2025-04-26
«Kontatto festeggia 30 anni di successi»
Il fondatore del gruppo, Federico Ballandi: «Per l’anniversario abbiamo organizzato diversi eventi per coinvolgere le clienti. I negozi fisici restano cruciali: crediamo nel valore dell’esperienza diretta e dei rapporti umani. Cresciamo sempre di più anche all’estero».Trent’anni possono sembrare tanti, ma nella moda saperli portare è un’arte. Kontatto, brand bolognese nato nel 1995, celebra il suo trentesimo anniversario con uno sguardo lucido sul presente e una visione chiara del futuro. Un marchio che ha saputo costruire una propria identità stilistica riconoscibile e coerente, capace di evolversi senza snaturarsi, e che oggi continua a crescere grazie a un lavoro attento sul prodotto e una relazione autentica con il proprio pubblico.Abbiamo incontrato Federico Ballandi, mente imprenditoriale dietro il successo di Kontatto, per parlare dei festeggiamenti in programma, delle sfide che la moda sta affrontando, della scelta di puntare sempre di più sulla rete retail e, naturalmente, dello stile che continua a definire il cuore del brand.Trent’anni di Kontatto. Che significato ha per voi questo anniversario?«È un traguardo importante, che ci riempie di orgoglio. Trent’anni fa abbiamo iniziato con l’idea di creare una moda accessibile, femminile e attuale. Oggi possiamo dire di aver costruito una realtà solida, riconosciuta in Italia e anche all’estero. I festeggiamenti sono l’occasione perfetta per ringraziare chi ci ha accompagnati in questo percorso: i nostri collaboratori, i partner commerciali, le clienti affezionate».Come avete scelto di celebrare l’anniversario?«Abbiamo organizzato una serie di eventi tra Bologna e Milano, pensati per incontrare e coinvolgere la nostra community. Inoltre, lanceremo una capsule celebrativa che reinterpreta alcuni dei nostri capi più iconici, rivisitati in chiave contemporanea. Per noi è fondamentale mantenere vivo il dialogo con il pubblico e rafforzare il senso di appartenenza che ci unisce».In un’epoca così digitale, avete scelto di investire ancora nei negozi fisici. Come mai questa decisione?«Il digitale è importante, ma crediamo fermamente nel valore dell’esperienza diretta. Il contatto umano, la possibilità di provare i capi, il consiglio della commessa: sono elementi che fanno parte dell’identità del nostro brand. Il retail, per noi, è uno spazio di relazione e autenticità. Vogliamo essere presenti nei centri città, vicino alle persone, offrendo un’esperienza che vada oltre l’acquisto. Gli spazi retail sono progettati per stimolare i sensi: luci morbide, materiali naturali, ambientazioni calde e personale formato all’ascolto. L’obiettivo è che ogni visita diventi un momento piacevole, un’occasione per ritrovarsi».Il settore moda sta attraversando un momento complesso. Quali sono, secondo voi, le difficoltà principali?«L’incertezza economica è sicuramente un fattore, così come l’aumento dei costi lungo tutta la filiera. Ma c’è anche un cambiamento più profondo nei comportamenti d’acquisto. Le clienti oggi sono più consapevoli, attente alla qualità, all’etica, alla trasparenza. Questo richiede grande flessibilità, ma anche coerenza: non si può improvvisare, bisogna restare fedeli ai propri valori».Parliamo dello stile Kontatto: come lo definirebbe oggi?«Contemporaneo, femminile, versatile. Vogliamo che ogni collezione accompagni le donne nella loro quotidianità, con capi facili da indossare ma mai scontati. Usiamo molto il colore, lavoriamo sui volumi e sui dettagli. È uno stile che parla di una femminilità autentica, sicura di sé, ma senza sovrastrutture. In occasione di questo speciale anniversario, Kontatto presenta due collezioni: Summerland e Whispers of spring. La prima punta sulla maglieria come elemento cardine, la seconda celebra il completo giacca e pantalone».Uno stile che unisce le generazioni.«Quello di Kontatto è un linguaggio trasversale, capace di parlare tanto alla ragazza che cerca il suo stile quanto alla donna adulta che non vuole rinunciare alla modernità. I capi - dai maglioncini in mohair ai tailleur reinterpretati - sono pensati per accompagnare ogni momento della giornata: dal lavoro al tempo libero, da una cena elegante alla serata importante».Quanto conta l’ascolto del cliente nel definire questo stile?«È fondamentale. Il nostro stile nasce anche dal dialogo con chi ci sceglie. Non si tratta solo di interpretare i trend, ma di capire i desideri reali delle donne di oggi. Vogliono sentirsi bene, a proprio agio, senza rinunciare all’eleganza. La moda, per noi, deve semplificare la vita, non complicarla».C’è un capo o una linea che più rappresenta l’identità di Kontatto?«Sì, ci sono alcuni capi che negli anni sono diventati delle vere “uniformi” del nostro stile: i maglioni morbidi, i completi in maglia, gli abiti in punto Milano. Sono capi che uniscono comfort e personalità, ideali per essere indossati dal giorno alla sera. E sono quelli che le clienti riconoscono subito».Guardando avanti: qual è la visione per il futuro del brand?«Stiamo lavorando su una crescita sempre più forte all’estero, ma senza perdere il legame con le nostre radici. Continueremo a investire sulla qualità dei materiali, sulla filiera corta, sul made in Italy. Vogliamo restare un marchio vicino alle persone, riconoscibile e coerente. La sfida è proprio questa: evolvere senza perdere l’identità».E se dovesse descrivere in poche parole cosa rappresenta oggi Kontatto?«Kontatto è un modo di essere, prima che un modo di vestire. È un brand nato con passione, cresciuto con coerenza e portato avanti con entusiasmo. Trent’anni sono un traguardo, ma anche un nuovo inizio: siamo pronti per scrivere il prossimo capitolo».
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