2019-10-05
La sinistra fa sloggiare «Adam» dal circolo ufficiali di Verona
Il fuori programma dopo le polemiche. L'evento si è poi svolto in una sala comunale.La sinistra ha cercato di fermarlo, ma il convegno di Verona sull'immigrazione si è svolto lo stesso. Due giorni fa alcuni consiglieri comunali e parlamentari del Pd hanno gridato allo scandalo perché il sindaco della città di Romeo e Giulietta, Federico Sboarina, aveva deciso di dare il patrocino a «Le bugie sull'immigrazione», incontro andato in scena ieri nella sala comunale Lucchi, ma che inizialmente doveva tenersi al circolo ufficiali. Motivo del cambio di location all'ultimo momento è stato il tentativo di boicottaggio messo in atto dai dem, che avevano lanciato l'accusa di xenofobia contro il convegno da loro definito una «iniziativa politica dell'estrema destra sovranista». «Mi è arrivata la chiamata da parte del direttore del circolo, di cui peraltro sono socio, per dirmi che per “motivi di opportunità" la disponibilità della sala saltava», ci ha spiegato Andrea Bacciga, consigliere comunale e organizzatore dell'appuntamento con la sua associazione di centrodestra Nomos. Nel programma della serata, che ha voluto chiarire tutte le bugie portate avanti dal pensiero unico sul fenomeno dell'immigrazione delle Ong, c'è stata anche la presentazione della graphic novel Adam (ed. Ferrogallico) del vicedirettore della Verità, Francesco Borgonovo, e del libro Inferno Spa, di Francesca Totolo. A difendere la bontà dell'evento, un comunicato stampa ufficiale e piuttosto perentorio del Comune veneto per spiegare come siano andate effettivamente le cose due giorni fa. «I militari del circolo ufficiali di Verona», si legge nella nota, «avevano concesso la sala, ma poi ieri sera (due giorni fa, ndr) dal comando di Padova è arrivata la disdetta dopo le molte polemiche dei giorni scorsi del Pd locale, parlamentari veronesi, sindacati locali, gruppo femminista Non una di meno». A Verona sono già successi episodi analoghi contro iniziative di centrodestra: se ne contano addirittura altre sei nel solo 2019. Così il sindaco ieri sera ha deciso di partecipare al convegno, concedendo per l'appunto la sala comunale. «Nella mia città», ha dichiarato Sboarina, «tutti devono essere liberi di esprimere il proprio pensiero». Un concetto che «gli esponenti della sinistra non capiscono e si confermano finti democratici». Poi lo sfogo: «Sono stufo delle loro prepotenze, come se solo la loro parte politica fosse legittimata a parlare o peggio loro i depositari del pensiero unico». Le posizioni del centrodestra devono avere «la stessa possibilità di espressione, senza essere boicottate con metodi spocchiosi». Quello che per lui è inaccettabile è che ci siano sempre i soliti gruppi, «assolutamente antidemocratici e intolleranti», che si permettono di «fare censura sulle manifestazioni».
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