Rivoluzione nel giornalismo americano: la celebre «obiettività» anglosassone non va più bene, perché nasce in redazioni con troppi ricchi bianchi. Perciò va messa da parte: meglio farsi spiegare il mondo da neri e gay.
La ricorrenza è sempre più ipocrita perché, puntando il dito contro i nazisti, media ed élite si ritagliano il ruolo di buoni. Ma la pandemia ha dimostrato che l’odio verso le persone classificate come «sbagliate» torna sempre.