
La Bce tirerà dritto con l’obiettivo di rendere tutti i prodotti finanziari Esg, cioè sostenibili e green, che negli Usa vengono messi fortemente in discussione per i costi e i prezzi elevati in termini occupazionali.L’altro giorno a Parigi, grazie alle sapienti domande della numero uno di Amundi, il colosso del risparmio gestito francese, Mario Draghi ha avuto l’opportunità di tornare a parlare della Bce. L’ex presidente del Consiglio dallo scranno di Palazzo Chigi non poteva certo lasciarsi andare a giudizi sul suo successore, Christine Lagarde. «Non ho consigli da dare ai vertici della Bce, è molto sensato che le banche centrali continuino a combattere l’inflazione come stanno facendo finora. Non vedo neanche ragioni per cambiarne l’ancoraggio (2%, ndr)», ha commentato dal palco di Amundi, aggiungendo: «Anche a me chiedevano ogni volta di cambiare l’ancoraggio, quando l’inflazione era a zero. Ma non lo abbiamo mai fatto allora non vedo perché farlo ora: se cambi è perché non sei in grado di raggiungere gli obiettivi e la tua credibilità è intaccata». In poche e brevi parole, Draghi conferma il suo totale sostegno alla Lagarde e alle sue mosse. L’ex premier sa bene che l’attuale inflazione è prodotta anche da fattori terzi e da elementi impliciti nella transizione ecologica. Il perseverare sulla linea, evidentemente significa che si è deciso di portare avanti - qualunque cosa costi - il cambio dei poteri tradizionali dal punto di vista dell’industria tradizionale e della finanza. Anche se tutto ciò manterrà altissima l’inflazione, si tirerà dritto con l’obiettivo di rendere tutti i prodotti finanziari Esg cioè sostenibili e green. Poco importa se le famiglie soffriranno, se un pezzo enorme di borghesia sparirà. Poco importa se perderemo centinaia di migliaia di posti di lavoro. L’imprimatur di Draghi nei confronti della Lagarde produce in un certo senso un primo effetto. La numero uno della Bce parla, sempre a Parigi, e stavolta lo fa senza freni inibitori. Nel lungo discorso tenuto ieri in occasione del summit per un «Nuovo patto finanziario globale» la Lagarde ha confermato che la priorità per la Bce è la tutela dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico e la riduzione delle emissioni di gas serra. La titolare di Francoforte ha anche fissato un target preciso: dall’inflazione al 2% la priorità adesso è ridurre la temperatura del «pianeta di 1,5 gradi centigradi». «La strada da seguire è chiara: dobbiamo portare avanti una transizione globale per garantire che le nostre economie siano a prova di futuro. Ciò significa non solo ridurre le emissioni di gas serra a zero netto e adattare le nostre economie per proteggerle dai cambiamenti climatici, ma anche affrontare le cause profonde della grave distruzione della natura», ha spiegato la Lagarde. «Una ricerca della Bce mostra che nella sola Europa oltre il 70% dell’economia dipende fortemente dai servizi ecosistemici, una cifra che probabilmente sarà molto più alta nelle economie in via di sviluppo. Nell’affrontare questa sfida, ci sono almeno tre strumenti che possiamo utilizzare per aumentare i finanziamenti necessari per una transizione verde e giusta su scala globale». Il primo strumento è la socializzazione delle economie. I vari governi dovranno fare piani quinquennali sul modello di Bruxelles. In secondo luogo, ha proseguito, «i governi possono spingere per una riforma dell’architettura finanziaria multilaterale. Il G20 può svolgere un ruolo chiave nello sbloccare ulteriori finanziamenti. La revisione dei quadri di adeguatezza patrimoniale delle banche multilaterali di sviluppo può offrire tale opportunità. Più in generale, dobbiamo identificare e rimuovere gli ostacoli pubblici e privati alla finanza verde in tutto il mondo, ove possibile». Tradotto in altre parole chi non si allinea alla transizione avrà seri problemi ad accedere al credito, ai sistemi di debito. Infine, il terzo strumento ideato da Francoforte è il rating green. «Abbiamo adeguato le nostre partecipazioni in obbligazioni societarie e modificato le nostre garanzie e la gestione del rischio per riflettere meglio i rischi climatici. In qualità di autorità di vigilanza», ha concluso la Lagarde, «ci assicuriamo che le banche tengano conto dei rischi climatici quando prendono decisioni commerciali e di prestito. Sottolineiamo anche l’impatto dei cambiamenti climatici sull’economia e sulla stabilità finanziaria. Attraverso i nostri consigli, analisi e azioni, miriamo a gestire i rischi finanziari derivanti dai cambiamenti climatici e a fornire prove a sostegno della necessità della transizione». Una vera e propria ammissione del mandato affidato a Francoforte. Negli Stati Uniti, o meglio negli Stati a trazione repubblicana, è in atto una pesante discussione sulla finanza Esg. I governatori sostengono che la sigla Esg (che sta per Environmental, social, and corporate governance, quindi a tutela dell’ambiente, della società e dei lavoratori) non porti nessun beneficio all’economia locale. La risposta è che così sono costretti a pagare tassi di interesse ancor più alti o avere ritorni meno interassanti sui fondi. La realtà è che in Texas o in Montana mettono sul piatto della bilancia la finanza e l’industria. Tassi più alti o meno posti di lavoro? L’intervento di Draghi prima e della Lagarde dopo sono due sassi pesanti nel primo piatto, chi sta al governo dovrà metterne altri nel secondo piatto della bilancia. Altrimenti le esperienze dei derivati e di altri crac finanziari non ci avranno insegnato nulla.
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.