2021-01-23
Le sette regole per mangiare sano col delivery. E dove ordinare
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L'Aigo ha stilato un vademecum per rendere la consegna a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Una pratica che sembra interessare sempre più italiani. Le richieste di cibo «healthy» sono infatti cresciute del 72% negli ultimi sei mesi. Quattro ristoranti d'Italia tutti da scoprire. Dalle ricette in scatola di Particolare alla «Sicilia contemporanea» di Terramare. Lo speciale contiene cinque articoli.Il concetto di delivery viene spesso associato al cibo spazzatura. Hamburger che arrivano direttamente a casa per una cena davanti al televisore, tra una patatina e un gol (o un episodio della serie preferita). È il portale di consegna a domicilio Just Eat a rivelare che gli italiani che si affidano al loro servizio sembrano però sempre più interessati a una cucina salutare, spesso vegana, che si basa sui prodotti di stagione.Secondo il report, negli ultimi sei mesi del 2020 la richiesta di piatti vegani è cresciuta del 90%, mentre quella per i piatti vegetariani ha visto un incredibile più 127%. In generale i piatti più salutari hanno avuto nel complesso un’ascesa del 72%. Just Eat sottolinea come questo trend si riferisca specialmente alle città di Roma, Trieste, Milano, Ferrara, Genova, Bari, Bologna, Torino, Brescia e Napoli. La capitale in particolare ha registrato un più 42% globale tra cui spiccano piatti vegani (+400%), seguiti da quelli vegetariani (+300%), poké (+260%) e insalate (+60%).In questo contesto, l’Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopici digestivi ospedalieri (Aigo) ha deciso di pubblicare un vademecum per rendere la consegna a casa sicura e sana dal punto di vista alimentare. Si tratta di sette regole da seguire ogni giorno per affrontare al meglio questo periodo così particolare.Cibo d’asporto e fast food non sono la stessa cosaLa prima regola non poteva essere che questa. Specialmente nell’ultimo anno, i ristoranti che hanno deciso di attivare un servizio di consegna a domicilio sono moltiplicati. È importante scegliere piatti vegani, vegetariani o comunque con un basso contenuto di sale, salse e calorie. Se però il fast food è un peccato di gola a cui non si può rinunciare, l’Aigo consiglia di rivolgersi alle catene che hanno implementato pratiche di promozione della salute: riduzione del sale, condimenti a minor contenuto di grassi.Variare gli alimentiNon rivolgetevi sempre allo stesso ristorante. La pizza va bene, ma solo una volta a settimana. L’Aigo sottolinea come l’obiettivo sia quello di ricalcare la piramide alimentare della dieta mediterranea e questo si ottiene scegliendo locali con cucine differenti. Approfittate del delivery per scoprire nuovi mondi e nuovi gusti, stando però attenti a rivolgervi a ristoranti dove informazioni nutrizionali, sulla tracciabilità degli alimenti e sulla conservazione del cibo sono facilmente reperibili.Scegliere alimenti ricchi di fibreLe fibre aiutano a prevenire numerose malattie. Sono amiche dell’apparato digerente e riducono il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue. Prima di ordinare un piatto fate attenzione che questo contenga abbastanza fibre (il fabbisogno giornaliero è di 20-35 grammi circa). Tra gli alimenti consigliati perché ricchi di fibre troviamo: cereali integrali, legumi, mele, prugne, carciofi, carote, sedano e cavoli.Fare attenzione al saleIl contenuto di sale nei cibi pronti è sempre più elevato rispetto ai cibi preparati a casa (una porzione di purea di patate istantaneo ha un contenuto 20 volte maggiore di sale rispetto ad una porzione casalinga). L’Aigo consiglia di non aggiungere mai altro sale al piatto, scegliendo invece le spezie per insaporire.Non esagerare con l’alcoolLa tentazione può essere forte. Si sta in casa e la lista di bevande alcoliche su tutti i siti di delivery è sempre ampia, ma bisogna comunque stare attenti. La dieta mediterranea consiglia un bicchiere di vino durante il pasto - dicendo che può avere effetti benefici - ma è bene non esagerare.Scaldare i piatti nel microondeCorrettamente utilizzato il microonde presenta pochissimi rischi per la salute. La cottura al microonde, essendo più rapida, è persino in grado di preservare i micronutrienti contenuti negli alimenti rispetto ad altri tipi di cottura. Se il vostro piatto arriva a casa tiepido (o peggio ancora freddo) è bene riscaldarlo per qualche minuti. Solo un appunto: attenzione al contenitore!Accertarsi che le consegne siano fatte in sicurezzaL’ultima regola è anche la più importante. In questo periodo segnato dal coronavirus è bene lavarsi le mani dopo aver accettato il vostro sacchetto dal rider. Non dimenticate mai di indossare la mascherina e dove è possibile pagate al momento dell’ordine così da evitare scambi di denaro. Infine, non appoggiate il sacchetto sul tavolo dove mangiate, e se dosvesse accadere disinfettate tutto prima di iniziare.
(Totaleu)
Lo ha dichiarato l'europarlamentare della Lega Roberto Vannacci durante un'intervista al Parlamento europeo di Bruxelles.