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Per il cda del Sole 24Ore c'è pure una lista dei giornalisti​

Per il cda del Sole 24Ore c'è pure una lista dei giornalisti​

Il 27 aprile si terrà l'assemblea per decidere il nuovo cda del Sole24Ore

Il ragionamento non fa una grinza. I professionisti sono da decenni la principale clientela dei servizi del Sole 24 ore. In termini non solo di abbonamenti al giornale e alle banche dati, ma anche di partecipazione a tutta l’attività di formazione e consulenza che da sempre fa da corollario al core business del quotidiano di Confindustria. E allora perché non dar loro rappresentanza? Se lo è evidentemente chiesto “Giornalisti Associati”, la società proprietaria della testata Monitorimmobiliare che si occupa di editoria, eventi, comunicazione e gestione di banche dati nel settore immobiliare. Il gruppo ha deciso di investire risorse proprie in azioni del Sole 24 Ore e presentare quindi una lista di minoranza in vista dell’assemblea del Sole del prossimo 27 aprile.

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Speranza non potrà scappare per sempre
Roberto Speranza (Ansa)
I danneggiati dal vaccino (quindi non i «no vax») inseguono il politico impegnato a presentare il suo libro. «Torna qui, voglio risposte», gli dice un uomo sulla sedia a rotelle. Invece di gridare alla persecuzione, l’ex ministro dia conto del suo operato.

Il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità, o coraggio di fare. Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia da qualche parte, solo allora diventa un proposito, cioè qualcosa di infinitamente più grande. Parto da questa citazione di Adriano Olivetti perché è stato forse il primo, più grande, rivoluzionario d’impresa italiano. In questo podcast abbiamo provato a disegnare i ritratti di altri uomini e donne, viventi e non, che hanno lasciato il segno sulle pagine delle storia economica di questo Paese. Alcuni esprimendo un potere di lunga durata, altri portando la direzione di un intero settore produttivo verso la modernità. Quasi tutti hanno avuto grandi maestri ma pochissimi allievi. Una generazione senza eredi, solisti spesso irripetibili. Hanno vissuto da dentro il succedersi dei principali fatti dell’industria e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate che hanno caratterizzato la vita economica e sociale dell’Italia. Hanno gestito i successi e i grandi passi avanti compiuti ma hanno anche conosciuto le conseguenze della nostra debolezza strutturale in aree strategiche. Ritratti racconta le storie di personaggi visionari capaci di fare, di realizzare strategie, di convincere sé stessi prima degli altri, di giocarsi la scena per un’idea, di preoccuparsi del dopo e non del prima. Imprenditori, manager, banchieri. Italiani e italiane che, impiegando capitali propri o gestendo capitali pubblici, con metodi, risultati e principi diversi, hanno costruito nei quasi 80 anni della Repubblica un sistema industriale, che pur tra alti e bassi ha collocato l’Italia tra i dieci Paesi più ricchi del mondo. Perché se l’economia è il motore della storia, l’uomo è il motore di entrambe.

Per l’Occidente conta solo una cosa: che il mostro rimanga Putin
Vladimir Putin (Ansa)
Per i media italiani, ma anche per i politici europei, la carneficina al teatro è manna per il Cremlino che prepara un’escalation del conflitto. Ma serve maggior equilibrio.