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Le dieci grotte più belle d'Europa

Le dieci grotte più belle d'Europa
(iStock)

Meraviglie naturali create dall'erosione dell'acqua, del ghiaccio o della lava e siti turistici sempre più popolari e amati.

Lo speciale contiene gallery fotografiche.


Luoghi misteriosi e affascinanti, le grotte sono uno straordinario e unico archivio geologico che ci fornisce importanti informazioni sull’evoluzione geologica nel corso delle ere. L’alpinista Bear Grylls avrebbe dichiarato: «Poche attività sono più coinvolgenti e mozzafiato del sondare le profondità oscure attraverso pareti di roccia mai raggiunte dall’uomo».

Oggi, queste cavità naturali, create dall'erosione dell'acqua, del ghiaccio o della lava, sono dei siti turistici molto popolari. Solo in Europa se ne possono trovare centinaia (in Italia ben 250 superano i tre chilometri di sviluppo). Per questo motivo, Musement, piattaforma digitale per scoprire e prenotare esperienze di viaggio in tutto il mondo, ha compilato una classifica delle dieci grotte più popolari d’Europa, basandosi sul numero di recensioni ricevute su Google.

A guadagnarsi il primo posto sono le Cuevas del Drach a Maiorca. Con oltre 40.000 recensioni, queste quattro grotte collegate tra loro (Cueva Negra, Cueva de los Franceses, Cueva Blanca e Cueva de Luis Salvador) sono diventate una delle principali attrazioni turistiche dell’isola. Durante il percorso di visita, lungo 1200 metri, oltre ad ammirare le stalattiti e le stalagmiti, si può assistere a un concerto di musica classica dal vivo. Qui si trova anche il famoso Lago Martel, uno dei più grandi laghi sotterranei al mondo, che può essere attraversato in barca o a piedi, camminando sul ponte.

Sempre in Spagna, questa volta a Lanzarote, la Jameos del Agua si aggiudica il secondo posto con 37.159 recensioni. Questa splendida grotta naturale ha visto l’intervento dell’artista César Marique che ha aiutato a trasformarla in un luogo davvero unico. Un anfiteatro-caverna dove è possibile ammirare un lago naturale – che ospita un granchio albino unico al mondo – un giardino di palme con un lago artificiale, un museo interattivo dedicato ai vulcani, una caffetteria e addirittura un auditorium che sfrutta l’insonorizzazione della grotta per accogliere concerti ed eventi.

Chiudono il podio le Grotte di Postumia in Slovenia (34.323 recensioni). Una vera e propria meraviglia sotterranea formatasi nel corso di milioni di anni, questa grotta è tra le più spettacolari della regione del Carso. Dei 24 km di tunnel, gallerie e camere, se ne possono visitare cinque. Una parte del percorso (3,5 km) si effettua a bordo di un trenino mentre il resto del tragitto va fatto a piedi. Tra i simboli più riconoscibili della grotta ci sono l'enorme stalagmite bianca alta 5 metri, nota come «Brillante», e lo speleotema alto 16 metri. Le grotte sono abitate dai famosi protei, dei curiosi anfibi, che possono vivere fino a 100 anni e che un tempo si pensava fossero cuccioli di drago.

La classifica prosegue con la Grotta di Nerja in Spagna (26.837) conosciuta come la cattedrale naturale della Costa del Sol e scoperta solo nel 1959. Al suo interno si trovano esempi della maggior parte degli speleotemi catalogati fino ad oggi. Una delle formazioni più notevoli è la colonna naturale alta 32 metri della Sala del Cataclisma, che nel 1977 è valsa alla grotta un posto nel Guinness dei primati.

L’Abisso di Padirac in Francia si ferma al quinto posto con 25.761 recensioni. Situato nel cuore della Valle della Dordogna, l’Abisso di Padirac (Gouffre de Padirac) è una delle grotte più belle del paese. Quest’enorme cavità, larga 33 metri e profonda 75, è la porta d'accesso a uno spettacolare sistema di grotte. Dopo una discesa di 103 metri (che si può fare sia in ascensore che con le scale mobili), i visitatori possono esplorare le sale a volta, in parte seguendo le acque di un fiume sotterraneo. Il percorso passa per il Lac de la Pluie, dove si trova una gigantesca stalattite di 60 metri d'altezza, nota come la Grande Pendeloque, e prosegue attraverso il Lac des Gours fino alla Sala della Grande Cupola, il cui soffitto raggiunge i 94 metri d’altezza.

Al sesto posto troviamo la prima grotta tutta italiana. Le grotte di Castellana a Bari (2.651 recensioni) hanno una storia lunga 90 milioni di anni. Questo complesso di grotte sotterranee si estende per 3.348 metri e raggiunge una profondità massima di 122 metri. Qui, la temperatura media oscilla tra i 14°C e i 18°C tutto l'anno e i visitatori possono percorrere due diversi itinerari a circa 70 metri di profondità: il percorso completo di 3 km o il percorso breve di soltanto 1 km. Lungo il tragitto ci si immerge in un mondo affascinante, fatto di stalattiti, stalagmiti, fossili e caverne dalle forme curiose.

