
- L'Aigo ha stilato un vademecum per rendere la consegna a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Una pratica che sembra interessare sempre più italiani. Le richieste di cibo «healthy» sono infatti cresciute del 72% negli ultimi sei mesi.
- Quattro ristoranti d'Italia tutti da scoprire. Dalle ricette in scatola di Particolare alla «Sicilia contemporanea» di Terramare.
Lo speciale contiene cinque articoli.
Il concetto di delivery viene spesso associato al cibo spazzatura. Hamburger che arrivano direttamente a casa per una cena davanti al televisore, tra una patatina e un gol (o un episodio della serie preferita). È il portale di consegna a domicilio Just Eat a rivelare che gli italiani che si affidano al loro servizio sembrano però sempre più interessati a una cucina salutare, spesso vegana, che si basa sui prodotti di stagione.
Secondo il report, negli ultimi sei mesi del 2020 la richiesta di piatti vegani è cresciuta del 90%, mentre quella per i piatti vegetariani ha visto un incredibile più 127%. In generale i piatti più salutari hanno avuto nel complesso un’ascesa del 72%. Just Eat sottolinea come questo trend si riferisca specialmente alle città di Roma, Trieste, Milano, Ferrara, Genova, Bari, Bologna, Torino, Brescia e Napoli. La capitale in particolare ha registrato un più 42% globale tra cui spiccano piatti vegani (+400%), seguiti da quelli vegetariani (+300%), poké (+260%) e insalate (+60%).
In questo contesto, l’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopici digestivi ospedalieri (Aigo) ha deciso di pubblicare un vademecum per rendere la consegna a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Si tratta di sette regole da seguire ogni giorno per affrontare al meglio questo periodo così particolare.
Cibo d’asporto e fast food non sono la stessa cosa
La prima regola non poteva essere che questa. Specialmente nell’ultimo anno, i ristoranti che hanno deciso di attivare un servizio di consegna a domicilio sono moltiplicati. È importante scegliere piatti vegani, vegetariani o comunque con un basso contenuto di sale, salse e calorie. Se però il fast food è un peccato di gola a cui non si può rinunciare, l’Aigo consiglia di rivolgersi alle catene che hanno implementato pratiche di promozione della salute: riduzione del sale, condimenti a minor contenuto di grassi.
Variare gli alimenti
Non rivolgetevi sempre allo stesso ristorante. La pizza va bene, ma solo una volta a settimana. L’Aigo sottolinea come l’obiettivo sia quello di ricalcare la piramide alimentare della dieta mediterranea e questo si ottiene scegliendo locali con cucine differenti. Approfittate del delivery per scoprire nuovi mondi e nuovi gusti, stando però attenti a rivolgervi a ristoranti dove informazioni nutrizionali, sulla tracciabilità degli alimenti e sulla conservazione del cibo sono facilmente reperibili.
Scegliere alimenti ricchi di fibre
Le fibre aiutano a prevenire numerose malattie. Sono amiche dell’apparato digerente e riducono il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue. Prima di ordinare un piatto fate attenzione che questo contenga abbastanza fibre (il fabbisogno giornaliero è di 20-35 grammi circa). Tra gli alimenti consigliati perché ricchi di fibre troviamo: cereali integrali, legumi, mele, prugne, carciofi, carote, sedano e cavoli.
Fare attenzione al sale
Il contenuto di sale nei cibi pronti è sempre più elevato rispetto ai cibi preparati a casa (una porzione di purea di patate istantaneo ha un contenuto 20 volte maggiore di sale rispetto ad una porzione casalinga). L’Aigo consiglia di non aggiungere mai altro sale al piatto, scegliendo invece le spezie per insaporire.
Non esagerare con l’alcool
La tentazione può essere forte. Si sta in casa e la lista di bevande alcoliche su tutti i siti di delivery è sempre ampia, ma bisogna comunque stare attenti. La dieta mediterranea consiglia un bicchiere di vino durante il pasto - dicendo che può avere effetti benefici - ma è bene non esagerare.
Scaldare i piatti nel microonde
Correttamente utilizzato il microonde presenta pochissimi rischi per la salute. La cottura al microonde, essendo più rapida, è persino in grado di preservare i micronutrienti contenuti negli alimenti rispetto ad altri tipi di cottura. Se il vostro piatto arriva a casa tiepido (o peggio ancora freddo) è bene riscaldarlo per qualche minuti. Solo un appunto: attenzione al contenitore!
Accertarsi che le consegne siano fatte in sicurezza
L’ultima regola è anche la più importante. In questo periodo segnato dal coronavirus è bene lavarsi le mani dopo aver accettato il vostro sacchetto dal rider. Non dimenticate mai di indossare la mascherina e dove è possibile pagate al momento dell’ordine così da evitare scambi di denaro. Infine, non appoggiate il sacchetto sul tavolo dove mangiate, e se dosvesse accadere disinfettate tutto prima di iniziare.
Terramare

