2021-02-10
«La Francia userà Piazza Affari per fare shopping nell’azienda Italia»
Emmanuel Macron (getty images)
Un dossier in mano al governo: «L'acquisto di Borsa dà accesso a informazioni riservate». Si apre il fronte dei cavi sottomariniIn rue de Grenelle a Parigi ha sede l'Ecole de guerre economique. Si tratta di un iper efficiente centro studi fondato nel 1997 da Christian Harbulot, celebre lobbista economico e d'intelligence. In quai Anatole France c'è invece la sede di Adit, un'agenzia privata che si occupa d'intelligence strategic e segue gran parte delle società quotate al Cac 40. Quest'ultima nel 2018 pubblicò un report farlocco con l'obiettivo di avvicinare il nome di Fincantieri a quello della 'ndrangheta. Un messaggio per dire che l'acquisizione dei cantieri di Stx da parte degli italiani non si sarebbe dovuta fare. Ci sono voluti quasi quattro anni ma l'Eliseo alla fine l'ha stoppata. Velocissima è invece stata l'operazione di fusione tra Psa e Fca. Per il semplice fatto che nel caso delle quattro ruote l'acquisizione era di matrice inversa. A comandare sull'ex Fiat saranno i francesi. Tale premessa ci ha sempre messo in guardia anche sul tema di Piazza Affari. Il Pd ha organizzato la cordata assieme a Cdp per fare in modo che Euronext, la Borsa francolandese, diventasse il nuovo proprietario subentrando al London stock exchange. Ieri il quotidiano finanziario Mf ha reso noto un dossier in mano al governo e al Quirinale secondo il quale in estrema sintesi i francesi userebbero Euronext per acquisire informazioni, avviare shopping di aziende in Italia e utilizzare le opportunità per creare campioni di eccellenze transnazionali. Ovviamente, a trazione francese. Il quotidiano spiega anche che a coordinare la strategia francese ci sarebbero Anthony Attia, appena nominato capo del Primary e post trade di Euronext, Olivier Guersent, direttore generale di Dgcomp della Commissione europea, e a chiudere Stéphane Boujnah, attuale ad di Euronext. Di per sé purtroppo non c'è da stupirsi vista la tradizione francese e i numerosi pregressi. Il Recovery plan France Relance punta a rinforzare in modo esplicito la sovranità economica e l'indipendenza tecnologica della Francia utilizzando i fondi europei. «Nell'introduzione al piano, il presidente Emmanuel Macron definisce France Relance un acceleratore di sovranità con programmi di relocalizzazione di beni essenziali, progetti di sviluppo tecnologico», scrive il senatore di Fdi Adolfo Urso nell'interrogazione parlamentare appena depositata in cui chiede chiarezza sui rischi della presenza francese a Piazza Affari, «sostegno alla produzione in Francia col quale la Francia riprende il suo destino economico in mano». Molti media francesi descrivono l'ad di Euronext come uno tra i principali protagonisti di questo progetto, rappresentante di spicco dell'establishment: ha lavorato nel gabinetto dell'ex ministro delle Finanze, Dominique Strauss-Kahn, ed è stato componente della commissione per crescita istituita da Nicolas Sarkozy, tanto che il quotidiano Le Monde, nell'inchiesta sul ruolo di Macron nel sistema economico, «ha citato proprio Boujnah come uno degli uomini chiave», aggiunge Urso. La cosa grave è che i giallorossi non hanno mai svelato i retroscena dell'operazione. In primis, il prezzo a cui sarebbe stata acquistata Borsa italiana. È vero che il dato era coperto da segreto, ma in un report del Copasir si afferma esplicitamente che i concorrenti tedeschi avrebbero offerto di più. La risposta del governo e di Cdp è stata che non si valuta solo dal prezzo ma dalle opportunità. Anche su questo tema non si conoscono ancora il futuro organigramma e la riorganizzazione della Borsa. Tanto più che a differenza di quanto comunicato in sede di offerta l'obiettivo è integrare totalmente le due piazze con una assenza di autonomia tricolore. Poco conta il fatto che il presidente dovrà essere di nazionalità italiana. «Tra i primi compiti del futuro governo Draghi ci sarà la tutela della sovranità economica e finanziaria del Paese, che il governo Conte e in particolare il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, hanno messo a dura prova», conclude Urso che su questo tema assieme alla Lega si batte da tempo. Vedremo che accadrà non solo in relazione alla piazza finanziaria. La possibilità di utilizzare lo strumento del golden power pure su aziende europee è stato esteso fino al 30 giugno 2021. Come ha detto il numero uno della Consob, Paolo Savona, in audizione alla Camera, lo scudo potrebbe essere attivato «ove non venisse garantita autonomia e garanzia di crescita». Ma i dossier di Mario Draghi sulla Francia non finiranno qui. Latente è pure la guerra dei cavi sottomarini. Ad aprile Facebook terminerà la posa di una fondamentale connessione dati per gestire la velocità di 368 terabytes. Il cavo partirà dal Massachusetts e arriverà vicino a Bordeaux. A fine mese entrerà in funzione il tubo di Google. Si chiama Dunant e arriva a Saint-Hilaire-de-Riez vicino a Nantes. Per la Francia si tratta di un passo importante nella geopolitica di internet. Tim, Google e Oman telecommunications potrebbero lanciare un progetto per decongestionare l'area a Sud di Israele e vicino all'Egitto con un'autostrada che passi dall'Arabia Saudita. Come arriverà in Nord Europa? Da Genova, dove a breve dovrebbe arrivare un cavo, il Blue Med, proveniente dalla Sicilia e prima ancora dall'Oriente, oppure da Marsiglia? L'Italia è una penisola e non dovrebbe mai perdere il vantaggio geografico dell'essere un porto di mare. Il rischio però è elevato.
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