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2022-01-24
In Italia abbiamo più di 34.000 grotte
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Peccato per i claustrofobici: il viaggio che stiamo per fare ha a che fare con antri bui e profondi, entro i quali la storia si fa sentire strato dopo strato, stalattite su stalagmite.
L’Italia, oltre a essere Paese di grandi bellezze naturalistiche sulla terraferma, lo è infatti anche nelle sue viscere. Pochi sanno che da noi si contano circa 34.000 grotte carsiche, ma il numero è destinato a salire se si sommano quelle non censite a quelle non ancora scoperte.
La maggior parte di quelle visitabili si sviluppa lungo Alpi e Appennini, ma anche in Sardegna. Si tratta di opere d’arte che la natura ci ha consegnato dopo milioni di anni di lavorio continuo sotto terra: sale e gallerie somigliano a quelle dei sontuosi palazzi usciti dalla fantasia degli scrittori. Stalattiti e stalagmiti, invece, richiamano le guglie di chiese e cattedrali gotiche.
Sarà per questo – nonché per il buio, il silenzio e la presenza di forme di vita misteriose – che le grotte sono spesso state devolute a riti sacri e profani. Antri dove avventurarsi scortati da un guida, perché entrare in solitaria in queste caverne dove la vita scorre tranquilla, ma sottilmente pericolosa, è come fare un viaggio nell’inconscio, oscuro alla maggior parte degli esseri umani.
Tra le grotte più belle e famose del mondo, si segnalano l’Antelope Canyon (Arizona), il Sacro Cenote dello Yucatan e le Batu Caves, in Malesia, queste ultime rese speciali dalla presenza di templi induisti raggiungibili dopo 272 scalini. Impossibile non citare anche la Grotta Benagil, in Algarve, la cui forma deve la sua bellezza all’erosione provocata negli anni dall’oceano.
Grotte di ghiaccio, di cristallo o di calcare, grotte marine, sacre o profane: tutte hanno in comune la natura da libro Fantasy. Come questo genere letterario insegna, infatti, nulla è come sembra, soprattutto qua dentro, dove una formazione calcarea sembra un mostro, un antro una bocca spalancata e una parete una massa di capelli femminili.
Ma quali sono le grotte più famose e belle d’Italia? E soprattutto, quali sono quelle visitabili? Il nostro giro parte dal Nord.
Piemonte: grotta di Bossea - Frabosa Soprana (CN)

iStock
Se si vogliono assaporare atmosfere da fiaba, si può partire da questo borgo del Cuneese. Qui si trova una delle grotte più belle d’Italia, il cui interno è simile a un canyon, grazie al lavoro di un fiume sotterraneo.
La visita è piuttosto semplice: si tratta infatti di 3 km tra andata e ritorno, durante i quali ammirare stalattiti e stalagmiti dalle forme più strane. Ma la Grotta di Bossea val bene una visita anche per il contesto in cui è inserita, la Val Corsaglia, dove fare escursioni a piedi o in mountain bike.
Visitabili solo su prenotazione, chiamando i numeri:
Dormire a Frabosa Soprana e dintorni
- Stalle Lunghe Deluxe Apartments, Prato Nevoso, Via Corona Boreale, a circa 4 km da Frabosa Soprana;
- Rododendro, Piazza Dodero 15, Prato Nevoso. Appartamento con vista sulla pista da sci.
Mangiare a Frabosa Soprana e dintorni
- La Piazzetta, Via Vittorio Emanuele III, 1. Ottime sia la pizza che la birra;
- Baita delle Stelle, Via Monte Moro, 1. Vale la pena anche solo per la vista;
- RioDue PratoNevoso, Via Sirio, 13. Da provare: la polenta.
Liguria: grotte di Toirano (SV)

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Estremamente suggestive per la presenza di 150 caverne, di cui solo alcune sono visitabili. Al loro interno sono state rinvenute antiche orme umane e animali. In particolare, gli speleologi hanno trovato, nella grotta della Bàsura, le ossa dell’orso delle caverne, un mammifero ormai estinto che trascorreva qui il periodo del suo letargo.
