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Il Pd vuole prendersi anche le case. Per loro la proprietà resta un furto

Il Pd vuole prendersi anche le case. Per loro la proprietà resta un furto
Enrico Letta (Imagoeconomica)
Dieci deputati dem firmano una mozione per chiedere ancora il blocco degli sfratti, la riduzione dei canoni di locazione, la schedatura degli immobili degradati. E poi basta cedolare secca e mazzata sugli affitti turistici.
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Studio di Bankitalia smonta i catastrofisti. L’export in America non ha perso coi dazi
iStock
Le imprese che vendono negli States hanno visto calare i margini di appena lo 0,3%. Preoccupa di più l’aumento di import cinese.

Gli economisti avevano pronosticato sfaceli, crisi del sistema produttivo, crollo del Pil, ma a nove mesi (il 2 aprile scorso il primo annuncio di tariffe del 10% su tutte le importazioni mondiali) dall’ondata di dazi imposti dal presidente americano Donald Trump il cataclisma non c’è stato. Semmai, il maggior impatto si è avuto in modo indiretto dalle imposte doganali applicate alla Cina che, vedendosi sbarrato il mercato degli Stati Uniti, ha riversato un’ondata di merci sull’Europa.

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Argento boom, non solo bene rifugio. Per Oxford è «il metallo del futuro»
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Altro record a 77 dollari l’oncia: +160% da inizio anno. Dietro la corsa agli acquisti in risposta al calo dei tassi Usa e al rally dei debiti globali, c’è pure la forte domanda per batterie, chip e pannelli. Resta il deficit di offerta.

E alla fine anche l’argento ha deciso di smettere i panni del comprimario. Altro che cugino povero dell’oro, altro che metallo per il servizio di posate della nonna: oggi l’argento corre, sgomita e si prende la scena. A 77 dollari l’oncia, con un balzo del 160% da inizio anno, brilla come non mai e manda un messaggio chiaro ai mercati: non sono solo un bene rifugio, sono il metallo del futuro. Parola di Oxford Economics, che non è esattamente l’ultimo blog complottista sul Web, ma una delle bussole più ascoltate dalla finanza globale essendo un’articolazione della famosa università britannica.

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Giallo sulla presunta frase rivolta alla Curia: «Culatt... tutti insieme»
Papa Prevost (Ansa)
Mistero sulle parole udibili in un video di «Vatican News» prima dell’udienza del Papa.

Quello che hai udito non è, non è Francesco. Ma gli assomiglia. Con la parafrasi di un testo «sacro» di Mogol per Lucio Battisti si può raccontare un incidente in mondovisione occorso a Vatican News, il sito che da Oltretevere dirama faccende e notizie di fede e di Curia. Il 22 dicembre col vertice del cattolicesimo raccolto nell’Aula della Benedizione in attesa degli auguri di Leone XIV, si è sentito un sussurrato «I culattoni, tutti insieme!». Ecco: quello che hai udito, caro fedele dalle Americhe alla Cina passando per Trastevere, non è Francesco anche se Francesco ha detto di più. È tornato in mente il discorso che il Papa tenne nel maggio del 2024 ai vescovi italiani.

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Blitz della tutrice: bimbi del bosco a scuola
Maria Luisa Palladino, la tutrice nominata dal tribunale per i Minorenni dell'Aquila per i bimbi nel bosco (Ansa)
Malgrado la famiglia sia contraria, la curatrice dei Trevallion e il Tribunale dei minori spingono per iscrivere i piccoli all’istituto di Palmoli, chiedendo pure l’intervento del sindaco. A papà Nathan negato persino il pranzo di Natale insieme a moglie e figli.

La storia della famiglia nel bosco sta assumendo i connotati di una serie tv di genere fantasy. Ma qui non siamo su Netflix, questa è vita reale. La fiaba di Natale a Palmoli (Chieti) dove, fino a un mese fa, Catherine Birmingham e Nathan Trevallion vivevano con i loro tre bambini, una di 8 anni e due gemelli di 6, in una una casa priva di acqua, luce, rete fognaria e servizi igienici, si spezza il 20 novembre, quando gli assistenti sociali e i carabinieri eseguono un’ordinanza del Tribunale dei minori di Chieti allontanando i bambini dai genitori. Sospesa la «responsabilità genitoriale». Il trauma della famiglia del bosco diventa pubblico. E l’Italia si spacca. Chi sta con la scelta neorurale dei genitori, chi la contesta. Chi chiede un immediato ricongiungimento, chi chiede il rispetto delle decisioni della magistratura minorile.

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