2021-12-22
L’albergatore prezzemolino della tv che fa imbestialire Federalberghi
I colleghi non condividono le opinioni di Giuliano Guida Bardi: «Rappresenta solo sé stesso»C’è maretta in Federalberghi, l’associazione nazionale che riunisce gli albergatori italiani. L’istituto guidato da Bernabò Bocca avrebbe diffidato più volte il presidente di Federalberghi Sud Sardegna Giuliano Guida Bardi perché spesso e volentieri le sue tesi non sarebbero state in linea con quelle dell’associazione.Come ha spiegato ieri alla Verità Paolo Manca, presidente Federalberghi Sardegna e vicepresidente a livello nazionale, «rappresentare in pubblico le istanze della propria categoria richiede un costante ascolto della base associativa con particolare sensibilità alle diverse opinioni», spiega. «Purtroppo il signor Giuliano Guida non adotta nessuna di queste prassi, troppo spesso utilizza il nome dell’associazione per diffondere posizioni personali che non rappresentano le problematiche degli operatori del settore e non sono condivise né dalla Federalberghi Sardegna, né tanto meno da quella nazionale».L’albergatore sardo sarebbe infatti un grande amante del mezzo televisivo. Giuliano Guida Bardi è infatti stato più volte ospite di Otto e mezzo su La7 e in più di una occasione avrebbe espresso il suo plauso per scioperi generali, bontà del green pass e persino sulla politica in vista delle elezioni al Quirinale. Tutte tematiche e opinioni che non sarebbero state condivise con la federazione, pur andando in onda con il «cappello» di Federalberghi. Così, fanno sapere dalla federazione, l’associazione a livello territoriale «lo ha diffidato dall’accostare il nome della Federalberghi in modo improprio a dichiarazioni non condivise e per esprimere le proprie opinioni personali». In particolare, Guida Bardi sarebbe un gradito e frequente ospite di Lilli Gruber, tanto che Federalberghi avrebbe tentato più volte di dissuadere la redazione di Otto e mezzo dall’averlo come ospite in qualità di alto funzionario di Federalberghi. Fino ad oggi, però, sarebbe tutto rimasto inascoltato. E Giuliano Guida Bardi continua a disquisire di temi rilevanti per il Paese senza il consenso di Federalberghi. D’altronde, non si fa fatica a comprendere l’apprensione di Federalberghi in un momento così delicato per il turismo italiano. Con il Natale alle porte, di solito portatore di una cospicua fetta di fatturato per gli albergatori, le limitazioni imposte dal certificato verde per chi possiede un albergo stanno decretando l’ennesima mazzata per il settore.Sentirsi dire, dunque che «i vaccini e il green pass hanno funzionato e il panico è ingiustificato», avrà fatto venire un diavolo per capello a tutti coloro che hanno sofferto o, ancor peggio, sono stati costretti a chiudere, schiacciati da debiti impossibili da ripagare. «Ben venga il green pass negli alberghi», diceva l’albergatore non più di due settimane fa su La7. Peccato che il certificato verde sia spesso la causa di mancato fatturato e questo plauso non deve essere andato giù alla federazione. Guida Bardi è un imprenditore di lungo corso nel settore del turismo in Sardegna. Fa capo a lui, infatti l’hotel museo Miramare di Cagliari, un palazzo Liberty noto per avere al suo interno diversi oggetti d’arte. Conosciuto per essere stato in passato molto vicino all’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, viene invitato a disquisire di politica ed economia in televisione. Sul mondo del turismo, non soltanto di quello sardo, e sulle sue problematiche Guida Bardi ha opinioni che sovente differiscono dalle linee dell’associazione di cui fa parte e a volte sono contraddittorie. E questo a Federalberghi proprio non va giù.
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