Le Grotte di Toirano riaprono il 9 febbraio.
Dormire a Toirano e dintorni
- Residence Villa Chiara, Lungomare Nazario Sauro 15, Loano (a circa 5 km da Toirano). Splendida villa e ben posizionata;
- Residence Sabrina, Via Orti Del Largo 135, Ceriale (SV): struttura fronte mare.
Mangiare a Toirano
- Il Portico, Piazza Libertà, 10: ottime la pizza e la pasta fresca;
- La Ferla, Via Provinciale, 53: bella la location in cui si trova questo agriturismo;
- Rosa dei Venti, Via Giuseppe Polla, 42: da provare i piatti di pesce.
Marche: grotte di Frasassi - Genga (AN)

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Una delle grotte più grandi e famose non d’Italia, ma del mondo: le Grotte di Frasassi sono il più grande complesso ipogeo d’Europa. Qui il bianco delle formazioni calcaree si alterna al verde smeraldo del torrente Sentino.
Scoperte nel 1971, sono lunghe circa 30 km e alte 240 metri e non possono non colpire per la loro “stazza”. Non per niente, al loro interno è possibile ammirare I Giganti, un gruppo di stalagmiti alte 20 metri!
Per prenotare, basta andare sul sito Ticket One.
Dormire a Genga e dintorni
- Hotel Le Grotte, Loc. Pontebovesecco, Genga. Apprezzatissimo anche per la sua spa;
- Casa Gola della Rossa, Località Baronci Frazione San Donnino: una casa immersa nella natura.
Mangiare a Genga
- Ristorante Francesco, Via S. Vittore, 2/a, Genga. Famoso per la carne e il tartufo;
- Ristorante Bar Da Maria, Frazione Pierosara, 67. Da provare i ravioli al tartufo e la ricotta tartufo e zafferano;
- La Taverna di Frasassi, Frazione S. Vittore, 1. Specialità: il gelato al Pecorino.
Puglia: grotte di Castellana (BA)

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Colonne, cristalli, stalattiti e stalagmiti si dipanano lungo i 3 km di queste celeberrime grotte pugliesi, che richiedono un paio d’ore per essere visitate.
La loro bellezza, che le situa nella top 10 delle grotte più visitate, è esaltata dalla posizione, proprio alle porte della Valle d’Itria. È da visitare anche l’annesso Museo Speleologico.
Per informazioni, chiamare il numero verde 800.213.976.
Dormire a Castellana e dintorni
- Hotel La Vetta Europa, Via Vito Matarrese, 33, Castellana Grotte: a soli 200 metri dalle grotte;
- Il Trullo di Nonna Enza, Contrada Termiteto 5, Castellana Grotte: dormire in un trullo è una delle esperienze da fare nella vita, prima o poi.
Mangiare a Castellana
- Non Solo Carni – Braceria Macelleria, Via Conversano, 110: per piatti di carne di ottima qualità;
- Trattoria ARCO Persio, Via Arco Persio, 13. Da provare: orecchiette salsiccia e funghi;
- Ristorante Al Pozzo, Via Polignano, 82/c. Cucina tradizionale a base di ingredienti freschi.
Sardegna: grotta di Nettuno - Alghero (SS)

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Queste splendide grotte sono raggiungibili sia via terra che via mare (quest’ultima è l’opzione più comoda, visto che l’altra prevede 654 gradini per raggiungerle).
Tra le diverse attrazioni, spicca sicuramente il lago sotterraneo di acqua salata La Marmora.
Per informazioni, chiamare i numeri 3683536824 e 3317229999 o scrivere a info@grottedinettuno.it.
Dormire ad Alghero
- Las Palmas, Regione Scala Mala 18. Una bellissima struttura nelle campagne di Alghero;
- B&B Alguer, Vua Cavour, 100. Nel cuore di Alghero, offre la possibilità di fare colazione in terrazza.
Mangiare ad Alghero
- Trattoria Lo Romanì, Via Principe Umberto, 29. Da provare l’antipasto misto di mare;
- Ristorante Osteria Mandras Lentas, Via Gioberti, 34. Cucina della tradizione rivisitata;
- Boqueria, Via Cagliari, 13. Ottimi i crudi e i fritti.
