2023-05-29
Dal lago di Braies a Gubbio: i luoghi delle fiction italiane di successo
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Sono molteplici i borghi, le città e gli scenari naturalistici proposti sul piccolo schermo. La televisione, in questo, è maestra: può infatti presentare al grande pubblico zone a volte defilate, nonostante la loro bellezza e ricchezza storico-artistica.Il Lago di Braies (BZ): Un Passo dal CieloUn passo dal cielo è una delle fiction più amate degli ultimi anni: uscita su Rai 1 nel 2011, ha come protagonista il vedovo Pietro Thiene (Terence Hill), ispettore superiore del Corpo forestale, che grazie alla sua profonda conoscenza delle montagne, collabora alle indagini del commissario di polizia Vincenzo Nappi. Ed è proprio a Braies che si trova la casetta in legno del personaggio principale. Ora, dire che il Lago di Braies sia defilato in realtà sarebbe un’eresia, essendo salito alla ribalta soprattutto grazie a (o per colpa di) Instagram e dando adito a donne dagli abiti svolazzanti di scattarsi fotografie tra i riflessi di questo lago dalle acque smeraldine. Quando uscì “Un passo dal cielo”, però, non era così celebre, bensì per pochi intenditori.Per godere appieno della sua bellezza conviene evitare di andarci in alta stagione e preferire le primissime ore del mattino. Siamo in Alta Pusteria, a quasi 1.500 metri di altezza, circondati dal massiccio della Croda del Becco.Il Lago di San Candido (chiamato così nella serie tv) è particolarmente affascinante durante l’inverno, quando si ricopre di un manto bianco su cui ciaspolare (o semplicemente camminare) in allegria.A circa una mezz’oretta di auto si trova anche l’incantevole San Candido, il cui centro storico ha un aspetto fiabesco.DormireHotel Lago di Braies, Via San Vito 27, Braies: la sua struttura e la magnifica vista sul lago lo rendono un luogo indimenticabile.MangiareTrattoria Mösslhof Alto Adige, Loc. Braies di Dentro, 15, Braies: imperdibili i canederli, piatto tipico della zona;Sonnleiten, Frazione Braies di Fuori, 86: particolarmente apprezzato per la pizza. Gubbio (iStock)Gubbio e Spoleto (PG): Don MatteoAncora Terence Hill: in questa fiction trasmessa per la prima volta sulla Rai nel 2000, l’attore interpreta un prete che torna nella sua terra – l’Umbria, appunto – dopo aver lavorato all’estero come missionario.Anche se ambientata a Gubbio, molte scene sono state girate a Spoleto, specialmente nella riconoscibilissima Piazza del Duomo, dominata dalla Cattedrale di Santa Maria Assunta.La caserma dei Carabinieri delle prime puntate è invece Palazzo Bufalini, che si trova sempre in Piazza del Duomo. Da non perdere, poi, la Basilica di Sant’Eufemia (la chiesa di Don Matteo) e il Teatro Caio Melisso, dov’è ambientato il parlatorio del carcere. Infine la splendida vallata dove anche Terence-Matteo passeggiava: la si può ammirare soprattutto dalla Rocca Albornoziana.Quanto a Gubbio, quella di Sam Giovanni è stata proprio la primissima chiesa del protagonista. In Piazza Grande, invece, si trova quella che nella fiction era la caserma del maresciallo Cecchini.DormireCasa Vincia, Via Carlo Alberto dalla Chiesa 112, Gubbio: una casa immersa nella campagna di Gubbio, rustica ma confortevole.MangiareOsteria dell’Enoteca, Via Aurelio Saffi, 7, Spoleto: da provare gli strangozzi alla spoletina;Locanda del Tartufo, Via dei Consoli, 111, Gubbio: una specialità? Panna cotta al tartufo.Un’altra Roma: SuburraLa Roma al centro di questa serie tv degli anni 2017-2020 non è certo quella patinata – ma anche artefatta – de La Grande Bellezza, pellicola di Paolo Sorrentino. No, la Roma di cui parliamo è quella periferica di Ostia e Tor Vergata, ma anche quella di Fiumicino (che però è comune a sé).Criminali, esponenti della politica e gente comune: sono questi i protagonisti della fiction, cui fa da sfondo una capitale sempre più oscura, al centro di traffici illeciti quali quelli relativi agli appalti.Nonostante il tema poco confortevole, le zone in questione meritano di essere viste e anche amate. A partire da Ostia, vero e proprio quartiere romano, anche se meriterebbe una maggiore autonomia, come i suoi abitanti auspicano da tempo.Ricordate il locale della famiglia Adami? È il ristorante La Vecchia Pineta, sul Lungomare Lutazio Catulo 4. Le classiche cabine di legno regalano un’allure vintage a questo stabilimento molto amato dai locali.Altri luoghi che figurano frequentemente all’interno di questa fiction sono il famoso pontile e l’idroscalo, dove il protagonista Aureliano vuole costruire un proprio stabilimento. Una zona tutto meno che turistica, ma tristemente famosa per via dell’omicidio di Pasolini.Quanto a Tor Vergata, l’imponente Città dello Sport – progetto rimasto incompiuto – si fa ancora notare da chi passa da queste parti (autostrada Roma-Napoli): la mano di Calatrava è immediatamente visibile. Peccato che si sia fermata a metà.Infine Fiumicino: alcune scene sono state girate anche in questo comune, generalmente conosciuto solo come sede dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Peccato, perché qui si trovano alcuni dei ristoranti di pesce più buoni di Roma e dintorni.DormireGuest House Maison 6, Via Rutilio Namaziano 6, Lido di Ostia: moderna, confortevole e a due passi dal mare.MangiareRistorante Babilonia, via Agostino Scaparro 15, Lido di Ostia: cucina – anche di pesce – non solo ottima, ma molto particolare;La Paranza, via del Canale 50, Fiumicino: crudi e frittura al top.
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