2023-04-14
«La talpa del Pentagono voleva farsi bello»
Jack Teixeira, 21 anni, arrestato dall’Fbi: avrebbe diffuso i documenti riservati su una chat di videogiocatori per far colpo sugli amici Mosca stringe la morsa su Bakhmut. Il ministro Nordio manda gli ispettori a Milano dopo la fuga dell’imprenditore russo Artem Uss.In attesa della tanto annunciata controffensiva ucraina, i russi continuano a tenere sotto pressione le armate di Kiev.Innanzitutto proseguono i bombardamenti a colpi di artiglieria pesante sulla città di Kherson che, nelle ultime 24 ore, hanno provocato due morti e due feriti. Inoltre, la compagnia nucleare ucraina Energoatom ha denunciato l’esplosione di una mina russa vicino a uno dei reattori della centrale di Zaporizhzhia, che è sotto il controllo di Mosca da marzo 2022. Tuttavia, i combattimenti veri e propri stanno infuriando soprattutto a Bakhmut. Ieri, l’esercito russo ha rivendicato l’accerchiamento dei soldati ucraini trincerati in città. «Le truppe aviotrasportate stanno sostenendo sui fianchi i gruppi d’assalto del gruppo paramilitare Wagner, bloccando l’invio delle riserve dell’esercito ucraino in città e la possibilità di un ritiro», ha affermato in una nota il ministero della Difesa russo.Ben più cauto, però, si è mostrato Yevgeny Prigozhin, il fondatore della Wagner. L’esercito ucraino, ha spiegato, «continua a portare rinforzi e a trasferirli in città. Sono in corso combattimenti difficili e sanguinosi, quindi è prematuro parlare di un accerchiamento completo di Bakhmut».La guerra non si combatte solo sui campi di battaglia. Sul fronte diplomatico, prosegue il lungo braccio di ferro tra i due antagonisti principali e i loro alleati. La Russia ha tuonato contro le sanzioni occidentali al settore agricolo, richiedendone la revoca. In caso contrario, il prossimo 18 maggio Mosca non rinnoverà l’accordo sulle esportazioni di grano ucraino, vitali per l’approvvigionamento delle nazioni europee. Da parte sua, il Consiglio Ue ha approvato ieri lo stanziamento di un miliardo di euro nell’ambito del Fondo europeo per la pace (Epf) per sostenere le forze armate ucraine. Come ha specificato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, questa ingente somma di denaro servirà a rifornire Kiev di munizioni per l’artiglieria.Come se non bastasse a surriscaldare gli animi, la Norvegia ha annunciato l’espulsione di 15 funzionari dell’ambasciata di Mosca a Oslo, qualificandoli come «agenti dell’intelligence russa» che avrebbero svolto «attività non compatibili con il loro status diplomatico». La decisione ha ovviamente irritato il Cremlino: il ministero degli Esteri russo ha dichiarato alla Tass che Mosca «adotterà una risposta appropriata». In Italia, intanto, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio ha mandato degli ispettori, nei giorni scorsi, alla Procura di Milano in merito alla sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico nei confronti del cittadino russo Artem Uss, l’imprenditore che, lo scorso 22 marzo, è riuscito ad evadere lasciando l’Italia. Ieri al Copasir il premier Meloni ha fatto muro: «Non è colpa del governo ma di un altro organo dello Stato». Nel frattempo, continuano a far discutere i contenuti dei leak americani sulla guerra in Ucraina. In queste carte segrete, tra le altre cose, la Defense intelligence agency statunitense valuta che il conflitto dovrebbe protrarsi fino al 2024: tuttavia, secondo gli analisti americani, neanche allora Mosca e Kiev saranno riuscite a centrare i loro obiettivi.Sempre sul fronte dello scandalo dei leak americani, il Washington Post ha annunciato in esclusiva di aver individuato la «talpa» che ha diffuso i documenti classificati. Si tratterebbe di un ventenne dal nome in codice «Og», che lavora presso una base statunitense. Il giovane avrebbe divulgato centinaia di informazioni riservate del Pentagono in una chat su Discord, la celebre piattaforma internet per videogiocatori.Stando alla ricostruzione del quotidiano, Og sarebbe un appassionato di armi nonché sostenitore di idee razziste e antisemite che, per impressionare gli altri membri della chat, avrebbe divulgato le carte segrete a cui aveva accesso. In sostanza, la fuga di notizie non sarebbe nata da un’operazione di intelligence, bensì da una politica poco accorta del Pentagono nel concedere le autorizzazioni. Come sottolineato anche dal Guardian, hanno accesso a questi documenti top secret più di un milione di dipendenti. Un numero molto elevato che, in effetti, non offre particolari garanzie di segretezza. Tuttavia Joe Biden ha assicurato alla stampa che «è in corso un’indagine approfondita» e che si è molto vicini a individuare la talpa. Secondo le indagini condotte dal New York Times, potrebbe trattarsi di Jack Teixeira, un membro di 21 anni dell’ala dell’intelligence della Guardia nazionale aerea del Massachusetts. Il giovane è stato arrestato ieri sera (ora italiana) dall’Fbi. Gli agenti hanno anche perquisito la sua abitazione. Al di là dell’esito della vicenda, però, rimane che questi leak hanno messo in forte imbarazzo non solo la Casa Bianca, ma anche i vertici militari statunitensi. In uno dei dossier diffusi, l’intelligence americana lamenta come i russi abbiano sabotato alcune armi avanzate che gli Stati Uniti avevano dato in dotazione a Kiev: si parla, in particolare, dei razzi Himars e delle bombe guidate Jdam, che i tecnici russi sono riusciti a disturbare, deviandone la traiettoria.
La sede della Corta penale internazionale dell’Aia (Ansa)