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Oltre a essere ricco di grandi bellezze naturalistiche sulla terraferma, il nostro Paese lo è anche nelle sue viscere. Pochi sanno che da noi si contano moltissime grotte carsiche e che il numero è destinato a salire se si sommano quelle non censite a quelle non ancora scoperte. Ecco un viaggio da Nord a Sud alla scoperta delle più caratteristiche: dalla grotta di Bossea in Piemonte fino a quelle di Frasassi nelle Marche. Peccato per i claustrofobici: il viaggio che stiamo per fare ha a che fare con antri bui e profondi, entro i quali la storia si fa sentire strato dopo strato, stalattite su stalagmite. L’Italia, oltre a essere Paese di grandi bellezze naturalistiche sulla terraferma, lo è infatti anche nelle sue viscere. Pochi sanno che da noi si contano circa 34.000 grotte carsiche, ma il numero è destinato a salire se si sommano quelle non censite a quelle non ancora scoperte. La maggior parte di quelle visitabili si sviluppa lungo Alpi e Appennini, ma anche in Sardegna. Si tratta di opere d’arte che la natura ci ha consegnato dopo milioni di anni di lavorio continuo sotto terra: sale e gallerie somigliano a quelle dei sontuosi palazzi usciti dalla fantasia degli scrittori. Stalattiti e stalagmiti, invece, richiamano le guglie di chiese e cattedrali gotiche. Sarà per questo – nonché per il buio, il silenzio e la presenza di forme di vita misteriose – che le grotte sono spesso state devolute a riti sacri e profani. Antri dove avventurarsi scortati da un guida, perché entrare in solitaria in queste caverne dove la vita scorre tranquilla, ma sottilmente pericolosa, è come fare un viaggio nell’inconscio, oscuro alla maggior parte degli esseri umani. Tra le grotte più belle e famose del mondo, si segnalano l’Antelope Canyon (Arizona), il Sacro Cenote dello Yucatan e le Batu Caves, in Malesia, queste ultime rese speciali dalla presenza di templi induisti raggiungibili dopo 272 scalini. Impossibile non citare anche la Grotta Benagil, in Algarve, la cui forma deve la sua bellezza all’erosione provocata negli anni dall’oceano. Grotte di ghiaccio, di cristallo o di calcare, grotte marine, sacre o profane: tutte hanno in comune la natura da libro Fantasy. Come questo genere letterario insegna, infatti, nulla è come sembra, soprattutto qua dentro, dove una formazione calcarea sembra un mostro, un antro una bocca spalancata e una parete una massa di capelli femminili. Ma quali sono le grotte più famose e belle d’Italia? E soprattutto, quali sono quelle visitabili? Il nostro giro parte dal Nord. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/in-italia-abbiamo-piu-di-34-000-grotte-2656469246.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="piemonte-grotta-di-bossea-frabosa-soprana-cn" data-post-id="2656469246" data-published-at="1643045623" data-use-pagination="False"> Piemonte: grotta di Bossea - Frabosa Soprana (CN) iStock Se si vogliono assaporare atmosfere da fiaba, si può partire da questo borgo del Cuneese. Qui si trova una delle grotte più belle d’Italia, il cui interno è simile a un canyon, grazie al lavoro di un fiume sotterraneo.La visita è piuttosto semplice: si tratta infatti di 3 km tra andata e ritorno, durante i quali ammirare stalattiti e stalagmiti dalle forme più strane. Ma la Grotta di Bossea val bene una visita anche per il contesto in cui è inserita, la Val Corsaglia, dove fare escursioni a piedi o in mountain bike.Visitabili solo su prenotazione, chiamando i numeri:348735625034844011623332728944Dormire a Frabosa Soprana e dintorniStalle Lunghe Deluxe Apartments, Prato Nevoso, Via Corona Boreale, a circa 4 km da Frabosa Soprana;Rododendro, Piazza Dodero 15, Prato Nevoso. Appartamento con vista sulla pista da sci.Mangiare a Frabosa Soprana e dintorniLa Piazzetta, Via Vittorio Emanuele III, 1. Ottime sia la pizza che la birra;Baita delle Stelle, Via Monte Moro, 1. Vale la pena anche solo per la vista;RioDue PratoNevoso, Via Sirio, 13. Da provare: la polenta. