Educare significa donare sé stessi, non imporre ideologie fallimentari

Educare significa donare sé stessi, non imporre ideologie fallimentari

Quale è l'obiettivo dell'educazione? Aiutare il bambino a stare bene, a esprimere sé stesso incontrando gli altri, o affermare le idee e le convinzioni di chi fa i programmi, degli educatori? Come sta accadendo per esempio nel progetto di un asilo nido per i figli dei dipendenti dell'università di Torino di cui si è parlato nei giorni scorsi, gestito dagli studenti di scienze della formazione con il programma di «decostruire gli stereotipi».

Il salto tutto d’oro di Mattia Furlani ai Mondiali di Tokyo: «È solo l’inizio»
Mattia Furlani (Ansa)
L’azzurro, con 8,39 metri, è il più giovane campione di sempre: cancellato Carl Lewis.
Asl torinese brama la morte dolce. «Ma non si cura dei malati disabili»
iStock
L’azienda sanitaria To4 valuta in autonomia una domanda di suicidio assistito perché manca una legge regionale. Un’associazione denuncia: «Niente prestazioni, invece, per 3.000 persone non autosufficienti».
L’Oms: «Un’altra pandemia è certa»
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
L’ennesima minaccia per spingere gli Stati membri ad adottare il Trattato comune contro le emergenze. Nuovo favore a Big Pharma: raccomandati i farmaci anti obesità.
Palazzopoli, il Riesame: «Corruzione? Mancano prove»
Giancarlo Tancredi (Ansa)
Le motivazioni per la revoca di alcuni arresti: «Dalla Procura argomentazioni svilenti». Oggi la delibera per la vendita di San Siro.
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