Il governo si è appena insediato, ma già si è capito da che parte penderà e soprattutto di che cosa si occuperà. Atto primo: il nuovo esecutivo ieri ha impugnato la legge regionale del Friuli Venezia Giulia, perché, come recita testualmente il comunicato di Palazzo Chigi, «discrimina i migranti». Atto secondo: il Conte bis riunito d'urgenza ha indicato in Paolo Gentiloni il rappresentante italiano destinato a fare il commissario alla Ue, prendendo il posto di Pierre Moscovici. Se il buongiorno si vede dal mattino, è chiaro dove andranno a parare i ministri che hanno giurato ieri nelle mani del presidente della Repubblica. In barba ai sentimenti e agli orientamenti politici (...)
Maria Rosaria Boccia (Ansa)
- Parla un uomo che ha avuto in passato una breve relazione con l’imprenditrice: «Si metteva un cuscino sopra la pancia, tutti lo sapevamo ma la assecondavamo. A me diceva che voleva entrare in politica, destra o sinistra per lei era uguale».
- Gli investigatori vogliono verificare quanto ha scritto Gennaro Sangiuliano nel suo esposto.
Lo speciale contiene due articoli.
Alessandro Giuli (Imagoeconomica)
Pro Vita: «Rotto il patto di coerenza tra governo ed elettori». In Fdi molti sarebbero sconcertati per l’avallo del premier all’operazione. Sgarbi: «Decisione stravagante».
Il presidente della Consulta, Giuliano Amato (Imagoeconomica)
Temendo che un blitz (finora non riuscito) di Fratelli d’Italia, Lega e forzisti sulle nomine interrompa l’egemonia progressista, Giuliano Amato scopre che la Consulta non deve essere politicizzata e Massimo Villone (ex Ulivo) che i giudici sono solo «uomini con le loro opinioni».