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/in-italia-abbiamo-piu-di-34-000-grotte-2656469246.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="liguria-grotte-di-toirano-sv" data-post-id="2656469246" data-published-at="1643045623" data-use-pagination="False"> Liguria: grotte di Toirano (SV) iStock Estremamente suggestive per la presenza di 150 caverne, di cui solo alcune sono visitabili. Al loro interno sono state rinvenute antiche orme umane e animali. In particolare, gli speleologi hanno trovato, nella grotta della Bàsura, le ossa dell’orso delle caverne, un mammifero ormai estinto che trascorreva qui il periodo del suo letargo.Le Grotte di Toirano riaprono il 9 febbraio.Dormire a Toirano e dintorniResidence Villa Chiara, Lungomare Nazario Sauro 15, Loano (a circa 5 km da Toirano). Splendida villa e ben posizionata;Residence Sabrina, Via Orti Del Largo 135, Ceriale (SV): struttura fronte mare.Mangiare a ToiranoIl Portico, Piazza Libertà, 10: ottime la pizza e la pasta fresca;La Ferla, Via Provinciale, 53: bella la location in cui si trova questo agriturismo;Rosa dei Venti, Via Giuseppe Polla, 42: da provare i piatti di pesce. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/in-italia-abbiamo-piu-di-34-000-grotte-2656469246.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="marche-grotte-di-frasassi-genga-an" data-post-id="2656469246" data-published-at="1643045623" data-use-pagination="False"> Marche: grotte di Frasassi - Genga (AN) iStock Una delle grotte più grandi e famose non d’Italia, ma del mondo: le Grotte di Frasassi sono il più grande complesso ipogeo d’Europa. Qui il bianco delle formazioni calcaree si alterna al verde smeraldo del torrente Sentino.Scoperte nel 1971, sono lunghe circa 30 km e alte 240 metri e non possono non colpire per la loro “stazza”. Non per niente, al loro interno è possibile ammirare I Giganti, un gruppo di stalagmiti alte 20 metri!Per prenotare, basta andare sul sito Ticket One.Dormire a Genga e dintorniHotel Le Grotte, Loc. Pontebovesecco, Genga. Apprezzatissimo anche per la sua spa;Casa Gola della Rossa, Località Baronci Frazione San Donnino: una casa immersa nella natura.Mangiare a GengaRistorante Francesco, Via S. Vittore, 2/a, Genga. Famoso per la carne e il tartufo;Ristorante Bar Da Maria, Frazione Pierosara, 67. Da provare i ravioli al tartufo e la ricotta tartufo e zafferano;La Taverna di Frasassi, Frazione S. Vittore, 1. Specialità: il gelato al Pecorino. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/in-italia-abbiamo-piu-di-34-000-grotte-2656469246.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="puglia-grotte-di-castellana-ba" data-post-id="2656469246" data-published-at="1643045623" data-use-pagination="False"> Puglia: grotte di Castellana (BA) iStock Colonne, cristalli, stalattiti e stalagmiti si dipanano lungo i 3 km di queste celeberrime grotte pugliesi, che richiedono un paio d’ore per essere visitate.La loro bellezza, che le situa nella top 10 delle grotte più visitate, è esaltata dalla posizione, proprio alle porte della Valle d’Itria. È da visitare anche l’annesso Museo Speleologico.Per informazioni, chiamare il numero verde 800.213.976.Dormire a Castellana e dintorniHotel La Vetta Europa, Via Vito Matarrese, 33, Castellana Grotte: a soli 200 metri dalle grotte;Il Trullo di Nonna Enza, Contrada Termiteto 5, Castellana Grotte: dormire in un trullo è una delle esperienze da fare nella vita, prima o poi.Mangiare a CastellanaNon Solo Carni – Braceria Macelleria, Via Conversano, 110: per piatti di carne di ottima qualità;Trattoria ARCO Persio, Via Arco Persio, 13. Da provare: orecchiette salsiccia e funghi;Ristorante Al Pozzo, Via Polignano, 82/c. Cucina tradizionale a base di ingredienti freschi. <div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/in-italia-abbiamo-piu-di-34-000-grotte-2656469246.