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Non solo moda. Milano inaugura la settimana del gioiello

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Non solo moda. Milano inaugura la settimana del gioiello
  • Ottanta eventi sparsi per la città. Nel capoluogo meneghino debutta la «Jewelry Week». Quattro giorni dedicati all'arte orafa.
  • Gianni de Benedittis, designer del marchio futuroRemoto, presenta la sua ultima collezione: Carnivorous.
  • Berwich, il marchio italiano, famoso perché crea soltanto pantaloni da uomo e donna di altissima qualità, mercoledì ha inaugurato il suo monomarca nel Quadrilatero della moda di Milano. «Puntiamo al mondo: nel 2020 replicheremo in Medio Oriente».
  • La collezione di Beretta e Larusmiani per chi ama la vita all'aria aperta. La capsule Countryside è fatta da 40 capi: imperdibile la giacca anti pioggia e vento.
  • Le piastre Ghd raccolgono fondi per la lotta al tumore al seno.

Lo speciale contiene 5 articoli e gallery fotografiche.

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Osservatorio sul Merito: la chiave per comprendere l’Italia che cambia
Una fotografia limpida e concreta di imprese, giustizia, legalità e creatività come parti di un’unica storia: quella di un Paese, il nostro, che ogni giorno prova a crescere, migliorarsi e ritrovare fiducia.
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Non usa il neutro per i transessuali: finisce incatenato davanti al giudice
Enoch Burke (Getty Images)
Continua la battaglia di Enoch Burke, che rimarrà in un carcere popolato da stupratori pure a Natale. Maltrattato dalla Corte: «È una presenza maligna e minacciosa, un intruso che perseguita la scuola».

Il giudice Brian Cregan ha deciso che Enoch Burke resterà in carcere fino a quando non avrà fatto ammenda, non si sarà mostrato pentito di avere offeso la Corte e non la smetterà di presentarsi nella sua ex scuola, l’istituto che lo ha cacciato ormai nel 2022. Burke è ancora in carcere e potrebbe dunque restarvi fino a Natale. Si trova nella prigione irlandese di Mountjoy, popolata per lo più da stupratori e persino da un killer, passa il tempo a leggere la Bibbia e partecipa in collegamento alle udienze che lo riguardano. Alle stesse udienze non possono invece partecipare i suoi famigliari, che martedì sono stati allontanati dall’aula dallo stesso Cregan. Martedì il tribunale ha discusso l’ennesimo ricorso di Burke, rispedendolo al mittente. E il giudice Cregan non ha usato parole dolci, anzi. A suo dire, Burke «non è in carcere per le sue opinioni sul transgenderismo, che ha pienamente diritto di avere». È detenuto, aggiunge Cregan, per aver offeso l’Alta Corte e per essere entrato più volte nella sua ex scuola.

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Il maestro Riccardo Muti si rivolge alla politica perché trovi una via per far tornare a Firenze i resti del genio toscano.

Imitiamo l’Australia: via i social ai minori
iStock
Il provvedimento di Canberra può apparire estremo e potrà anche essere eluso: ma da qualche parte bisogna cominciare. Gli Stati non possono arrendersi di fronte agli aspetti più invasivi della tecnica. L’Ue, che ama i divieti, segua l’esempio.

Ci voleva la remota Australia, coi suoi koala, i suoi canguri e i laburisti al governo, a insegnarci un po’ di buona educazione, anche con maniere rudi. Vietare l’uso dei social ai ragazzi sotto i sedici anni è una piccola, grande rivoluzione, o una controrivoluzione, fate voi. Comunque un ritorno alla realtà, alla vita, al senso del limite e all’umanità. E non importa che a farlo sia un governo «di sinistra».

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