2020-08-16
Le vendite di disinfettante crescono del 800%. I più richiesti? Profumati e da tenere in tasca
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Le vendite di gel igienizzante non si frenano e sempre più aziende debuttano nuove collezione con formule innovative e packaging di design.Il gel igienizzante è uno dei protagonisti del nuovo progetto del museo Victoria&Albert di Londra intitolato «Pandemic Objects». Un progetto editoriale che raccoglie 50 oggetti che nel periodo di emergenza sanitaria hanno assunto un ruolo fondamentale. La direttrice delle collezioni Antonia Boström spiega sul portale del museo come il disinfettante sia diventato un vero e proprio «talismano» al pari del pomo d'ambra utilizzato nel XIII secolo come «dissuasore cosmetico al contagio della peste».Secondo uno studio di Nielsen, nei primi due mesi dell'anno sono stati venduti oltre un milione di pezzi per un fatturato che supera i due milioni e mezzo di euro. Un aumento del più 827% rispetto all'anno precedente. Il secondo trimestre del gruppo Unilever chiude con un +20.000% nelle vendite di gel igienizzante, anche grazie al numero di stabilimenti riconvertiti durante la pandemia. Da due centri di produzione del prodotto si è passati infatti a 60. E non è certo un caso isolato.Circa tre milioni di ettolitri di vino italiano sono oggi pronti a essere trasformati in disinfettante, mentre Campari - in collaborazione con l'azienda cosmetica Cosmint - ha già prodotto 15.000 bottiglie di gel igienizzante per ospedali e presidi medici.La domanda non sembra ancora rallentare - al contrario del mercato delle mascherine - e proprio per questo motivo stanno facendo il loro debutto nel settore decine di nuovi produttori. L'azienda americana Touchland ha provato a risolvere il problema del residuo appiccicoso spesso lasciato da questo tipo di gel dando vita a uno spray da taschino. Il loro «Power mist» si dissolve velocemente sulle mani uccidendo il 99.9% di germi e «idratando la pelle per lasciarla morbida tutto il giorno». Lo spray va utilizzato due o tre volte al giorno e dura 20 volte in più rispetto a un gel tradizionale. Insieme all'alcool, i «Power mist» sono composti da aloe vera (antiossidante e antibatterico), e olio di limone essenziale (antimicrobico).Haan è una nuova azienda di prodotti ecosostenibili dedicati alla cura del corpo. Il suo nome non è che una crasi di hand (mano) e clean (pulito) e produce spray disinfettanti e idratanti in confezioni riciclabili. La sede di produzione è a Barcellona e l'azienda ha deciso di coinvolgere alcuni laboratori locali per creare un prodotto innovativo e funzionale. Il liquido igienizzante è composto da solo tre ingredienti: alcool, aloe vera e fragranze (ne esistono cinque). Ogni bottiglia da 30ml può essere utilizzata circa 100 volte e fa bene al pianeta. Per ogni Haan venduto verranno infatti donati 134 litri di acqua potabile in Africa.Make Sure è invece un progetto tutto italiano, nato da un'idea delle gemelle designer Elena e Giulia Sella. Con una forte identità fondata sul concetto «clean vibes only», Make Sure designa un segmento in cui il mondo della detersione si unisce alla fantasia del design. Il brand presenta quattro formule di gel igienizzante fondate sulla qualità e la ricerca made in Italy, capaci di unire l'efficacia del prodotto a un'esperienza sensoriale unica nel suo genere. «Il nostro obiettivo è educare l'individuo a una maggiore attenzione al self care» hanno spiegato le ragazze. Make Sure to «Keep Calm» invita al relax e all'ottimismo grazie all'azione lenitiva della lavanda, «Blossom» punta sul coraggio e l'immaginazione con l'aiuto del tonificante gelsomino, «Stay fresh» guarda all'energia e all'equilibrio grazie all'azione rinfrescante, tonificante e purificante della menta, mentre «Feel Free» ci riporta a momenti di spensieratezza e libertà tramite l'illuminante e tonificante alga spirulina.
Antonella Bundu (Imagoeconomica)
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