazione del Pil, il fatturato globale del settore ha mantenuto un trend positivo (+2,1%) superando gli 11,2 miliardi di euro; all'estero i cosmetici made in Italy sono sempre più richiesti come segnalano le esportazioni in crescita del 3,6% con un valore di 4.800 milioni di euro. Cosmoprof Worldwide Bologna permetterà di confermare, ancora una volta, la competitività del sistema italiano della cosmetica, richiedendone il giusto riconoscimento alle istituzioni».
Al centro servizi, cuore pulsante del quartiere fieristico di Bologna, è stata allestita una mostra inedita dedicata alle innovazioni portate dal genio di Leonardo da Vinci in ambito cosmetico. L'installazione, dal titolo «Leonardo Genio e Bellezza», nasce dalla collaborazione tra Cosmoprof, Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche, e Accademia del Profumo, in occasione della celebrazione dei 500 anni dalla scomparsa dell'artista. In mostra una selezione delle riproduzioni dei codici con gli studi di Leonardo da Vinci sulle tecniche di estrazione più avanzate, in uso ancora oggi nel settore delle fragranze, sulle piante e i fiori più indicati per la colorazione dei capelli, e sulle acconciature più originali consigliate alle dame rinascimentali e visibili in molti dipinti del maestro.






