A seguire, con 21.623 recensioni, troviamo le Grotte di Frasassi ad Ancona. Le visite guidate coprono attualmente circa 1,5 km, anche se si stima che il complesso si estenda per 30 km totali. Uno dei siti più suggestivi è l'Abisso Ancona, una cavità lunga 180 metri, larga 120 metri e alta 200 metri. Le sue dimensioni sono tali che potrebbe ospitare al suo interno il Duomo di Milano. Imperdibili anche il Lago Cristallizzato e il Niagara, una cascata pietrificata di calcite allo stato puro.

Chiudono la classifica la Grotta di El Soplao a Cantabria, scoperta all’inizio del XX secolo dai minatori che lavoravano nell’area; la Grotta di Benagil ad Algarve in Portogallo con il suo buco sul tetto da cui filtrano i raggi del sole; e, infine, le Cover de Sant Josept a Castellon in Spagna dove stalagmiti e stalattiti sono illuminate con luci LED per uno spettacolo davvero unico.

(Les Coves)

Caves de Sant Josep

Napoli in finale di Supercoppa: Milan battuto 2-0 a Riyadh
David Neres festeggia con Rasmus Hojlund dopo aver segnato il gol dell'1-0 durante la semifinale di Supercoppa italiana tra Napoli e Milan a Riyadh (Ansa)
Nella prima semifinale in Arabia Saudita i campioni d’Italia superano 2-0 i rossoneri con un gol per tempo di Neres e Hojlund. Conte: «Vincere contro un top team dà fiducia, entusiasmo e consapevolezza». Allegri: «Il Napoli ha meritato perché ha difeso molto meglio di noi. Dobbiamo migliorare la fase difensiva, è lì che nascono le difficoltà».
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La versione di Campedelli: Chievo fatto fuori
Luigi Campedelli (Ansa)
In un libro il presidente dei clivensi confessa le sue verità: la squadra di quartiere che aveva fatto un miracolo sparì sommersa dai debiti, ma anche perché non aveva protezione politica. Dai dilettanti alla Uefa fino al tentato suicidio. Lotito? «Non un amico».

Mai smettere di sognare. Sorrentino tra i pali. Yepes, Maran, D’Angelo, D’Anna in difesa. Corini, Perrotta, Eriberto (o se preferite Luciano) e Franceschini a centrocampo. Pellissier e Cossato in attacco. Alzi la mano il tifoso che non ha mai giocato a «la migliore formazione di sempre». Questa l’ha immaginata direttamente Luigi Campedelli, patron del Chievo Verona, dalle stalle alle stelle e poi di nuovo alle stalle. Attualmente è ancora sotto processo e ha perso il club che gli aveva lasciato suo padre. Ha tentato il suicidio, poi si è rialzato. E ora racconta in un libro l’incredibile cavalcata di una squadra di quartiere, fino al crollo per i debiti con il Fisco nel 2020. Si proclama vittima del sistema calcio. Un sistema che prima ha cavalcato la ventata di aria fresca rappresentata da quella squadra di underdog totali, con allenatori visionari come Gigi Delneri, Alberto Malesani e Rolando Maran, e che poi, al primo rovescio, ha calato la scure del fairplay finanziario su un club che non aveva le coperture politiche di una Lazio, capace di ottenere dal governo Berlusconi-Fini il decreto spalma-debiti, con i tifosi biancazzurri che assediarono gli uffici dell’Agenzia delle entrate all’Eur.

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L’indice dei chip Usa segna +30% da inizio anno. Al di là delle mode sui titoli, però, bisogna vedere chi riuscirà a garantirsi rendimenti duraturi per remunerare i capitali. Grossi rischi se la domanda di Ia deluderà le attese.

Il 2025 conferma i semiconduttori come epicentro dei mercati: il Phlx Semiconductor, l’indice che comprende le 30 maggiori società quotate negli Stati Uniti coinvolte principalmente nella progettazione, distribuzione, produzione e vendita di semiconduttori, è a circa +30% da inizio anno e l’Ia ha spinto diversi titoli su massimi storici, con Nvidia e Tsmc sotto i riflettori. La domanda non è, insomma, se l’Ia sia un megatrend, ma se il prezzo stia già incorporando uno scenario perfetto, la temuta bolla.

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Trump tira dritto contro Maduro: stop alle petroliere «Siete circondati»
Donald Trump (Ansa)
Il presidente Usa insiste con la Dottrina Monroe e minaccia Caracas: «Devono restituire tutto quello che ci hanno rubato».

Il presidente americano Donald Trump tira dritto con la riedizione della Dottrina Monroe. Ha infatti annunciato un «blocco totale e completo» delle petroliere sanzionate in entrata o in uscita dal Venezuela.

«Il Venezuela è completamente circondato dalla più grande flotta mai radunata nella storia del Sudamerica. Non farà che aumentare, e lo choc per loro sarà come mai prima d’ora, almeno fino a quando non restituiranno agli Usa tutto il petrolio, la terra e gli altri beni che ci hanno precedentemente rubato», ha dichiarato su Truth l’inquilino della Casa Bianca, riferendosi verosimilmente agli espropri attuati da Hugo Chávez nel 2007. «L’illegittimo regime di Nicolás Maduro sta usando il petrolio di questi giacimenti rubati per finanziare sé stesso, il terrorismo della droga, il traffico di esseri umani, gli omicidi e i rapimenti», ha proseguito, per poi aggiungere: «Il regime venezuelano è stato designato come organizzazione terroristica straniera: pertanto, oggi ordino un blocco totale e completo di tutte le petroliere sanzionate che entrano ed escono dal Venezuela».

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