2019-10-23
I goffi faccendieri del Russiagate in stretto contatto con uomini del Pd
Gianluca Meranda e Francesco Vannucci, i compagni di Gianluca Savoini all'hotel Metropol, habitué del mondo dem. Esclusivo: ecco il pizzino sul summit.I protagonisti della nostra storia sono un avvocato cosentino, orgogliosamente massone, e un ex bancario e sindacalista di Suvereto (Livorno). Si chiamano Gianluca Meranda, 49 anni, e Francesco Vannucci, 62, e hanno in comune una situazione economica tutt'altro che florida […] Nei mesi scorsi hanno cercato di chiudere accordi nel settore petrolifero in nome di una banca d'affari, la Euro Ib di Londra [...]. A fine 2017 i nostri due eroi agganciano Gianluca Savoini e iniziano ad avviare i loro discorsi «petroliferi» con lui. Alle elezioni del 4 marzo 2018 il Pd prende una batosta, mentre la Lega è uno dei due vincitori insieme al Movimento 5 stelle. È maggio quando iniziano i primi abboccamenti con i russi per il petrolio. […] Il 2 giugno, in Italia, nasce il governo del cambiamento. Il 5 giugno Meranda parte per Mosca con Savoini e Vannucci. […]La trattativa è diversa da come è stata raccontata finora. Non si discute di 65 milioni di dollari. O meglio, l'affare ha quell'importo complessivo, ma bisogna sottrarre spese, commissioni e sconto da offrire al compratore finale, come risulta da un foglio excel di cui Panorama è entrato in possesso. La trattativa, nella migliore delle ipotesi, potrà portare a un utile di 20 milioni di dollari, così suddivisi: 8,25 milioni andranno alla Euro Ib per il suo ruolo di acquirente e venditore del prodotto e 12,375 agli altri partecipanti. Meranda, per la sua attività di avvocato esperto di diritto internazionale, punta a portare a casa una parcella tra i 500.000 e i 600.000 euro. La fetta di Vannucci e Savoini dovrebbe essere più sostanziosa: l'ipotesi era di 4 milioni a testa. Altri 4 avrebbero dovuto andare ai russi. I quali però avrebbero chiesto di aumentare la propria quota, facendo naufragare la trattativa. […]Alla fine dell'incontro Meranda riassume su un taccuino, per sommi capi, i contenuti della trattativa. Al contrario di quanto sostenuto da altri giornali, quel giorno non viene redatto nessun accordo definitivo, né bozza di contratto. Anzi quelle del Metropol sono, viste le conseguenze, parole scritte sulla sabbia. Alla fine Meranda fa la foto dell'appunto e spedisce l'immagine ai suoi interlocutori. Il testo, che pubblichiamo in esclusiva, è sintetico e scritto in corsivo. Ne facciamo anche la traduzione: «A Ilia, Andrei, Gianluca, Francesco1 Ilia confermerà i prodotti (quantitativi, prezzo/sconto)NB concordato uno sconto minimo del 4 per cento (se maggiore, tornerà all'avvocato)Concordato credito aperto (per risparmiare circa l'1 per cento, ndr) con istruzione di pagamento irrevocabile alla Banca (Intesa Russia).Consegna nel porto di carico Rotterdam o Novorossijsk.NB dobbiamo muoverci velocemente per avere la prima consegna in novembre».In realtà a novembre la trattativa è ancora in alto mare. E lo resterà per sempre. […]Ma è credibile che un finanziamento voluto da Putin, o da chi per lui, dopo nove mesi di tira e molla, non venga erogato per un mancato accordo sulle quote destinate ai protagonisti? Ufficialmente la Gazprom ha sollevato dei dubbi sulla capacità logistica della Euro Ib di gestire un affare di questa portata. Nell'occasione Meranda tira fuori dal cilindro una lettera di credenziali dell'Eni, richiesta nel 2016 e ottenuta nel 2017, per sostenere il contrario. […] Il 23 maggio 2017 arriva la lettera di accreditamento: «Su espressa richiesta di Euro Ib ltd, confermiamo che Euro Ib ltd ha trattato con noi in numerose occasioni e ha condotto i suoi affari in modo professionale e affidabile». In quel momento al governo c'è ancora il Pd, ma il premier è diventato Paolo Gentiloni. Dunque non è la Lega a far ottenere le referenze e queste non sono funzionali ad affari con il partito di Salvini. Meranda è un personaggio che Panorama ha studiato nei particolari, mentre Vannucci è sempre risultato più criptico. Di lui si sa che dopo aver lasciato il Monte dei Paschi di Siena, dal 2006 è tornato in pista come consulente finanziario. Oggi possiamo aggiungere che ci risulta sia solito raccontare dei suoi presunti legami con «pezzi da 90» del Pd. Per esempio, nel 2015 interrompe una consulenza spiegando al capoufficio di dover «partecipare alla campagna elettorale di Enrico Rossi», quell'anno riconfermato governatore della Toscana. In giro si vanta anche di avere stretti rapporti con l'ex premier Enrico Letta. [...] Rossi, contattato da Panorama, nega di conoscere Vannucci: «Non so chi sia». Letta non ha proprio risposto alle nostre chiamate e ai nostri messaggi.Una nostra fonte obietta che Vannucci gli presentò Rossi a un'iniziativa romana, ma forse il governatore non ha ricordo di quell'evento. Di certo l'ex bancario, nel Pd, stava dalla parte degli antirenziani e ogni volta che poteva parlava male del fu Rottamatore. Per un periodo Vannucci e Meranda frequentano assiduamente anche il parlamentare dem di origini marocchine Khalid Chaouki (autore del pamphlet anti Carroccio Leghisti brava gente, nel 2013), all'epoca membro della commissione esteri della Camera e presidente del Centro islamico culturale d'Italia, l'ente che ha in gestione la Grande moschea di Roma. Rammenta Chaouki: «Che Vannucci avesse un rapporto con Rossi, mi risulta. So anche che conosceva da tempo Letta e che ogni tanto si sentivano. In una certa fase ebbe rapporti pure con Silvia Velo, l'ex sottosegretaria all'Ambiente del Pd. Aveva anche altri contatti molto locali». Ma Vannucci come arriva da Suvereto ai parlamentari nazionali del Pd? «È quella vecchia guardia, quella minoranza popolare cattolica... lì c'è tutto il filone di... Letta, della vecchia Margherita» ricostruisce l'ex deputato. [...]
Sehrii Kuznietsov (Getty Images)