2023-08-24
L’ufficiale ci pensa su: «Io in politica? Perché no»
La dem Pina Picierno dura: «Per la destra il razzismo è un’opinione ma Roberto Saviano va querelato». Riccardo De Corato punzecchia Matteo Salvini. Il generale Roberto Vannacci, autore del libro Il mondo al contrario, che ha scatenato una vera e propria bufera, sembra sempre più propenso a scendere in campo: «Non ho una formazione politica», dice Vannacci al Giornale d’Italia, «constatando di avere gli strumenti, perché no. La Lega? Non faccio assolutamente nomi di partito, sono semplici speculazioni. Ho fatto un’ottima chiacchierata con Salvini ed i contenuti non li svelerò neanche sotto tortura. È stato un piacere sapere che c’è qualcuno che si preoccupa di un servitore dello Stato». E sul mancato intervento del presidente del Consiglio Giorgia Meloni sul tema, Vannacci sottolinea che la premier «non è tenuta a farlo e non è una cosa che mi riguarda». Intanto i partiti continuano a dividersi: «Difenderemo sempre la libertà di espressione», sottolinea il deputato Giovanni Donzelli, responsabile nazionale organizzazione di Fratelli d’Italia, «nel rispetto della legge, di chiunque. Io non ho nemmeno letto il libro di Vannacci. Ho solo difeso la libertà di espressione soprattutto di chi la pensa diversamente da me a prescindere dai contenuti. Noi difendiamo la libertà, sempre e comunque. A sinistra invece difendono solo la libertà loro o di chi dice esattamente le stesse cose che pensa la sinistra». Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha duramente condannato Vannacci, il vicepremier Matteo Salvini lo ha difeso: una spaccatura nella maggioranza? «La destra non si sta spaccando», evidenzia Donzelli, «in Italia abbiamo purtroppo una sinistra illiberale che pensa di censurare più dei tribunali e delle scelte stesse dei militari. Crosetto da ministro ha fatto quello che doveva fare, da buon ministro, cioè ha chiesto, da uomo delle istituzioni, agli organismi militari di verificare se le cose scritte da Vannacci erano o no infrazioni ai regolamenti militari». Durissima la presa di posizione di Pina Picierno, vicepresidente Pd del Parlamento europeo: «Quindi», scrive la Picierno su Twitter, «secondo la destra di governo, un militare in servizio come il generale Vannacci ha diritto a esprimere addirittura pensieri razzisti e omofobi in nome della libertà di parola, ma se a invocare la stessa libertà di parola, e non per dire oscenità, ma per esprimere il proprio legittimo pensiero, è un giornalista come Roberto Saviano invece scatta subito la querela di Salvini e Meloni. La libertà d’espressione garantita a corrente alternata e solo se fa comodo. Nessuna coerenza, nessuna morale». Il deputato di Fdi Riccardo De Corato invece attacca Vannacci e Matteo Salvini. «Crosetto», dice De Corato all’Adnkronos, «ha fatto l’unica cosa che poteva e doveva fare, di fronte a un generale che, rivestendo una carica così importante, avrebbe dovuto avere un minimo di attenzione. Bisogna avere senso delle istituzioni: ricordiamoci che il Capo delle forze armate si chiama Sergio Mattarella, non scherziamo. Il Presidente della Repubblica», aggiunge De Corato, «non avrebbe mai potuto tollerare quella roba lì. Salvini? Fa così da sempre, lo conosco da trent’anni. Ha sempre dato un colpo al cerchio e uno alla botte: fa il suo gioco quando gli si presentano occasioni come questa. Candidi pure Vannacci», punzecchia l’ex vicesindaco di Milano, «se vuole, non credo che questo possa sortire effetti sul nostro elettorato. La nostra storia inizia nel '48: i nostri elettori ci conoscono bene. Chi ha votato per Fdi un anno fa non cambia idea per le opinioni di Vannacci».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.