
Gunter Pauli: «Rinforziamoci con aria e cibo puliti». Nicola Morra rincara: «Riflettiamo e cambiamo».Siete in ambasce per il Covid-19? Sbagliato. Dovete sorridere alla decrescita felice e al virus che fa respirare meglio la terra! Se già un paio di migliaia di italiani sono crepati perché hanno smesso di respirare è un prezzo ragionevole per migliorare la qualità dell'aria. E poi se la pigliano con Boris Jhonson... Non è satira, sono le parole di un consigliere economico di Palazzo Chigi, uno che Giuseppe Conte ha voluto al suo fianco a ogni costo, anche se non si sa esattamente quanto costa. Non c'è modo di trovare nei siti istituzionali il suo decreto di nomina che risale a metà febbraio. Il signor Gunter Pauli - belga di professione incantatore di potenti con teorie sulla blue economy - ha tirato fuori un tweet delirante.Il 14 marzo ha scritto: «Abbiamo bisogno di così poco per sistemare il gran casino che abbiamo fatto. Dobbiamo solo essere umili e accettare di aver esagerato. Siamo così deboli che un virus ci stende. La soluzione non è più la disinfezione: la soluzione è rafforzare il nostro sistema immunitario con aria, acqua e cibo sani». C'è da temere, visto che nessuno al governo ne ha disposte le dimissioni immediate, che sia anche il pensiero di Giuseppe Conte. Del resto il niente che c'è nel tanto decantato - nel senso che ci hanno messo una vita a scriverlo - decreto Cura Italia per il rilancio economico lo dimostra. È così evidente lo svarione di Pauli che Roberto Burioni è insorto. «Mi dicono», ha tuonato l'infettivologo, «che questo è un consigliere del nostro governo, spero non sia vero» anche perché fa affermazioni che sono del tutto fuorvianti e contrastanti con la scienza medica. Hai voglia a dire agli italiani state a casa se poi da Palazzo Chigi parte lo slogan: magna che ti passa. Pauli poche ore prima aveva lanciato un altro cinguettio, poi rimosso: «Finalmente la terra grazie al virus torna a respirare. Decenni di consumi e di produzione eccessivi ci hanno lasciato un tributo da pagare. E improvvisamente un virus ci ha fermato. Ho deciso di digiunare tre giorni e di dare al corpo la possibilità di guarire da tutti gli eccessi. Visto che ora l'aria è pulita, facciamo fare una vacanza anche ai reni, al fegato e al resto». Qualcuno ha lanciato il gioco: trova la differenza con il telepiazzista delle diete Adriano Panzironi. Gunter Pauli, ora a carico del contribuente italiano, è dal 2005 il guru ambientale di Beppe Grillo e dei Casaleggio, prima di Gianroberto ora di Davide. Grillo così lo presentava e queste sono state le credenziali per Palazzo Chigi: «L'escremento è un bottino. Siamo nella fase anale quando i bambini giocavano con la cacca traendone piacere» esaltando le teorie sul riciclo del signor Pauli che si vanta di «scrivere anche favole per i bambini cinesi». E per i governanti italiani visto che a pensare che il virus alla fine abbia risvolti positivi è in buona compagna. Il grillino duro e puro Michele Morra ieri ha così benedetto il Cura Italia con un tweet: «Tanti sono in attesa delle misure che il governo varerà. Molti perché vogliono recuperare presto livelli produttivi, margini di profitto, tenore di consumi di cui in precedenza disponevano. Li capisco. Ma se provassimo a riflettere e cambiare? O tutto era perfetto?». Peraltro Morra già il 9 marzo ci faceva sapere: «Molti in questi ultimi anni hanno inneggiato alla religione del dio mercato, ora un semplice coronavirus sta piegando questo dio finto. Ragionare no, eh?». Grazie al virus dunque la terra fa un bel respiro. La pensa così il ministro per l'ambiente Sergio Costa, anche lui in quota grillina, che a Napoli contemplando le immagine dell'Hubei libero da smog ha notato: «Quelle foto della Cina sono la dimostrazione che si può ridurre l'inquinamento. Non dovevamo aspettare il coronavirus per saperlo, ma in questo senso cogliamo quella foto come elemento che ci fa capire che si può fare e le risorse ci sono». Erano i giorni in cui il coronavirus faceva già centinaia di vittime in Italia e contagiava tutto il continente e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si preoccupava però di ricevere Greta Thunberg per il suo placet sulla legge europea che prevede entro il 2050 emissioni zero. Ma non preoccupatevi perché secondo il consigliere economico di Giuseppe Conte il virus ci farà stare meglio. Così bene da toglierci il respiro.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






