2020-05-07
La Scala alza il sipario (digitale) in attesa della riapertura
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Google Arts & Culture lancia il suo ultimo progetto mettendo a disposizione oltre 250.000 immagini d'archivio, 40 mostre virtuali e 46 tour virtuali. Dominique Meyer, sovrintendente del teatro meneghino, racconta la nuova iniziativa: «Questo è solo l'inizio». Lo speciale contiene un articolo e gallery fotografiche.«Il teatro alla Scala è sempre stato un simbolo di rinascita». Con queste parole, l'assessore Filippo del Corno è intervenuto durante la presentazione - rigorosamente digitale - del nuovo progetto di Google Arts & Culture. «Si aprono le porte virtuali del teatro in attesa che si aprano anche quelle fisiche in totale sicurezza» ha concluso, sottolineando come la collaborazione con l'azienda di Mountain View possa essere di buon auspicio per il futuro. A partire da oggi, La Scala di Milano alza il sipario su Google Arts & Culture e regala a chiunque lo desideri un'esperienza da prima fila. Il teatro ha infatti deciso di mettere online i suoi tesori più preziosi: 250.000 immagini d'archivio, 40 mostre virtuali curate da esperti, 16.000 documenti, 12 costumi e 46 tour «street view». Per inaugurare questo progetto unico nel suo genere, La Scala ha riunito 92 artisti - sei solisti, 26 coristi e 60 strumentisti - provenienti da cinque paesi diversi per ricreare la prima performance operistica in quarantena. L'opera scelta è tratta dal Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, una storia di unità e resilienza. «E vo gridando pace, e vo gridando amor» è l'universale messaggio scelto dagli artisti di questo storico teatro per accompagnarci in questi mesi dove la vita si è fermata. Attraverso l'indirizzo g.co/teatroallascala (g.co/lascalatheatre per la versione inglese) si può viaggiare gratuitamente all'interno del teatro e ammirare da vicino la firma di Verdi o di Mozart, digitalizzata attraverso il «Tabletop scanner» e guardare i dettagli di alcuni dei più sontuosi costumi che negli anni abbiamo ammirato sul palcoscenico. Per quest'ultima sezione è stata utilizzata la nuova fotocamera ideata da Google - Art camera - capace di creare immagini ad altissima definizione (dai sei ai 12 milioni di pixel per fotografia). «Il progetto di Google Arts & Culture e La Scala di Milano utilizza le ultime tecnologie in maniera facile e intuitiva» ha spiegato l'assessore del Corno. «È molto interessante trovarsi di fronte a una piattaforma dal respiro globale, capace di far scoprire la storia di questa incredibile istituzione e forse renderci tutti più consapevoli del nostro presente». Il sovrintendente del Teatro alla Scala Dominique Meyer parla di un progetto «per il mondo intero» che «si svilupperà ancora nei prossimi mesi». «Tutti gli amanti della cultura e della Scala potranno scoprire nuove storie e vedere documenti esclusivi».
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