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Il centrodestra non può fare battaglie pro aborto
Paolo Calcinaro (Ansa)
Mentre la sinistra evoca spettri neofascisti per una rassegna letteraria maceratese, in realtà ispirata al futurismo, il nuovo assessore regionale alla Sanità si converte alle linee guida di Speranza sulla Ru486.

Pare che nelle Marche sia tornato il fascismo. Almeno così sostiene la sinistra di Macerata che da qualche giorno ha alzato le barricate contro - udite - una rassegna letteraria chiamata Letture maceratesi. Per rintracciare i segni del regime, i progressisti locali hanno addirittura chiesto perizie a storici dell’arte come Tomaso Montanari, il quale ha rinvenuto sul manifesto della kermesse chiarissime tracce di fascisteria: i caratteri utilizzati sono un po’ troppo futuristi. E pazienza se Macerata è stata una delle culle del futurismo: bisogna cancellare ogni memoria, fare piazza pulita di ogni cultura deviante.

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