
Allo studio i mercati alternativi dei capitali. Partner La Verità e Panorama. Il 4 e 5 luglio presso Borsa italiana si terrà il meeting dal titolo Pam meeting on alternative capital markets for economic growth in the Mediterranean. The critical role of parliamentarians. L'evento è organizzato dall'Assemblea parlamentare del Mediterraneo. La Verità e Panorama sono media partner. Il deputato della Lega Giulio Centemero, copresidente del panel economico sul commercio e gli investimenti. Sarà il primo evento del 2019 della seconda commissione permanente a concentrarsi su questi temi delicati e importanti, come la gestione del Mediterraneo, da anni al centro di una crisi profonda. «Gli Stati che si affacciano sul Mediterraneo hanno tradizioni commerciali comuni che oggi possono trasformarsi in nuovi canali di investimento, di scambio economico, culturale e sociale» spiega Centemero. «L'obiettivo di questo incontro sarà quello di cogliere spunti e analisi di riflessione, al fine di stimolare investimenti reciproci grazie al confronto e all'aiuto dei parlamentari dei diversi Paesi del bacino del Mediterraneo che costituiscono una rete diplomatica senza precedenti». L'Italia insomma guarda al suo giardino a Sud, a zone che in questi anni sono caratterizzate dalle guerre in Libia e in Siria, dalle ondate migratorie così difficili da fermare, dal sempre presente integralismo islamico. «Hanno aderito alcune tra le più alte cariche degli Stati afferenti all'Assemblea e questo mi rende ottimista e fiducioso nei confronti del futuro e nella capacità di dialogo e confronto che ha sempre caratterizzato l'Italia» aggiunge ancora Centemero. «Sono felice di poter annunciare la presenza del presidente della Pam, Alia Bouran, del presidente del parlamento degli Emirati Arabi Uniti, dei rappresentanti della Banca mondiale, dell'Omc e di altre istituzioni finanziarie legate all'Onu». L'obiettivo dell'evento è raccogliere spunti e indirizzi al fine poi di stimolare, con l'aiuto dei Parlamenti della regione, investimenti reciproci e sostegno di joint venture miste. Il tutto attraverso emissioni obbligazionarie, quotazioni in Borsa e strumenti di crowdfunding da aggiungere a quelli di venture capital e private equity. Come ha spiegato proprio sulla Verità il segretario generale dell'Assemblea Sergio Piazzi, «L'Assemblea parlamentare del Mediterraneo è una rete di relazioni diplomatiche senza precedenti che coinvolge la regione euro mediterranea e si è storicamente dedicata a promuovere pace e sicurezza nella regione anche attraverso settori strategici quali acqua ed energia come risorse fondamentali di stabilità». La Pam è nata per promuovere il dialogo reciproco che nella fattispecie significa anche scambio di informazioni e quindi norme ad hoc. Vengono monitorati i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e si verifica se le loro misure di antiterrorismo rispettano i diritti e le convenzioni internazionali. Dal 2015 si occupa anche di studiare i foreign fighter e fornisce sostegno alle nazioni coinvolte e all'Onu. Il 4 e 5 luglio presso Borsa italiana si terrà il meeting dal titolo Pam from La Verità
Un frame del video dell'aggressione a Costanza Tosi (nel riquadro) nella macelleria islamica di Roubaix
Giornalista di «Fuori dal coro», sequestrata in Francia nel ghetto musulmano di Roubaix.
Sequestrata in una macelleria da un gruppo di musulmani. Minacciata, irrisa, costretta a chiedere scusa senza una colpa. È durato più di un’ora l’incubo di Costanza Tosi, giornalista e inviata per la trasmissione Fuori dal coro, a Roubaix, in Francia, una città dove il credo islamico ha ormai sostituito la cultura occidentale.
Scontri fra pro-Pal e Polizia a Torino. Nel riquadro, Walter Mazzetti (Ansa)
La tenuità del reato vale anche se la vittima è un uomo in divisa. La Corte sconfessa il principio della sua ex presidente Cartabia.
Ennesima umiliazione per le forze dell’ordine. Sarà contenta l’eurodeputata Ilaria Salis, la quale non perde mai occasione per difendere i violenti e condannare gli agenti. La mano dello Stato contro chi aggredisce poliziotti o carabinieri non è mai stata pesante, ma da oggi potrebbe diventare una piuma. A dare il colpo di grazia ai servitori dello Stato che ogni giorno vengono aggrediti da delinquenti o facinorosi è una sentenza fresca di stampa, destinata a far discutere.
Mohamed Shahin (Ansa). Nel riquadro, il vescovo di Pinerolo Derio Olivero (Imagoeconomica)
Per il Viminale, Mohamed Shahin è una persona radicalizzata che rappresenta una minaccia per lo Stato. Sulle stragi di Hamas disse: «Non è violenza». Monsignor Olivero lo difende: «Ha solo espresso un’opinione».
Per il Viminale è un pericoloso estremista. Per la sinistra e la Chiesa un simbolo da difendere. Dalla Cgil al Pd, da Avs al Movimento 5 stelle, dal vescovo di Pinerolo ai rappresentanti della Chiesa valdese, un’alleanza trasversale e influente è scesa in campo a sostegno di un imam che è in attesa di essere espulso per «ragioni di sicurezza dello Stato e prevenzione del terrorismo». Un personaggio a cui, già l’8 novembre 2023, le autorità negarono la cittadinanza italiana per «ragioni di sicurezza dello Stato». Addirittura un nutrito gruppo di antagonisti, anche in suo nome, ha dato l’assalto alla redazione della Stampa. Una saldatura tra mondi diversi che non promette niente di buono.
Nei riquadri, Letizia Martina prima e dopo il vaccino (IStock)
Letizia Martini, oggi ventiduenne, ha già sintomi in seguito alla prima dose, ma per fiducia nel sistema li sottovaluta. Con la seconda, la situazione precipita: a causa di una malattia neurologica certificata ora non cammina più.
«Io avevo 18 anni e stavo bene. Vivevo una vita normale. Mi allenavo. Ero in forma. Mi sono vaccinata ad agosto del 2021 e dieci giorni dopo la seconda dose ho iniziato a stare malissimo e da quel momento in poi sono peggiorata sempre di più. Adesso praticamente non riesco a fare più niente, riesco a stare in piedi a malapena qualche minuto e a fare qualche passo in casa, ma poi ho bisogno della sedia a rotelle, perché se mi sforzo mi vengono dolori lancinanti. Non riesco neppure ad asciugarmi i capelli perché le braccia non mi reggono…». Letizia Martini, di Rimini, oggi ha 22 anni e la vita rovinata a causa degli effetti collaterali neurologici del vaccino Pfizer. Già subito dopo la prima dose aveva avvertito i primi sintomi della malattia, che poi si è manifestata con violenza dopo la seconda puntura, tant’è che adesso Letizia è stata riconosciuta invalida all’80%.






