2019-05-29
Il popolo vota i sovranisti perché vuole salvaguardare le tradizioni
Paga la battaglia per la famiglia naturale senza servilismi verso le gerarchie vaticane. Il motivo di fondo sta nel recupero della tradizione italiana e delle sue radici più profonde.Gli analisti politici di mezzo mondo stanno lavorando per decifrare il significato di questa tornata elettorale, sicuramente emblematica. Il titolo più gettonato, ripreso anche dall'Ansa, suona più o meno così: «I populisti o i sovranisti avanzano ma non sfondano». E questo è abbastanza vero per l'Europa nordoccidentale, come in Spagna, Germania e Portogallo. In Polonia e Ungheria invece sfondano eccome, e vanno bene anche in Austria e in Francia, con Marine Le Pen al primo posto.Ma anche in Italia la Lega di Matteo Salvini è riuscita a portare a casa un mezzo miracolo elettorale, superando alla grande il 30%. Milioni e milioni di voti presi in tutta Italia per un partito che solo un anno fa si fermava intorno al 17%. Che cosa può aver inciso sugli elettori facendoli diventare d'un tratto leghisti, tenuto conto del fatto che il leader della Lega risulta uno dei politici più demonizzati d'Europa?Il motivo di fondo - oltre ovviamente alle doti di Salvini - sta nel recupero della tradizione italiana e delle sue radici più profonde. Il rosario baciato in pubblico a Milano, proprio sullo sfondo del Duomo, ha toccato molti cuori. Anche di ipo credenti e di poco praticanti. Di sicuro ha attirato più plauso reale che critiche, malgrado la condanna di Famiglia Cristiana e del progressismo cattolico.Tali ambienti, rappresentati per esempio da fratel Enzo Bianchi, fondatore del monastero di Bose nel 1965, hanno detto che è sbagliato tirare Dio per i capelli, usandolo per esaltare il proprio partito. Ma dicendo così hanno mentito. Salvini non ha invocato Dio per la vittoria della Lega, ma ha ricordato i sei santi patroni dell'Europa cristiana (da San Benedetto da Norcia a Edith Stein, morta ad Auschwitz nel 1942) affinché la proteggano e le diano pace e prosperità. E ha poi affidato l'Italia, e non la sua parte politica, al cuore immacolato di Maria.Ovviamente i gesti, pur nella loro forza simbolica, passano presto se non sono appoggiati da fatti. Salvini però ha sostenuto il Congresso delle famiglie di Verona. Ed è stato praticamente solo, con Giorgia Meloni, in quella aspra battaglia. Un sostegno che non si è esaurito in un gesto fugace. Si tratta della difesa della famiglia tradizionale che ha fatto e fa l'Italia. E che moltissimi stanno sabotando da tempo. L'impegno del Carroccio non è iniziato a Verona pochi mesi fa, ma ha una lunga storia di lotte, di sacrifici e di anticonformismo. Il senatore leghista Simone Pillon, per esempio, è diventato la bestia nera dei movimenti Lgbt e delle femministe perché si sta impegnando da tempo per tutelare i figli dei separati e dei divorziati.E questa è un'altra battaglia prepolitica e di civiltà, sebbene i mass media , a cui si è unito Luigi Di Maio, vedano la famiglia, la tradizione e le radici come cose «medievali». Ma senza quegli uomini antichi (tra cui c'erano buoni e cattivi, come oggi) noi non saremmo qui: è grave attaccare il passato e i nostri avi. Dire che Salvini è medievale è come bruciare (virtualmente) Notre Dame. Ma come? Pure gli ultra laicisti francesi si sono commossi davanti alle fiamme che stavano distruggendo un resto del Medioevo, e ora medievale diventa un insulto?I leghisti, specie da quando Salvini è al timone, combattono contro l'introduzione della teoria del gender nelle scuole, sostengono la Marcia per la vita di Roma, militano per i crocifissi nelle aule. E tutto ciò lo fanno in quanto italiani che tengono alla tradizione, e non da clericali servili verso i sacri Palazzi.E ciò è esattamente quanto auspicato dal Concilio Vaticano II e da papa Francesco. Un impegno comune dei laici e perfino dei non credenti in favore della vita, della famiglia naturale, della pace.Certo, sarà un bello scorno per tutti quei gruppi cattolici che dopo aver predicato per anni la separazione tra fede e politica e il distacco massimo tra trono e altare da un anno non perdono occasione per insultare Salvini e i suoi.Ma il popolo ha dei riflessi che certe élite non colgono e la battaglia per Dio, patria e famiglia, invisa al Partito democratico e ai 5 stelle, sarà sempre al centro della nostra vita e della nostra civiltà.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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