2018-11-17
I 5 stelle fanno fuori Preziosa all’Asi
All'agenzia spaziale nominato l'astrofisico Piero Benvenuti come commissario dopo l'uscita di Roberto Battiston, parente di Romano Prodi. Salta l'uomo della Lega, che si era offerto a titolo gratuito.Che i rapporti tra Lega e 5 Stelle non siano più idilliaci come una volta non lo dimostrano solo i battibecchi sugli inceneritori in Campania o gli ultimi sgambetti sulla manovra economica. Sul tappeto restano irrisolti i nodi sulle nomine da definire nelle partecipate, negli enti statali e negli organismi di controllo. Se su Enit, Anas, Agcom, Antitrust e Consob la situazione è di stallo - il vicepremier Luigi Di Maio ha risposto di non voler «entrare nel fantacalcio sul presidente» sull'organismo di vigilanza della borsa - è di ieri invece la notizia che all'Asi, Agenzia spaziale italiana, è arrivato un commissario straordinario, ovvero l'astrofisico Piero Benvenuti in accoppiata con l'avvocato Giovanni Cinque come sub commissario. A quanto trapela, si tratta di un vero e proprio sgambetto dei 5 Stelle alla Lega, perché i grillini non hanno voluto affrontare il tema con gli alleati, rimandando ai prossimi mesi la scelta di un nome condiviso. In questo modo hanno tagliato fuori l'ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica, Pasquale Preziosa, che si era offerto di presiedere l'ente a titolo gratuito. A pesare sono stati i dissidi mai sanati tra Preziosa e Carlo Magrassi, attuale consigliere per la politica industriale del ministro pentastellato della Difesa, Elisabetta Trenta. Ma a incidere sarebbe stato anche l'accusa dei grillini di un certo strapotere della Lega nel settore aerospaziale, dal momento che il comitato interministeriale è presieduto da Giancarlo Giorgetti e il fratello del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Francesco, è campaign manager del settore elicotteri di Leonardo. Non solo. La delega sull'aerospazio è stata affidata sempre da Giorgetti a Stefano Gualandris, consigliere giuridico economico, che è titolare di aziende nel settore: ha già comunicato di aver sospeso ogni tipo di bando con gli enti statali. In questa situazione da notte dei lunghi coltelli, quindi, il ministro per l'Istruzione, Marco Bussetti, ha firmato mercoledì scorso il decreto di commissariamento. Ora Benvenuti e Cinque resteranno in sella per almeno sei mesi, cercando di mettere ordine in un'agenzia che da due settimane è in subbuglio dopo l'uscita di Roberto Battiston, marito della nipote di Romano Prodi, nominato con un blitz dell'ex ministro Valeria Fedeli il 7 maggio scorso, a legislatura ormai conclusa e a governo con gli scatoloni in mano. Il punto è che la nomina di Battiston non sarebbe stata sottoposta al parere preventivo e obbligatorio del Comitato interministeriale per le politiche relative all'aerospazio entrata in vigore all'inizio dell'anno e presieduta da Giorgetti. L'alternativa al commissariamento dell'ente sarebbe stata la nomina di uno dei tre nomi indicati dal comitato di esperti nominato nel 2015 e confermato all'inizio del 2017 dai precedenti governi di centrosinistra. Insomma, non sarebbe cambiato nulla. Ma anche adesso non si può di certo parlare di rivoluzione. Commissariare l'Asi è un tentativo di soddisfare sia Lega, sia 5 Stelle. «Tutto è accaduto in maniera velocissima», ha spiegato Benvenuti alle agenzie di stampa. «La mia preoccupazione principale è dare continuità ai progetti in corso e agli accordi internazionali che si stanno studiando e completando. Quello che è importante è dare un segnale verso l'estero, verso i partner come l'Esa». Benvenuti ha già lavorato nell'Agenzia spaziale europea (Esa). È considerato vicino ai 5 Stelle, mentre Cinque, avvocato, sarebbe di espressione leghista.