Uno dei maestri italiani del reportage: «Oggi un pugno di agenzie fornisce tutti i principali media mondiali però così si perde la capacità di scegliere uno sguardo indipendente. Per questo non vado in Ucraina».
Il consigliere delegato di Filiera Italia: «L’Europa è preoccupata per il grano ucraino ma non per le nostre produzioni. Preferisce importare prodotti di pessima qualità».