La grande abbuffata

La grande abbuffata

Il governo si è appena insediato, ma già si è capito da che parte penderà e soprattutto di che cosa si occuperà. Atto primo: il nuovo esecutivo ieri ha impugnato la legge regionale del Friuli Venezia Giulia, perché, come recita testualmente il comunicato di Palazzo Chigi, «discrimina i migranti». Atto secondo: il Conte bis riunito d'urgenza ha indicato in Paolo Gentiloni il rappresentante italiano destinato a fare il commissario alla Ue, prendendo il posto di Pierre Moscovici. Se il buongiorno si vede dal mattino, è chiaro dove andranno a parare i ministri che hanno giurato ieri nelle mani del presidente della Repubblica. In barba ai sentimenti e agli orientamenti politici (...)

Il precursore alfiere della dottrina sociale (ma anti modernista)
Papa Leone XIII (Getty Images)
Con la «Rerum Novarum», Leone XIII denunciò gli eccessi del mercato senza regole. Però difese la proprietà privata.
Patto Americhe-Curia e regia yankee. Così è nata l’elezione lampo di Leone
I cardinali Timothy Dolan e Blase Cupich (Ansa)
  • Prevost è entrato forte in Sistina, rimanendo coperto. A differenza del favorito Parolin, che non è decollato. Il Segretario si è scansato, ma decisivo è stato l’asse trasversale dei porporati Usa e il sostegno dei latinos.
  • Il nuovo pontefice lascia provvisoriamente al loro posto tutti i vertici delle istituzioni vaticane. E indica uno stile. In primo piano ci sono «riflessione, preghiera e dialogo».

Lo speciale contiene due articoli.

Anche stavolta vaticanisti a farfalle. Il conclave di carta è andato in fumo
(Ansa)
Il sondaggio «Youtrend» ai super esperti dava Prevost solo al 3%. Ennesimo flop.
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