Molti di coloro che oggi si schierano contro Teheran ieri difendevano l’Ucraina. A farla da padrone come sempre è il doppiopesismo. Piuttosto che cercare cavalieri bianchi, difendiamo l’interesse nazionale.
Al Salone dell’aeronautica di Parigi grossi pannelli nascondono le armi dell’esercito di Gerusalemme: «Sono quelle usate a Gaza». La replica: «Ci mettono in un ghetto».
Missili balistici iraniani su Tel Aviv la notte del 16 giugno (Getty Images)
Il premier: «Siamo sulla buona strada». E prova a coinvolgere Trump nella guerra. Il presidente Herzog: «Il popolo deve ribellarsi agli ayatollah e cambiare regime».
In giornata si erano diffuse voci sulla volontà di Teheran di negoziare. La Guida suprema starebbe trattando con Putin la fuga a Mosca. Gli 007 israeliani avevano scoperto l’uso del plutonio per costruire ordigni atomici.