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="sardegna-grotta-di-nettuno-alghero-ss" data-post-id="2656469246" data-published-at="1643045623" data-use-pagination="False"> Sardegna: grotta di Nettuno - Alghero (SS) iStock Queste splendide grotte sono raggiungibili sia via terra che via mare (quest’ultima è l’opzione più comoda, visto che l’altra prevede 654 gradini per raggiungerle).Tra le diverse attrazioni, spicca sicuramente il lago sotterraneo di acqua salata La Marmora.Per informazioni, chiamare i numeri 3683536824 e 3317229999 o scrivere a info@grottedinettuno.it.Dormire ad AlgheroLas Palmas, Regione Scala Mala 18. Una bellissima struttura nelle campagne di Alghero;B&B Alguer, Vua Cavour, 100. Nel cuore di Alghero, offre la possibilità di fare colazione in terrazza.Mangiare ad AlgheroTrattoria Lo Romanì, Via Principe Umberto, 29. Da provare l’antipasto misto di mare;Ristorante Osteria Mandras Lentas, Via Gioberti, 34. Cucina della tradizione rivisitata;Boqueria, Via Cagliari, 13. Ottimi i crudi e i fritti.
«The Hunting Wives» (Netflix)
Sophie O’Neill credeva di aver raggiunto lo status che più desiderava, quando, insieme al marito e al figlio, ha lasciato Chicago, la sua carriera, tanto invidiabile quanto fagocitante, per trasferirsi altrove: in un piccolo paesino del Texas, una bella casa nel mezzo di una comunità rurale, pacifica, placida. Credeva di aver scelto la libertà. Invece, quel nuovo inizio così atipico, lontano dai rumori della città, rivela ben presto altro, la noia, la ripetitività eterna dell'uguale. Sheila si scopre sola, triste, annoiata, di una noia che solo Margot Banks, socialite parte di una cricca segretamente conosciuta come le Mogli Cacciatrici, sa combattere. Sono i suoi rituali segreti, le feste, i ritrovi di queste donne a ridestare Sheila, restituendole la voglia di vivere che pensava aver lasciato nella ventosa Chicago. Sheila è rapita da Margot, e passa poco prima che la relazione delle due diventi qualcosa più di una semplice amicizia: un amore figlio della curiosità, della volontà di sperimentare quel che in gioventù s'è tenuto lontano. Il tutto, però, all'interno di una comunità che questo tipo di relazioni dovrebbe scongiurare. C'è il Texas repubblicano e conservatore, a far da sfondo alla serie televisiva, costruita - come il romanzo - a mezza via tra due generi. Da un lato, il dramma, l'intrigo amoroso. Dall'altro, il giallo, scoppiato nel momento in cui il corpo di un'adolescente viene trovato senza vita nell'esatto punto in cui sono solite ritrovarsi le Mogli Cacciatrici.
Allora, le strade narrative di Nido di vipere divergono. Sheila è colta nelle sue contraddizioni, specchio di una società di cui l'autrice e gli sceneggiatori cercano di cogliere l'ipocrisia. La critica sociale prosegue insieme al racconto privato di questa mamma di Chicago, coinvolta, parimenti, in un'indagine di polizia. Nega, Sheila, cerca di provare la propria innocenza. Ma il giallo fa il suo corso, e non è indimenticabile quel che è stato scritto: la storia di Sheila, il suo dramma di donna, colto tanto nell'esistenza individuale quanto in quella collettiva, non sono destinata a riscrivere le sorti della serialità televisiva. Eppure, qualcosa affascina in questa serie tv, passatempo decoroso per le vacanze imminenti.
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Ecco #DimmiLaVerità del 19 dicembre 2025. Ospite la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli. L'argomento del giorno è: "Lo sgombero del centro sociale Askatasuna di Torino".