2024-01-27
Luoghi a strapiombo in Italia, tra monasteri e strutture laiche da scoprire
True
Santuario Madonna della Corona a Ferrara di Monte Baldo, in provincia di Verona (iStock)
La bellezza del nostro Paese consiste nella sua varietà: in pochi chilometri il paesaggio è in grado di cambiare radicalmente, regalando scorci ogni volta diversi.Tra gli scenari più suggestivi ci sono sicuramente quelli di cui si gode dalle cime di rocce e montagne; si pensi a eremi, monasteri e, talvolta, anche a strutture «laiche» a strapiombo. L’Italia, da Nord a Sud, ne è ricca. Allora abbandoniamoci alla scoperta di questi luoghi, che spesso richiedono gambe forti, ma sempre il desiderio di far spaziare lo sguardo oltre l’orizzonte.Veneto: Santuario Madonna della Corona (Ferrara di Monte Baldo – VR)Come rimanere letteralmente spiazzati dall’incredibile connubio di natura e architettura: questo santuario è l’incredibile scenografia di ogni Venerdì Santo, quando la Madonna sale lentamente percorrendo il Sentiero della Speranza, che si inerpica su uno strapiombo di circa 700 metri.Per chi volesse raggiungere il santuario a piedi, la partenza è dal paese di Brentino Belluno: due ore di camminata nel bosco e oltre 1500 gradini su cui inerpicarsi non scoraggiano certamente i fedeli né, tantomeno, gli amanti del trekking.Un’alternativa è quella di partire dal centro di Spiazzi, che consente di raggiungere il santuario in circa quindici minuti. Le persone impossibilitate sappiano che da Spiazzi parte anche una navetta che collega facilmente la località con il luogo sacro.DormireHotel Corona, via Centro 1, Spiazzi di Caprino (VR): posizione perfetta per visitare il santuario, camere ampie e piscina all’aperto.MangiareRifugio Novezzina, strada Graziani 10, Loc. Novezzina: cosa provare? Polenta fritta e salumi. A 200 metri dall’osservatorio astronomico. Santuario Madonna della Corona (iStock)Liguria: chiesa di San Pietro (Portovenere - SP)Arrampicata sulla roccia e a picco sul mare: pochi scenari possono vantare la bellezza del Golfo dei Poeti, che accoglie l’ex tempio dedicato a Venere, oggi splendida chiesa di architettura romanico-gotica. In lontananza, l’isola di Palmaria.Il promontorio delle Bocche su cui sorge la chiesa è stato paragonato alla testa di un coccodrillo: basta osservarla da lontano per rendersi conto della conformazione della roccia, allungata nel mare delle Cinque Terre come un grande rettile. Un panorama che non poteva non ispirare letterati del calibro di Lord Byron ed Eugenio Montale.Strisce bianche e nere decorano sia l’esterno che gli interni della chiesa, raggiungibile tramite una scenografica scalinata, che molti sposi percorrono da sempre.DormireRelais Santa Caterina, Via Santa Caterina 5/7/9: a 5 minuti dal centro, questa villa è apprezzata soprattutto per la sua vista mozzafiato.MangiarePortivene, via Giovanni Cappellini 94: da provare i paccheri con tonno e pistacchi. Chiesa di San Pietro a Portovenere (iStock)Lazio: Greccio (RI)In questo delizioso borgo del Reatino sorge uno dei quattro santuari francescani della zona, conosciuto anche “Betlemme Francescana”. Fu a Greccio, infatti, che il santo inventò il presepe. All’interno, infatti, è possibile visitare la Cappella del Presepe, dove avvenne la prima rappresentazione della nascita di Gesù.Un luogo di culto che deve il suo fascino anche alla natura, circondato com’è da lecci e perfettamente incastonato nella roccia, tanto da sembrarne un’estensione.Al di là del pregevole santuario, merita una visita anche il resto del paese, inserito nella rete de I Borghi più Belli d’Italia. Del reso ci sarà più di un motivo se San Francesco lo elesse come luogo in cui erigere il suo “tempio”: qui spiritualità e natura convivono in perfetta armonia.Da non perdere il castello e la chiesa di San Michele Arcangelo con i suoi preziosi dipinti e affreschi.DormireDimora della Fonte, piazza Roma 5: edificio storico nel cuore del borgo medievale.MangiareIl Nido del Corvo, via Del Forno 15: da provare i cannelloni agli asparagi selvatici. Il santuario francescano di Greccio a Rieti (iStock)Puglia: Santa Maria di Pulsano (Monte Sant’Angelo – FG)Siamo sul Gargano, in un complesso monastico fondato nel 591 d.C. sui resti di un tempio pagano.Lo strapiombo di circa 200 metri ha probabilmente invogliato monaci ed eremiti bisognosi di solitudine, i quali videro in questo luogo circondato da rocce l’ambiente ideale dove condurre una vita dedicata alla fede e ai lavori manuali.Ad oggi pare che Santa Maria di Pulsano ospiti due soli monaci e un manipolo di volontari, i quali non possono non fregiarsi della bellissima vista sul Golfo di Manfredonia, ma anche degli oltre 20 eremi del circondario (luoghi del cuore FAI), visitabili al seguito di guide esperte del territorio.La messa viene celebrata ogni domenica con il doppio rito latino e bizantino alle 11:00.DormireBarone Gambadoro, via Madonna delle Grazie 2: antica masseria circondata da uliveti e curata in ogni dettaglio.MangiareProfumo, Osteria del Gargano, via Giuseppe Verdi 97: imperdibile il risotto con crema di rapa rossa e ostriche. Monte Sant’Angelo (iStock)
Donald Trump e il premier cambogiano Hun Manet al vertice di Kuala Lumpur (Getty Images)
Nel riquadro Carlotta Predosin, esperta in sicurezza del patrimonio artistico (IStock)
Polizia di fronte al Louvre (Ansa)