Stefania Lattuca, insieme allo chef Peppe Barone, ha avviato un servizio di asporto per il suo ristorante Terramare. «Dopo le numerose esperienze per l'Italia ho voluto portare a Milano una cucina siciliana contemporanea, al passo con i cambiamenti, fatta di tanto pesce azzurro, nel rispetto della bio-sostenibilità del Mediterraneo, creando un'ideale unione tra terra e mare» ha raccontato lo chef.
Il menu di Terrammare porta alla scoperta dei tesori della nostra terra con una cucina che sia tangibile, facile, di gola e di emozioni. Una Sicilia "contemporanea" fatta di piatti unici come il «bianco e rosso del Mediterraneo», tre sfere di tonno ripiene di tartare di ricciola per un'armonia di sapori mai provati prima.
Il Moro

Il Moro di Monza propone dal 1996 una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana. Dal marzo scorso, il ristorante ha deciso di fornire un servizio unico nella sua zona: la consegna a domicilio su un raggio di 2,5 chilometri.
Insieme ai box dedicati al giorno degli innamorati, Il Moro offre un menù dei suoi grandi classici: astice alla catalana, paccheri con gamberi, filetto di pescato con tartufo e semifreddo al pistacchio. Ma non finisce qui, Il Moro ha anche un menù à la carte con gamberi gratinati, fusilli all'astice canadese, ossobuco di rana pescatrice e guancia di manzo. Insomma, qualcosa per tutti i gusti (e desideri).
Particolare

Chi ha detto che il delivery è solo piatti pronti? Lo chef Andrea Cutillo di Particolare Milano ha ideato delle «cooking box» con dosi per due persone per riprodurre nella cucina di casa le sue ricette gourmet.
Sul sito è possibile scegliere tra dieci ricette (primi, secondi e persino dolci). Provate a preparare un ottimo risotto al parmigiano con crudo di gambero, pesto in polvere, carbone vegetale, pomodorini confit e lime. Nella vostra box riceverete tutto l'occorrente: Riso carnaroli, Gamberi, Pesto in polvere, Carbone vegetale,Pomodorini, Lime, Parmigiano, Burro, Brodo di pesce. Ricetta e istruzioni.
Per i cuochi meno esperti, ogni ricetta mostra il livello di difficoltà.
Enoteca La Torre

Per rendere il delivery più divertente, Enoteca La Torre ha pensato di creare una serie di box tutte da scoprire. Scatole golose da condividere con famiglia e amici Ogni box è unica, realizzata con prodotti freschi e materie prime di altissima qualità, in base alla stagionalità e alla reperibilità dei prodotti.
Gli amanti dell'"healthy food" possono scoprire i colori e la freschezza della cucina hawaiana con la box «We love Poke» composta da un delizioso assortimento delle famose ciotole di riso. Salmone, avocado, gamberi, verdure da provare in abbinamento con con salsa teriyaki, salsa allo yogurt, mayo al wasabi.












