2019-07-29
Il sedere perfetto è come la faccia: basta una maschera da 8 euro
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Bawdy beauty ha creato le maschere per rendere più bella la pelle del nostro lato B.Per chi non ama la palestra e teme il chirurgo, il trucco è nei jeans. Freddy e Levis hanno creato una linea che solleva i glutei. Senza fatica.Purtroppo sono i profili social a dettare le regole. Dall'emoticon a forma di pesca nascono dei lacci elastici per l'allenamento mirato: Peach bands è il marchio di riferimento per chi vuole ottenere un didietro da fotografare.Ma c'è chi cerca una scorciatoria. Nel 2018 gli interventi di gluteoplastica additiva sono aumentati del 19%. Il merito è dei nuovi canoni di bellezza lanciati sui social network dove campeggiano donne bellissime dai derriere estremamente abbondanti.Lo speciale comprende quattro articoli e gallery fotografiche.Quello di Jennifer Lopez si dice sia assicurato per 10 milioni mentre quello di Kim Kardashian è in grado di reggere un flute di champagne. La rapper Nicki Minaj ne ha uno così famoso da essersi guadagnata una statua al museo delle cere. Parliamo del lato b, protagonista di quella che possiamo definire una vera e propria rivoluzione culturale. Se solo 10 anni fa, le modelle che si guadagnavano le copertine più ambite erano magrissime e dalle forme appena accennate, l'ascesa del social Instagram - e del clan Kardashian/Jenner in primis - ha dato spazio a una nuova idea di bellezza, dove le forme sono extra large. Non è infatti un caso se nel 2018 abbiamo assistito a un aumento degli interventi di gluteoplastica pari al 19% rispetto all'anno precedente. Una procedura standard può andare dai 4.000 euro quando si tratta di iniezioni con acido ialuronico fino ai 12.000 quando la gluteoplastica prevede l'inserimento di protesi. Ma il chirurgo è solo l'ultimo degli step da percorrere per ottenere un sedere perfetto. Il mercato della bellezza ha dato vita a un vero e proprio settore incentrato sul lato b che comprende creme, maschere e trattamenti ad hoc. Ad esempio, la «Brazilian bum bum cream» con estratto di guaranà è diventata un prodotto di culto tra le donne di tutto il mondo, perché capace di rassodare e scolpire con solo qualche applicazione. E anche Lush, con la sua «Rump», promette un sedere più sodo grazie allo slogan trumpiano «Make your deretano great again». Il dottor Matthew Schulman ha invece creato un trattamento per il lato B che combina l'utilizzo del laser a un peeling chimico (come quelli che nei centri estetici vengono fatti per la pulizia del viso). Costo? 450 dollari. Insomma, attorno al sedere c'è un vero e proprio business, che non coinvolge soltanto il mondo beauty e la chirurgia. Su Instagram, dove il fenomeno è nato, sono centinaia i profili di giovani ragazzi che grazie al loro prosperoso deretano guadagnano migliaia di dollari al mese. Prima della lista è Jen Selter - la Ronaldo del lato b - che oltre a 12,8 milioni di followers vanta un patrimonio netto di 5 milioni. Diventata famosa grazie a foto e video che lasciano ben poco all'immaginazione, negli ultimi anni ha creato una sua azienda di barrette proteiche e un piano di allenamenti per smartphone da 7.99 al mese. La ventiduenne Sommer Ray vanta 21,6 milioni di followers su Instagram e dice che il suo posteriore è merito di un duro allenamento quotidiano (i suoi genitori sono entrambi body builders) da portare avanti indossando uno dei tanti completi sportivi che vende sul suo sito web. Infine, la biondissima Daisy Keech con 1,3 milioni di followers dichiara orgogliosa nella sua biografia di essere «l'unico sedere reale certificato». Tra foto in costumi da bagno e centinaia di video in cui si allenano (guai essere scoperte a ingigantire le curve con l'utilizzo di Facetune o altre applicazioni) queste ragazze riescono a guadagnare anche 15.000 dollari per una singola foto. Gli sponsor per prodotti femminili puntano su di loro perché seguite da migliaia di ragazze che vogliono emularle, mentre quelli di prodotti maschili sanno che il loro target sarà più incline ad accorgersi del nuovo rasoio sul mercato se a parlarne è una giovane «butt model». Ma come in ogni trend le critiche non sono lontane. Se infatti c'è chi si dice entusiasta di questa rivincita del lato b, in molti dicono che questa nuova moda sia anti-femminista e spinga le ragazze a mostrarsi solo per il loro corpo, e non per tutto ciò che hanno da offrire.