2023-08-30
La Bbc squarcia il velo sulla strage: «Pile di cadaveri nelle file ucraine»
Il bilancio sale a 70.000 vittime. E i generali ammettono: «Perdiamo 40 droni al giorno».Fino a oggi si è parlato molto dei soldati russi morti durante la guerra in Ucraina che secondo stime non confermate ufficialmente potrebbero essere almeno 200.000, mentre poco o nulla si conosce delle perdite ucraine. Ieri sia la Bbc che il New York Times hanno rotto il silenzio parlando di numerose testimonianze «occidentali» che raccontano di come durante la controffensiva «vi sia stato un drammatico incremento dei morti ucraini». Secondo la Bbc, che riprende una recente stima del Pentagono che doveva restare segreta, il totale di soldati ucraini uccisi in guerra è salito a 70.000, con almeno 120.000 feriti. Il giornalista Quentin Sommerville, inviato della Bbc nel Donetsk, ha parlato di «pile di cadaveri che aumentano ogni giorno» in un obitorio ucraino sul fronte Est. La guerra continua e le truppe russe hanno di nuovo bombardato a tappeto la regione di Zaporizhzhia. La circostanza è stata confermata sul suo canale Telegram dal capo dell’amministrazione militare regionale, Yuriy Malashko: «Non sono state segnalate vittime, ma sono state danneggiate infrastrutture, edifici residenziali». Gli ucraini hanno reagito con un attacco con i droni contro Belgorod e Tula ma secondo il ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia Tass «sarebbe stato sventato grazie ai sistemi di difesa antiaerea». Anche gli invasi infatti sono costretti ad ammettere di perdere in media 40-45 droni da ricognizione al giorno. A dichiararlo è Yurii Shchyhol, a capo del servizio di comunicazione dello Stato ucraino. Una nota della polizia ripresa da Ukrinform, sostiene che nella regione di Chernihiv un’auto con a bordo quattro passeggeri è esplosa su una mina: un uomo e una donna sono morti sul colpo, mentre due bambini che erano nella macchina sono ricoverati. Fonti russe parlano invece di un bambino morto nel villaggio di Klimovo nella regione russa di Berdyansk, dopo che «le forze armate ucraine hanno sparato sul villaggio».Ci spostiamo in Crimea dove, secondo Rbc-Ucraina, che cita il canale Telegram «Krymskiy Viter», una potente esplosione è stata udita dai residenti a Olenivka, nell’Ovest della più grande penisola affacciata sul mar Nero. Le forze ucraine a costo dell’enorme sacrificio hanno definitivamente liberato il villaggio di Robotyne nell’oblast di Zaporizhzhia e si sono spostate a Sudest. A questo proposito il viceministro della Difesa, Hanna Maliar, ha affermato: «L’esercito sta avanzando verso i vicini insediamenti di Novoprokopivka e Ocheretuvate nell’asse di Melitopol». Secondo quanto riferito da Radio Svoboda, Robotyne fungeva da punto di forza per le truppe russe, «un punto chiave in una posizione di combattimento difensiva che ancorava la linea di difesa complessiva». Le forze ucraine per riconquistare il villaggio hanno impiegato sei giorni di pesanti combattimenti dopo che la 47° Brigata meccanizzata ucraina ha sfondato le linee difensive russe multiscaglione vicino a Robotyne ed è entrata nell’insediamento lo scorso 22 agosto. Pronta la risposta russa con un attacco missilistico contro un treno militare ucraino carico di munizioni nella Repubblica popolare di Donetsk. «Le perdite del nemico nella zona di Donetsk ammontano a oltre 340 soldati ucraini uccisi e feriti, sei veicoli corazzati da combattimento, 13 veicoli a motore, un obice D-20 e un obice Msta-B», scrive la Tass. Mentre il generale ucraino Oleksandr Tarnavskyi, comandante del Raggruppamento delle truppe di Tavria, su Telegram ha scritto che «le perdite del nemico includevano 293 soldati e 25 unità di equipaggiamento militare».
La sede della Corta penale internazionale dell’Aia (Ansa)